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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! Questo disclaimer è stato aggiornato 1) Ciascuna discussione tratti una sola specie (avviate una discussione separata per ogni specie che volete trattare). 2) Per richiedere la determinazione è molto importante fotografare (da vicino!) il maggior numero possibile di dettagli, ritraendo da diverse angolazioni fiori (corolla, calice, capolini), foglie, steli, base, ecc… Fate anche una foto complessiva della pianta. Scattare una "bella foto", magari del solo fiore, è inutile per l'identificazione: evitatelo. 3) Inserite i dati geografici (provincia, comune, altimetria), la data e l'ambiente di ritrovamento; per piante molto rare evitate una localizzazione troppo precisa (o tali dati verranno nascosti). 4) Le piante si devono trovare in ambiente naturale; le discussioni su quelle coltivate (in giardini, aiuole, vasi), o contenenti piante recise, o sradicate, verranno rimosse. 5) Per le piante alloctone non naturalizzate, ma coltivate o ritratte in Paesi non dell'area mediterranea si usi la sezione "Piante nel mondo", o le discussioni verranno spostate in essa o rimosse. 6) Per ragioni legali, non è possibile discutere della commestibilità delle piante.
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Autore |
Discussione  |
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Luce
Utente Junior
 
 Città: Muggio
Prov.: Estero
Regione: Switzerland
64 Messaggi Tutti i Forum |
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theco
Utente Super
    

6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 marzo 2007 : 22:11:03
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Ciao luce, bella domanda.
Assomiglia di più ad Artemisia absinthium, per via di quel colore grigiastro e degli apici fogliari arrotondati.
Comunque le due specie si ibridano anche tra loro, dando luogo a individui intermedi, in Svizzera ci sono segnalazioni nel Vallese e in Engandina per questi ibridi.
Se mi consenti un piccolo consiglio: il genere va scritto sempre maiuscolo (Artemisia) e l'epiteto specifico (vulgaris) sempre minuscolo 
Ciao, Andrea |
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Angelo p
Utente Senior
   

Città: Albenga
Prov.: Savona
Regione: Liguria
3071 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 marzo 2007 : 16:51:51
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Luce, attenta agli sciroppi della vecchina! Ci fu un periodo, in Francia e poi mi pare anche in Germania, in cui andava di moda trangugiare liquore di Assenzio. I francesi lo chiamarono "absinthisme" la malattia che ne derivava e che era una forma di pazzia analoga all'alcoolismo. Tanto che fu vietato per un certo periodo fare e vendere il liquore di Assenzio. L'assenzio, quello buono, ha un profumo meraviglioso e certamente anche il liquore che ne può derivare deve essere eccezionale; il problema è quello cui ha già accennato Andrea (Theco) di probabili ibridazioni con Artemisia vulgaris che guasta tutto. D'estate mi piace raccogliere due rametti di assenzio per "conciare" una bottiglia di grappa da bere con gli amici. A parte i traffici che bisogna fare per togliergli l'amaro (veramente terribile, fa venire il vomito), la cosa più noiosa è trovare il cespuglio giusto; e cioè: in una zona ben popolata da questa pianta occorre girare e "pizzicare" una foglia a tutti i cespi presenti per trovare quello che ha il profumo migliore. Un pò come succede per l'Arquebuse che si ottiene dal Tanaceto (Tanacetum vulgare) ma non tutte le piante vanno bene, solamente quelle che hanno quell'aroma particolare... Ciao. a p |
Modificato da - Angelo p in data 06 marzo 2007 16:54:54 |
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