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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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Domenico Verducci
Utente V.I.P.
Città: Lucca
Prov.: Lucca
Regione: Toscana
247 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 aprile 2015 : 15:06:37
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dopo l'orbettino, splittato anche il biacco:
Storia A sorelle: filogeografia comparata e tassonomia di Hierophis viridiflavus e H. gemonensis (Serpentes, Colubridae)
RIASSUNTO Abbiamo usato un approccio multidisciplinare per dedurre la tassonomia e biogeografia storica della Hierophis viridiflavus e H. gemonensis, eseguendo analisi molecolari di mitocondriale (16S, Cyt-b, ND4) e marcatori nucleari (RDPP), uno studio morfometrico a base di riferimento e una analisi citogenetica. I nostri dati distinguono tre gruppi principali nelle specie studiate, corrispondenti a H. gemonensis e due cladi monofiletici (E e W) all'interno H. viridiflavus. Cladi E e W mostrano una significativa genetica (circa il 4% per i Cyt-b e ND4) e divergenza morfologica e una diversa morfologia del cromosoma W sesso (submetacentrico in clade E e telocentric in clade W). Tenendo conto della divergenza esistente, questi cladi sembrano rappresentare unità filogenetici indipendenti, elevazione meritevoli per lo stato delle specie. Nomi specifici dovrebbero essere H. viridiflavus (Lacépède, 1789) e H. carbonarius (Bonaparte 1833) per cladi W e E, rispettivamente. La filogeografia delle specie studiate è solo parzialmente concorde con un modello generale di 'ricchezza meridionale e la purezza del nord' di diversità genetica, che, alta mostre H. gemonensis diversità genetica a basse latitudini (in particolare nel Peloponneso), H. carbonarius mostra un numero di diversi aplotipi sia a bassa (lungo l'Appennino meridionali e in Sicilia) e alte latitudini in Italia. Inoltre, un modello di orologio rilassato ipotizza la differenziazione tra H. gemonensis e H. viridiflavus sensu lato a circa 7 Mya, in Messenia. Successivamente, la speciazione coinvolgendo stricto sensu e H. viridiflavus carbonarius H. ha avuto luogo nel Quaternario, probabilmente a causa del Pleistocene oscillazioni climatiche. Inoltre, i nostri risultati sono coerenti con l'esistenza di diversi "rifugi all'interno refugia 'in Italia e nei Balcani e raffigurano la cladogenesi importante come eventi allopatriche, principalmente per effetto di fattori paleoclimatici e geografici.
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D.Verducci |
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gomphus
Moderatore
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10487 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 aprile 2015 : 21:59:42
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per caso in quel riassunto c'entra qualcosa il traduttore automatico di google dall'inglese in italiano? |
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che il denaro non si può mangiare
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aspis
Moderatore
Città: Bari
Prov.: Bari
Regione: Puglia
2614 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 aprile 2015 : 22:43:47
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"ipotizza la differenziazione tra H. gemonensis e H. viridiflavus sensu lato a circa 7 Mya, in Messenia"
Se è la Messenia greca che c'entra? Lì non c'è il viridiflavus |
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gomphus
Moderatore
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10487 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 aprile 2015 : 23:18:35
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| Messaggio originario di aspis:
"ipotizza la differenziazione tra H. gemonensis e H. viridiflavus sensu lato a circa 7 Mya, in Messenia"
Se è la Messenia greca che c'entra? Lì non c'è il viridiflavus |
perché 7 milioni di anni fa si è trasformato nel gemonensis |
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che il denaro non si può mangiare
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aspis
Moderatore
Città: Bari
Prov.: Bari
Regione: Puglia
2614 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 aprile 2015 : 08:51:02
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Grazie Maurizio, la colpa è del traduttore google: non mi aveva fatto capire nulla! |
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Domenico Verducci
Utente V.I.P.
Città: Lucca
Prov.: Lucca
Regione: Toscana
247 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 aprile 2015 : 13:38:41
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Il titolo dell'articolo è:
A sisters’ story: comparative phylogeography and taxonomy of Hierophis viridiflavus and H. gemonensis (Serpentes, Colubridae) di MARCELLO MEZZASALMA, ANDREA DALL’ASTA, ANNA LOY, MARC CHEYLAN, PETROS LYMBERAKIS, MARCO A. L. ZUFFI, LJILJANA TOMOVIC, GAETANO ODIERNA & FABIO M. GUARINO
Dal testo originale in inglese, la parte che riguarda lo "split" del biacco
Importantly, clades E and W (Fig. 7) largely match the geographic distributions of the old subspecies H. v. viridiflavus and H. v. carbonarius (see Vanni & Zuffi 2011). However, taking into account the existing molecular, morphological and karyological divergence, these clades appear to represent independent phylogenetic units (see also Burbrink et al. 2000, 2011), deserving elevation to species status. Specific names should be H. viridiflavus (Lacepede, 1789) (terra typica southern France) and H. carbonarius (Bonaparte 1833) (terra typica Monti Euganei, Padua) for Western and Eastern clades, respectively. Further studies should focus on the contact zones between H. viridiflavus sensu stricto (s. s.) and H. carbonarius to draw inferences on the possible the presence of hybrids and areas of sympatry. Interestingly, the phylogeography of the studied species is only partially concordant with a general pattern of ‘southern richness and northern purity’ of genetic diversity (Hewitt 1996, 2000). In particular, even if major centres of genetic diversity of H. gemonensis and H. carbonarius are found at similar low latitudes (Peloponnese and southern Italy), the latter species shows a number of different haplotypes also in northern areas, in different Alpine regions (Fig. 7), suggesting long-term persistence of these populations (see also Stewart & Lister 2001; Guicking et al. 2008). |
D.Verducci |
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parnassius
Utente Super
Città: Torino
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
9813 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 aprile 2015 : 23:12:21
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Non ho capito una cosa, quindi queste due nuove specie dovrebbero avere la stessa distribuzione descritta in questa (Link) discussione, oppure è stato tutto rimesso in discussione?
"Le ricerche di Rato et al. (2009) utilizzando sequenze di DNA mitocondriale e nucleare, hanno confermato la presenza in Italia di 2 gruppi di biacchi, distinti da aplotipi mitocondriali diversi:
- il primo gruppo è la sottospecie viridiflavus, che andrebbe dalla Spagna, alla Francia, Corsica, Sardegna, Italia nord-occidentale, Italia centrale a ovest degli Appennini (dove un tempo erano descritte le sottosp. kratzeri all'isola di Montecristo e la sottosp. sardus in Sardegna: entrambe oggi non più considerate valide).
- il secondo gruppo è la sottospecie carbonarius presente in Italia del nord (escluso il nord-ovest), Italia centrale a est degli Appennini, Italia meridionale, Sicilia. " |
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Domenico Verducci
Utente V.I.P.
Città: Lucca
Prov.: Lucca
Regione: Toscana
247 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 aprile 2015 : 08:35:47
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Ecco la cartina riportata nel lavoro citato sopra Immagine: 158,75 KB |
D.Verducci |
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parnassius
Utente Super
Città: Torino
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
9813 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 aprile 2015 : 19:26:09
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Grazie per l'immagine, mi sembra di capire che in Piemonte dove abito io la situazione non sia molto chiara, dovrebbero essere presenti entrambe le specie, giusto? |
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Discussione |
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