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1) Ciascuna discussione tratti una sola specie (avviate una discussione separata per ogni specie che volete trattare).
2) Per richiedere la determinazione è molto importante fotografare (da vicino!) il maggior numero possibile di dettagli, ritraendo da diverse angolazioni fiori (corolla, calice, capolini), foglie, steli, base, ecc… Fate anche una foto complessiva della pianta. Scattare una "bella foto", magari del solo fiore, è inutile per l'identificazione: evitatelo.
3) Inserite i dati geografici (provincia, comune, altimetria), la data e l'ambiente di ritrovamento; per piante molto rare evitate una localizzazione troppo precisa (o tali dati verranno nascosti).
4) Le piante si devono trovare in ambiente naturale; le discussioni su quelle coltivate (in giardini, aiuole, vasi), o contenenti piante recise, o sradicate, verranno rimosse.
5) Per le piante alloctone non naturalizzate, ma coltivate o ritratte in Paesi non dell'area mediterranea si usi la sezione "Piante nel mondo", o le discussioni verranno spostate in essa o rimosse.
6) Per ragioni legali, non è possibile discutere della commestibilità delle piante.


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 PIANTE DA DETERMINARE
 papavero 06.03.07.
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antonio
Utente Super


Città: Roma

Regione: Lazio


61813 Messaggi
Micologia

Inserito il - 06 marzo 2007 : 20:36:03 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia



Immagine:
papavero 06.03.07.
82,74 KB

Ciao da Antonio.

theco
Utente Super




6117 Messaggi
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Inserito il - 06 marzo 2007 : 21:02:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi chiedo quali potranno essere le ripercussioni del cambiamento climatico, quest'anno così evidente.

Un papavero all'inizio di marzo, quando le sue nicche ecologiche sono normalmente occupate da altre specie. E quando arriverà il periodo canonico del papavero, con chi dovrà entrare in competizione? con le specie autunnali?

Non lo so, ma è già tangibile come gli equilibri ecologici siano destinati a mutare, e il mio timore è che in tutto ciò trovino vantaggio specie esotiche naturalizzate, meglio adattate ad un clima non più propriamente mediterraneo, a tutto danno della biodiversità.

Ciao, Andrea
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ametista
Moderatore


Prov.: Padova

Regione: Veneto


6209 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 marzo 2007 : 00:38:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
un papavero all'inizio di marzo?
preoccupante.

A parte questo..il papavero in questione potrebbe essere Papaver rhoeas?


Link

Potranno recidere tutti i fiori,
ma non potranno fermare la primavera.
(Pablo Neruda)
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ross46
Utente Super

Città: vercelli

Regione: Piemonte


8832 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 marzo 2007 : 08:02:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
INCREDIBILE!!!! O forse no. Fino a ieri dire che le stagioni non sono più quelle di una volta rimandava a tempi remoti. Pare abbiano cambiato marcia.
ciao Ross
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lynkos
Con altri occhi


Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara

Regione: Abruzzo


17647 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 07 marzo 2007 : 08:57:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho visto il primo papavero qui (litorale romano) almeno tre settimane fa .

Sarah


"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo (ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto) ... dobbiamo fare spazio alla natura nel nostro cuore." (S. J. Gould)
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theco
Utente Super




6117 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 07 marzo 2007 : 10:55:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di lynkos:

Ho visto il primo papavero qui (litorale romano) almeno tre settimane fa .

Sarah


Quindi a metà febbraio, non è male se si pensa che è una specie a fioritura tardo-primaverile ed estiva e che febbraio, almeno nelle tabelle storiche, è insieme a gennaio il mese più freddo e quindi meno adatto a questo tipo di fioriture.

Penso poprio di sì, Marghe, il comune rosolaccio.

Ciao, Andrea

Modificato da - theco in data 07 marzo 2007 10:55:50
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Whitedragon
Utente Senior


Città: Terralba (OR) - Tornato in Sardegna

Regione: Sardegna


1523 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 marzo 2007 : 11:31:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Guardate che nel mio paese ho notato alcuni papaveri rossi fiorire dopo capodanno!!!


io ero già allarmato da parecchio...



_____________________________

Link

Ma non sono forse i macelli, gli allevamenti intensivi e i laboratori di ricerca, così accuratamente nascosti alla nostra vista, le Auschwitz di oggi? Dolore, violenza e sofferenza sono più accettabili solo perché inflitti ad animali innocenti che a persone innocenti?
- Steward David, sopravissuto all'Olocausto nazista

papavero 06.03.07.
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mira_campo
Utente Senior


Città: Altamura
Prov.: Bari

Regione: Puglia


626 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 marzo 2007 : 14:06:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Anche io oggi ho notato il primo papavero, abbastanza vicino (20 km circa) al litorale adriatico barese. Mi ha abbastanza inquietato.

Tra l'altro ho notato pure che sull'Alta Murgia, nelle zone più aperte e lontane dal mare e dai paesi i mandorli hanno cominciato a fiorire in questo week end passato: sembrerebbe essere una situazione abbastanza normale, quindi.
Anche come fioriture di erbacee siamo nella norma. Strana questa disparità a pochi km (poche decine).
Posso pensare che i cambiamenti climatici abbiano una disomogeneità così accentuata da territorio a territorio?


Mirella

Modificato da - mira_campo in data 07 marzo 2007 14:07:59
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Vilmer77
Utente Senior


Città: Matera
Prov.: Matera

Regione: Basilicata


1412 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 marzo 2007 : 15:49:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Anche a Matera (in città) ho visto già i primi papaveri da almeno 10 giorni!
Per chi ama l'inverno come me è stata davvero una brutta stagione...
Speriamo che sia solo un'annata isolata anche se l'impressione (e gli studi) non dicono questo.
Vilmer

_____________________
Camminando si conosce
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lynkos
Con altri occhi


Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara

Regione: Abruzzo


17647 Messaggi
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Inserito il - 07 marzo 2007 : 16:02:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di mira_campo:

Posso pensare che i cambiamenti climatici abbiano una disomogeneità così accentuata da territorio a territorio?

Mi viene di pensare ad una spiegazione alternativa interessante... che certe specie sono più influenzate dalla temperatura, mentre in altre c'è qualche altro fattore in gioco. So che per la fioritura di alcune piante coltivate, la lunghezza del giorno è importante... potrebbe essere un fattore anche qui? Perdonami se è una domanda sciocca, sono del tutto ignorante al riguardo e sto pensando ad alta voce .

Sarah


"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo (ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto) ... dobbiamo fare spazio alla natura nel nostro cuore." (S. J. Gould)
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theco
Utente Super




6117 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 07 marzo 2007 : 17:03:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Che bellezza, sono d'accordo sia con Mirella sia con Sarah.

Le influenze microclimatiche sono significative e già poche decine di km, soprattutto se sommate ad una variazione altimetrica, possono fare la differenza. A questo proposito penso alla flora della parte meridionale del lago di Garda, con le tante specie mediterranee che vivono quasi 200 km a nord del limite comunemente accettato per questo tipo di vegetazione.

Però, come suppone Sarah, è altrettanto importante la fisiologia delle singole specie. Io coltivo alberelli per mio diletto, ovviamente il microclima del mio giardino è uguale per tutti, però querce e frassini hanno ancora le gemme completamente ferme, gli aceri invece sono già in piena fogliazione.

Infine aggiungo un terzo fattore, e cioè la predisposizione particolare di ogni individuo. Gli individui di una specie non sono programmati per fiorire tutti nello stesso istante, anzi mi chiedo se allinterno di una popolazione non vi siano meccanismi 'comunitari' che regolano i tempi, in modo tale da garantire alla popolazione le migliori possibilità di sopravvivenza (se tutto avvenisse in un giorno i rischi sarebbero molti maggiori). Non lo so, sarebbe bello farci una ricerca.

Riassumendo direi che i fattori principali possono essre quattro: l'ambiente esterno (come ricordato da Mirella), la fisiologia specifica (come ricordato da Sarah), il genoma individuale e (suppongo io) i rapporti di comunità tra gli individui.

Ciao, Andrea
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mira_campo
Utente Senior


Città: Altamura
Prov.: Bari

Regione: Puglia


626 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 09 marzo 2007 : 09:28:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bello poter discutere anche di queste cose!

In effetti quanto detto da Sarah è verissimo, anche io mi ero data anche questa mezza spiegazione (memore degli studi di fisiologia vegetale dello scorso anno). Per alcune piante la fioritura è regolata non tanto dalla temperatura, quanto dal fotoperiodo, ovvero durata reciproca del dì e della notte.
Inoltre ogni popolazione spontanea è perfettamente adattata all'ecosistema in cui vive, grazie ad una più o meno lunga co-evoluzione: per cui ad esempio la germinazione di una stessa specie potrebbe richiedere in alcuni luoghi 3 mesi di temperature miti, in altri 5 mesi.
E' sempre il solito discorso: il mondo, in questo caso "vegetale" è bello perchè vario!

Mirella
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kosmico
Utente Junior

Città: Matera
Prov.: Matera

Regione: Basilicata


23 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 29 dicembre 2007 : 13:19:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Chiedo scusa se riapro questa discussione, ma (anche se con ritardo) volevo dire la mia. La vigiia di Natale dell'anno scorso, quindi Natale 2006, ho visto dei papaveri in fiore sul di un terreno vicino ad un centro commerciale!!!!
E' stato il momento in cui ho capito che qualcosa non andava e che avremmo avuto sorprese. Infatti l'inverno fu inesistente...
A presto,

Cosimo
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