ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori. Grazie a tutti per la collaborazione
Ebbene sì: ho smesso di desiderare ed ho cominciato a fare! Tutto è iniziato il 4 gennaio: qui a Sanfrè (CN) sembrava una giornata di primavera, temperatura gradevole e terreno scongelato...perché non provarci? L'idea mi frullava per la testa da tempo: abito in campagna, ho un grande campo a disposizione, e gli anfibi qui intorno non mancano... ma quello che mi ha sempre scoraggiato è che mai avrei creduto di riuscire a scavare da sola, e dato che non potevo permettermi di pagare l'aiuto di qualcuno, ho sempre desistito. Quell'inaspettato giorno di primavera in pieno inverno mi ha caricata di voglia di fare, e così, armata di vanga e pala, il primo giorno il risultato è stato questo:
Mi sarei potuta fermare: l'idea iniziale era proprio solo quella di creare una piccola pozza e stare a vedere se avrebbe attirato qualcuno... ma anche il 6 gennaio è stata una giornata mite, e allora perché non continuare? A fine giornata, la situazione era questa:
Ormai ci ho preso gusto, il lavoro è faticoso ma sono carica e piena di voglia di fare, vado avanti! Però posso lavorarci solo nel fine settimana, e così siamo al giorno 11 gennaio, con la chiusura giornata a questo punto:
E siamo a domenica scorsa, giorno 18. La sagoma ormai è quella, mi piace e non la tocco più. Mi piacerebbe però creare una zona più profonda nella quale poi collocare un vaso con delle Thype: mi piace molto questa pianta e spero che piaccia tanto anche a loro, gli attesissimi ospiti, però dato che l'idea è poi quella di impermeabilizzare la pozza con del pvc, le piante devo metterle in vaso. E così, il lavoro della giornata è stato questo:
Salvo imprevisti, conto di lavorarci anche oggi pomeriggio. Nei giorni scorsi è piovuto, la pozza è un po' allagata e non so cosa posso fare, ma se vi interessa vi tengo aggiornati...così mi potete dare qualche consiglio in corso d'opera Alla prossima
Messaggio originario di Paola Mich: ...abito in campagna, ho un grande campo a disposizione, e gli anfibi qui intorno non mancano...
Vuoi sposarmi?
Scherzi a parte (LOL) forse le sponde andrebbero fatte meno ripide: il PVC è scivoloso e qualche piccolino potrebbe non riuscire a risalirlo per uscire dall'acqua.
Considera anche che il sole tende a seccare il njlon, quindi sarebbe meglio coprirlo con un po' di terra.
Però sorgerebbe un altro problema: la Typha latifolia è molto invasiva: potrebbe attecchire ovunque nel laghetto e riempirlo in un paio d'anni. Sarebbe allora meglio usare un'altra specie di Typha, meno esuberante. Ce ne sono alcune apparentemente simili ma adattissime, che vivono anche dalle nostre parti, come la angustifolia Link
E Iris preudacorus, e Fontinalis antipyretica, e Potamogeton e... fermatemiiiiiii
Dario. "Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira, nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso."
bella iniziativa : ma Tiphe e piante affini così invadenti sono da evitare in uno spazio così esiguo, perché nel giro di un anno occuperebbero tutto lo spazio. Puoi però collocarle a bordo pozza, interrando dei tini capienti in questo modo...
Mi aggiungo ai dubbi sulla possibile maggiore "naturalità" delle sponde, e soprattutto agli incoraggiamenti. Io ho fatto il mio in autunno, e si hanno un sacco di soddisfazioni..
Complimenti per l'iniziativa, mi unisco al plauso. Sì, sarebbe meglio con le sponde un po' meno ripide. Altro consiglio: un luogo a breve distanza con sassi - ceppaie - legni marcescenti ecc. per il rifugio delle bestiole in fase terricola.
Barbaxx
Se abbassi gli occhi sullo stagno puoi cogliere il cielo.
Grazie a tutti per i commenti: a Juventino e ad Enrico per l'incoraggiamento, agli altri per i graditi consigli Circa la Typha...proprio non ci posso rinunciare: che stagno sarebbe senza Typha! Ma anche se la collocassi in vaso (dentro lo stagno) potrebbe creare problemi, secondo voi? Al limite in inverno posso estrarre il contenitore e dimezzare il cespo, no? E poi un paio di Ninfee, anche quelle sono indispensabili Per le sponde sì, effettivamente avevo avuto lo stesso consiglio già da un amico: vedrò di lavorarci. Sicuramente poi, penserei anche a creare un po' di ambiente subito all'esterno, come suggerito da Barbaxx... anche se qui non ho ancora ben chiare le idee in proposito.
Ieri non ho fatto molto, anche perché il fondo in questo momento è ancora allagato: ho cominciato però con il portar via il terreno di scavo, così ho anche lo spazio per modellare le sponde come mi avete suggerito
Alla prossima Ops, dimenticavo: @Dario: ti ringrazio per l'offerta di matrimonio... ma devo declinare perchè al momento quel ruolo è già occupato
Grande! Come avrai provato...una volta iniziato a scavare, non ti fermeresti più!
Sono orgoglioso che il nostro forum abbia ispirato molti in questa utilissima opera di costruzione di laghetti e stagni! Per qualsiasi consiglio, come avrai già notato, siamo tutti qua!
Paola, che bello! Vedrai quante soddisfazioni non posso esserti d'aiuto né dispensare consigli, ma seguirò con piacere la tua avventura. Beata te che abiti in campagna
Federica
Come forth into the light of things, let Nature be your teacher. - The Tables Turned, William Wordsworth -
I consigli fin'ora dati dagli amici/utenti del forum sono giustissimi. La tifa cerca di contenerla, altrimenti nel giro di poco potresti pentirtene (comunque sappiamo anche che terrai personalmente sotto controllo lo specchio d'acqua). Importante avere molti rifugi vicino, in modo che gli anfibi e altri piccoli anmali possano trovare un ambiente terricolo adatto anche nelle vicinanze. Altre piante acquatiche sono gradite...
Le sponde basse e digradanti facilitano l'interscambio con l'ambimente intorno e la posa del telo di fondo. Un pezzetto di prato allagato, anche saltuariamente, e con l'erba lasciata crescere spontaneamente (tagliata solo una o due volte all'anno, aumenta la biodiversità. Una buona profondità ti risparmia la fatica di rabboccare l'acqua in continuazione e impedisce eccessivi sbalzi termici.
Non si vede cosa c'è intorno. Solo prato? Per le libellule (bellissime e arriveranno all'inizio dell'estate) è utile un po' di vegetazione (arbusti o alberi) nei dintorni. Un po' di ombra, ma non troppa nell'arco delle giornata, eviterebbe un eccessivo riscaldamento dell'acqua. Le foglie però non ci devono cadere, se no marciscono e tolgono l'ossigeno.
Le tife crescono molto in fretta ma le puoi anche contenere (strappare) da sola. Hai pensato ai giaggioli d'acqua? Sono poco invasivi.
Ma che bella notizia! Vedo che la pozza-mania dilaga
Complimenti sia per l'idea sia per la buca di notevole dimensione. Un lavorone!
<<Gli uomini? Ne esistono credo, sei o sette. Li ho visti molti anni fà. Ma non si sa mai dove trovarli. Il vento li spinge qua e là. Non hanno radici e questo li imbarazza molto>> - Il piccolo principe
Ragazzi, ma quanto siete a sostenermi: grazie!!! Il fine settimana si avvicina e io seguo con ansia le previsioni del tempo sperando che siano dalla mia parte, così da poter andare avanti e farmi trovare pronta quando gli attesi ospiti decideranno di ricominciare la stagione. @Alberto: sì, intorno è solo prato, non ci sono alberi...almeno per ora, ma sto facendo radicare delle talee di salice da piantare poco lontano. Ovviamente prima di poter contare sulla loro ombra passerà un bel po' di tempo, tanto che pensavo addirittura che per il primo anno sarebbe stato utile mettere un ombrellone: ne ho uno bello grande, verde scuro, che non mi sembra eccessivamente invasivo: che ne dite? E poi sicuramente qualche altra pianta oltre a Tife e ninfee, vediamo cosa trovo nelle vicinanze. Per quanto riguarda il fondo, sotto al pvc pensavo di stendere un telo di tessuto tipo TNT molto spesso che già mi ritrovo in casa (avanzo degli operai che hanno messo le mattonelle autobloccanti nel cortile): è utile? Avete esperienze in merito? Intanto vi terrò informati, e grazie ancora
Il tessuto non tessuto è utile perché evita che qualche elemento un po' accuminato danneggi il telo. Nel tuo caso mi pare che sassi però non ce ne siano. Comunque premetto che con il PVC non ho esperienza diretta.
Buonasera a tutti Eccomi con l'aggiornamento dei lavori di oggi. L'obiettivo era aggiustare le sponde come mi avete suggerito, ma ho incontrato un'insidia che non mi era ancora capitata: il gelo. Ho potuto modellare solo una delle sponde, l'altra era dura come un cemento...dovrò aspetterare tempi migliori. Nel frattempo ho continuato a portare via il terreno di scavo.
Ecco le foto. La sponda su cui ho lavorato è la destra Immagine: 285 KB
In verità non ho ben idea di quanto dev'essere l'inclinazione da dare: pensate possa bastare? Ve la faccio vedere anche nella foto fatta dalla parte opposta, la sponda lavorata è la sinistra (dall'altra parte si vede il gelo, anche l'acqua che ristagna sul fondo è rimasta ghiacciata)
Immagine: 292,79 KB
Il tessuto non tessuto è utile perché evita che qualche elemento un po' accuminato danneggi il telo. Nel tuo caso mi pare che sassi però non ce ne siano
@Riccardo, la funzione del telo in questo caso dovrebbe essere quella di contenere eventuali radici che potessero danneggiare il pvc, in quel prato c'è molta gramigna
Buonasera Paola, leggo sempre con entusiasmo la nascita di nuovi laghetti/pozze/stagni: ottimo lavoro! L'inclinazione finale delle sponde, almeno di una, deve essere massima, cioè quasi pianeggiante: anche se pianterai zolle con piante dentro, la terra, all'inizio, tenderà a franare giù, ed è anche vero che le radici punteranno verso il basso, e l'acqua, lasciando seccare la parte alta della riva d'estate. Un banale consiglio sulle piante di riva ed acquatiche, anche se è una cosa che richiede tempo: potresti cercare quali sono quelle presenti nei canali e fossati vicino a casa tua, facendo attenzione a selezionare solo le autoctone, a non introdurre involontariamente gamberi rossi della Louisiana, e magari anche a costruire un minivivaio partendo da semi. Anche piante apparentemente banali, quelle che ancora sopravvivono all'agricoltura meccanizzata, sono l'ideale per i primi tempi, crescono veloci e "fanno habitat". Per esempio, le veroniche sono apprezzate dai tritoni per deporre le uova, anche se rimangono con le foglie sommerse solo se l'acqua è fredda. L'idea è quella di un livello dell'acqua stabile o lo lascierai fluttuare stagionalmente?
Chi sa vivere in armonia con la Natura sa vivere davvero