sono contento di annunciarvi che l'aracnofauna italiana si arricchisce di una nuova specie di "ragno botola", ovvero Amblyocarenum nuragicus, che ho descritto insieme ad Arthur Decae e Bruno Manunza. Allo stato attuale delle conoscenze questo grosso ragno è endemico della Sardegna... la ricerca, che contiene comparazioni morfologiche con le specie congeneri ed osservazioni eco-etologiche di campo, è stata pubblicata come:
Decae, A., Colombo, M. & B. Manunza. 2014. Species diversity in the supposedly monotypic genus Amblyocarenum Simon, 1892, with the description of a new species from Sardinia (Araneae, Mygalomorphae, Cyrtaucheniidae). Arachnology, 16 (6): 228-240.
La specie sembra essere abbastanza comune ed è l'ennesima conferma di quanto ancora ci sia da scoprire sulla biodiversità italiana, un patrimonio da proteggere. Vi allego qualche fotografia ciao, Marco Colombo
Marco Colombo Fotografia Naturalistica Wildlife Photography Link
Modificato da - elleelle in Data 22 ottobre 2014 15:17:24
Inserito il - 22 ottobre 2014 : 13:57:10
Classe: Arachnida Ordine: Araneae Famiglia: Cyrtaucheniidae Genere: Amblyocarenum Specie:Amblyocarenum nuragicus
Mi scuso per la qualità di alcuni degli scatti, ma la ricerca è durata 7 anni per cui in certi casi il materiale fotografico è datato. Qui Amblyocarenum nuragicus, habitus dorsale di una femmina adulta Immagine: 165,26 KB
Modificato da - vladim in data 14 novembre 2017 09:21:08
Mi sorprende un po' - guardando superficialmente le foto - che sia stato necessario creare un nuovo genere anziché una nuova specie del genere Cteniza.
Il maschio mi sembra abbastanza diverso da quello di Cteniza sauwagesi (più tozzo e peloso, palpi più corti ...), mentre la femmina mi sembra piuttosto simile.
Grazie Luigi! Allora, non è stato creato un genere nuovo ad hoc per A.nuragicus, ma semplicemente l'analisi di tutto il materiale disponibile (atta a verificare che questa fosse una nuova specie) ha portato a rimuovere la sinonimia Cyrtauchenius = Amblyocarenum (Decae & Bosmans, 2014). In sostanza, questi due generi esistevano già da molto tempo ed erano ritenuti sinonimi tra loro (era considerato valido Cyrtauchenius, con delle specie in Sicilia, Nord-Africa e Spagna per esempio), ma nella realtà i due autori hanno verificato che si tratta di due generi diversi seppur simili, e allo stato attuale delle conoscenze pare che Cyrtauchenius sia confinato ad Africa settentrionale, mentre Amblyocarenum ad Europa meridionale. Pubblicato questo paper preliminare di Decae e Bosmans, dunque, viene da sé che la nuova specie sarda debba essere chiamata Amblyocarenum nuragicus e non Cyrtauchenius nuragicus.
Detto ciò, la distinzione da Cteniza è assolutamente semplice osservando gli individui allo stereoscopio, poiché vi sono differenze nelle sigillae dello sterno, nell'arrangiamento oculare, nei palpi dei maschi, nella fovea e in altre caratteristiche anatomiche. Se proprio vuoi un carattere netto di dicotomia, normalmente viene fornito questo (es. Trotta, 2004):
cheliceri forniti di due serie di denti______Cteniza cheliceri forniti di una serie di denti______Amblyocarenum (sub. Cyrtauchenius)
Tra l'altro i due generi appartengono proprio a famiglie diverse (Ctenizidae vs Cyrtaucheniidae) che, se non è stato ancora cambiato il quadro, sono filogeneticamente abbastanza lontane tra loro (e il fatto che entrambe siano trapdoor rende tutto più affascinante!)
Come hai giustamente osservato, dal punto di vista macroscopico i maschi differiscono enormemente, quelli di Cteniza sauvagesi sono molto più grandi, con arti più allungati e spinosi, aspetto lucido, mentre quelli di Amblyocarenum nuragicus sono più compatti, "vellutati" e piccoli. Aggiungo inoltre che dal punto di vista fenologico, in annate normali i maschi della nuova specie vagano tra luglio e agosto (quest'anno deve esserci stata qualche alterazione poiché i primi si sono mossi a fine agosto e settembre), mentre quelli di Cteniza si muovono alla ricerca delle femmine tra la fine di ottobre e dicembre, con individui isolati anche a gennaio. Per quanto riguarda le femmine o comunque gli individui in tana, una distinzione immediata si fa anche senza vedere il ragno, poiché mentre la tana di A.nuragicus ha un opercolo morbido e sottile, quasi pergamenaceo (vedi foto precedenti), quella di C.sauvagesi, a qualunque età, ha un opercolo spesso di forma tronco-conica. Inoltre, le femmine di C.sauvagesi diventano decisamente più grandi, con aspetto più lucido e arti spinosi. Per confronto ti metto qui una vecchissima foto di Cteniza sauvagesi in cui si vede anche la tana In ogni caso molti maschi di trapdoor sardi postati sul forum negli anni passati appartengono alla nuova specie e non a Cteniza
ciao, Marco
Marco Colombo Fotografia Naturalistica Wildlife Photography Link