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A proposito di andamenti climatici. Ciò mi che la vidi per la prima volta il primo maggio 1980, nevicava. Tutta la fine degli anni '70 fu caratterizzata da primavere fredde ed estati fresche e piovose. Ricordo una nevicata il 15 agosto 1980 sulla cima del Velino. Verso il 1982 le stagioni tornarono nella norma. Prima o poi aprirò un post sui cicli climatici.
Per quello che so io, i cervoni a fine della manifestazione vengono riportati nel luogo di cattura, dove i "serpari" tornano ogni anno per prelevarli in occasione della riccorrenza. saluti EMa
Non vediamo sempre nero..... Sono animali sacralizzati legati al rito, nessuno gli fa del male, anzi se ben ricordo segnano gli esemplari e c'è la gara a chi mostra l'esemplare più bello. Alcuni ricatturano per anni lo stesso rettile. Da secoli vengo presi e rilasciati con cura, tanto che in quella zona gli esemplari hanno adattato il loro ciclo riproduttivo alla ricorrenza della festa.
Chissà se mi avrai notato, ero vestito con: basco blu di lana con ponpon rosso (sai quello che usera anni dopo Alvaro Vitali nei suoi film di Pierino?! ) , piumino rosso (in Italia ancora non se ne trovavano) e calosce gialle da velista...... Impossibile non notarmi!!
Messaggio originario di EffeCi:
Vero... nel 1980 c'ero anch'io... e effettivamente nevicava...
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Modificato da - u / c in data 21 marzo 2007 16:57:22
E' vero, c'era una quantità di gente impressionante, io arrivai molto presto avendo casa nella Marsica , ma ci fu gente che posteggiò lungo il viadotto autostradale. Mai visto in vita mia la Stradale far posteggiare sulle corsie di emergenza di una autostrada!!
Cocullo, negli Abruzzi, è una località montagnosa dell'Italia centrale che costituisce un luogo ideale per misurare gli effetti delle "manipolazioni" umane (in relazione alle tradizioni religiose locali ) nel corso di alcune centinaia di anni, sulla funzione riproduttiva dei Serpenti. Il rito della processione del Santo Dominico che si svolge inizio maggio da più di 300 anni, (sicuramente da millenni, aggiungo io) si basa sulla cattura di parecchie decine di Serpenti da parte deicacciatori della zona che li prelevano prima del periodo di riproduzione e li rilasciano nella natura fine maggio. Le specie i più utilizzate sono Elaphe quatuorlineata, E. longissima, e Coluber viridiflavus. La pressione esercitata dai cacciatori è abbastanza alta e la maggior parte degli esemplari adulti sono catturati prima della stagione dell'accoppiamento. Rispetto ai Serpenti di un'altra "zona di controllo", aventi le stesse caratteristiche bio-climatiche ed ambientali ma non interessata dai prelevamenti dei cacciatori, i serpenti di Cocullo hanno differito in modo sensibili il loro periodo di deposizione delle uova, mentre le altre caratteristiche riproduttive sono restate praticamente identiche.
Scusami Massimo, ma io amo i serpenti almeno quanto le tartarughe: ci sono stato una volta, a Cocullo e devo dire che ne ho ricevuto una brutta impressione, che ricordo tuttora: i serpenti sono maneggiati brutalmente, cadono continuamente, vengono schiaccciati dalla folla, e costretti a forza sulla statua, e si capisce dalle espressioni di ribrezzo dei "credenti" che li utilizzano, nel migliore dei casi, come degli oggetti e non come creature viventi: manca assolutamente qualsiasi senso di rispetto per questi poveri animali. In passato, tra l'altro, dopo la cerimonia venivano uccisi (Silvio Bruno): solo da pochi anni pare che vengano rilasciati.(mi chiedo quanti però sopravvivano all'esperienza) Mi chiedo inoltre come venga permesso legalmente di catturare e detenere i serpenti, e di utilizzarli per questo tipo di manifestazioni: vi è una evidente violazione delle norme sul maltrattamento degli animali. Io sarei già intervenuto denunciando la detenzione e l'uso incompatibile con la natura degli animali (comporta l’arresto fino ad un anno o ammenda da 1.000 a 10mila euro), spettacoli o manifestazioni con sevizie o strazio ( reclusione da 4 mesi a 2 anni e multa da 3mila a 15mila euro, aumento di un terzo se vi sono scommesse o se ne deriva la morte dell'animale impiegato). Speriamo che le associazioni ambientalistiche si muovano in tal senso. La manifestazione ha poi perso il carattere religioso per acquisire quello prettamente commerciale: a questo punto
dovrebbe essere rigorosamente regolamentata, con l'utilizzo eventuale di pochi esemplari e maneggiati da esperti
Modificato da - aspis in data 21 marzo 2007 23:01:32
Io ho fatto le foto che Silvio Bruno ha pubblicato sul suo libro sui serpenti d'Europa, e ci sono stato due volte, e non c'andrò più: sono d'accordo con aspis, una calca impressionante, i serpenti trattati male, usati per foto improbabili a fine cerimonia, e venduti sotto banco senza problemi (testimonianza diretta, e non per sentito dire, e non solo cervoni, anche saettoni, biacchi e coronelle... ), quando queste cerimonie diventano un fatto turistico e basta, secondo me hanno fatto il loro tempo e sarebbe meglio semplicemente impedire che avvenissero.
Non so che dirvi, io sono anni che non ci vado, comunque conoscendo gli abruzzesi, (in parte io lo sono ed è una regione che bene o male ha il più alto numero di animali altrove scomparsi, orsi, lupi, lontre, grifoni , aquile) se provate a bloccargli la festa ve corcano. Personalmente ritengo iportante mantenere una tradizione del genere, che ha radici culturali e cultuali millenarie. Per esperienza personale nelle altre parti della Marsica , in cui i serpenti non vengono utilizzati per questo rito, un esemplare come si palesa viene ucciso. Lì generalmente no perché serve per la processione, e la riprova dello stretto rapporto uomo serpente è dato da quello studio che vi ho postato.
Più che festa DEI Serpenti, sarebbe più corretto festa CON I Serpenti.. Credo che loro abbiano ben poco da festeggiare, e certo poco interesse hanno nel fare gli zimbelli del santo (con tutto il rispetto x la religione!!)... Non credo che chi ami veramente questi animali provi piacere nel vederli in questi contesti. Io rabbrividisco solo alle immagini.....
Comunque è solo il mio parere, non una presa di posizione, non voglio urtare la sensibilità ne dei credenti, ne di chi è attratto da queste manifestazioni.
Sono abituato a questo genere di discussioni con i dententori di tartarughe esotiche. Ho dibatutto a lungo con chi si dice amante di quelle specie che spesso vedo segregate in teche minuscole. Avete presente quanto diventa grande una sulcata o una pardalis?! La stessa cosa con chi ama i serpenti, spesso ho visto bestie di svariati metri in teche minsuscole, ma come gli mostri foto o situazioni come quelle della processione rabbrividiscono........ Spesso si da sfogo alla propria passione, proiettando istinti paterno/materni ansiosi di protezionismo sugli animali rimuovendo la realtà in cui si relegano i propri beniamini. Quindi sì ad una bella teca in cui sopravvivono con UVB, cibo surgelato, trinciato di faggio ecc. no a degli esemplari manipolati per pochi giorni l'anno e per il resto indisturbati in natura. Siate pragmatici e realisti, sicuramente c'è più tutela della specie in luoghi come Cocullo piuttosto che in altri paesi.