Inserito il - 02 maggio 2007 : 23:01:01
Classe: Dicotyledones Ordine: Caryophyllales Famiglia: Caryophyllaceae Genere: Silene Specie:Silene vulgaris
Silene vulgaris
San Michele - Greve in Chianti - FI, 700 m s.l.m
Finalmente qualche pianticella di Silene vulgaris, ancora giovane da non poter effettuare i rilevamenti, inserisco alcuni esempi di giovane pianta, sperando che la pioggia di questi giorni ci aiuta a farla fiorire.
________________________________________________________________ Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan
In effetti Simonetta anch'io la incontro più o meno a quello stadio di crescita (tra parentesi dovrebbe essere il momento migliore per la raccolta degli strigoli), credo che servirà ancora qualche settimana per arrivare ad una piena fioritura. Nel frattempo non resta che coltivarla con gli occhi
Ciao Elena, ogni passeggiata è una buona occasione, vedrai che presto ti sembrerà di non vedere nient'altro che Silene vulgaris
Ricevuti tre nuovi rilevamenti, controllate la mappa di pagina 1, che comincia a prendere colore: 2 a cura di Barbadoro, provenienti dalla zona di Cagli nelle Marche 1 a cura di apecheronza proveniente da Piazza Armerina in Sicilia
Ciao franci, in effetti la normalità per Silene vulgaris sono le foglie sessili, quindi inserisci il valore 0 dove ti chiede la lunghezza del picciolo.
In una vecchia chiave, precedente al Pignatti, avevo trovato anche una varietà che tra i caratteri distintivi possedeva un picciolo di 1-2 mm, per questo ho inserito quel dato nella lista, ma temo che sia davvero poco realistico. In effeti dubito che si possano trovare individui nei quali è possibile distringuere con chiarezza il picciolo dalla lamina. Comunque nel caso ... siamo attrezzati
Due nuovi rilevamenti ricevuti da parte di Franci, ad appena qualche metro di distanza l'uno dall'altro: uno provenie da Scalea (CS) in Calabria e l'altro provenie invece dalla Valtellina (SO).
Che dite, è questa la Silene vulgaris? non credo ai miei occhi! i petali sono ormai appassiti, l'ho raccolta ieri sera e non ho avuto tempo di fotografarla sino ad ora.
Vi ripropongo i due diagrammi già visti: naturalmente i dati sono ancora insufficienti per provare ad elaborare ipotesi ragionevoli, ma nessuno ci vieta di provarci, in attesa di nuovi dati che possano confermare o confutare le nostre ipotesi.
Sono solo due tra le tante caratteristiche che possiamo esaminare: la forma delle foglie e le dimensioni della pianta.
Ho eliminato dai due grafici ogni mia interpretazione, voi cosa ci leggete?
In attesa di vedere finalmente una silene dalle mie parti provo ad interpretare.. dal primo direi che larghezza e lunghezza sono direttamente proporzionali, crescono in modo omogeneo nelle due direzioni dal secondo direi che la larghezza dell'infiorescenza è indipendente dall'altezza del fusto ed assume grossomodo sempre lo stesso valore..
Concordo con Stefano sul fatto che il rapporto tra altezza della pianta e larghezza dell'infiorescenza sembra poco significativo e inoltre non ci sono discontinuità rilevanti nei dati.
Concordo anche con Alessandro sulla possibilità che la forma delle foglie possa, almeno apparentemente, distinguere due insiemi diversi di individui, come giustamente detto da confrontare con i dati ecologici per verificare se sia possibile individuare una ragione ambientale che giustifichi un diverso sviluppo delle foglie. Quella che Alessandro ha chiamato popolazione A presenta foglie più ovali, a fronte di foglie più allungate per la popolazione B. Anche la discontinuità nei valori della lunghezza (a prescindere dalla larghezza) potrebbe rivelarsi significativa, tra 70 e 105 mm sembra esserci il vuoto.
Ma le variabili possono essere altre. Per esempio la stagionalità, la forma delle foglie primaverili potrebbe essere diversa dalla forma estiva. E anche l'abitudine di raccogliere le foglie a scopi gastronomici potrebbe avere un'influenza: le piante defogliate artificialmente producono foglie di taglia più piccola nelle generazioni successive.
Proseguiamo, e vedremo quali ipotesi troveranno conferma
Non so cosa siano quelle sigle, ma l'importante è che lo sappia tu. Più elaborazioni abbiamo e meglio riusciremo a individuare e (speriamo) interpretare i fenomeni.
Fammi sapere Alessandro come farti avere i numeri e quando. Naturalmente i 'nostri dati' sono a disposizione di chiunque tra noi abbia voglia di farci una ragionata sopra.