Inserito il - 27 dicembre 2013 : 10:59:54
Nazione: Italia Regione: Liguria Provincia: GE Comune: Davagna Localitŕ:
Sempre con l’amico Ste87 e sempre il 17/12/2013 siamo andati a visitare anche Canate di Marsiglia, un altro paese fantasma, molto più interessante e esteso del precedente. Per arrivarci bisogna proseguire il sentiero che ci ha portato a Scandolaro e da qui in circa 45 minuti, tutti in salita, si arriva a Canate di Marsiglia. Già lungo il sentiero possiamo apprezzare in lontananza l’ubicazione e la disposizione del paese.
Arrivando a Canate ci si accorge che le sue case, rispetto ad altri piccoli agglomerati simili, presentano delle caratteristiche non propriamente tipiche delle case contadine. Si notano infatti dei piccoli terrazzini dotati di belle ringhiere in ferro lavorato, scale esterne con scalini rivestiti in ardesia.
Le coperture sono quasi tutte a due falde con alcune eccezioni di alcune case con tetto a quattro falde, tutte ultimate con tegole in laterizio tipo marsigliesi.
L’acqua era invece assicurata da un bel trogolo ancora ad oggi ben conservato dove si approvvigionavano gli abitanti di Canate e venivano portati ad abbeverarsi gli animali.
La quasi totalità delle case di Canate disponeva di un piano terra, a volte addossato per un lato ad un muro di fascia e destinato a stalla o cantina e di uno o più piani superiori destinati all’abitazione; questi ultimi erano collegati tra loro mediante una scala interna.
La cucina era posizionata al piano immediatamente sopra la stalla o cantina, mentre le camere da letto erano ubicate ai piani superiori della casa; le cucine erano dotate generalmente di lavandino in marmo alla genovese, con runfò a legna per la cottura dei cibi.
Curiosando tra le viuzze dell’antico borgo non è difficile immaginare quale fosse il prodotto tipico di questo paese: tra le case in rovina si notano botti di legno, torchi e damigiane, segno evidente di una diffusa coltivazione della vite.