Mangelia sp. La mia difficoltà nel determinarla sta nel fatto che è senza protoconca e molto fluitata, non riesco nenche a capire il tipo di scultura spirale, ne vedo comunque tracce. Dim. 5 mm
io mi sento di poter solo ribadire che in letteratura non esistono segnalazioni di Theodoxus per Lampedusa.
Anche le condizioni idrogeologiche dell'isola mi sembrano inospitali per Theodoxus.
Su questo possiamo essere d'accordo,ma basta una piccola sorgente e pochi metri d'acqua purchè perenne a sotenere un'abbondante popolazione di Theodoxus. Non discuto la letteratura ma si puo sempre migliorare. I fatti sono due, o c'è una fonte perenne a Lampedusa o il nostro amico,come diciamo a Roma,ha preso 'na sola. ciao
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo
Questo pomeriggio controllo se è possibile risalire a chi mi ha dato il detrito, ma non vedo perchè uno dovrebbe darmi una "sola" di questo tipo... Daniele
Tornando ai Theodoxus credo che la determinazione sia certa: si tratta di T. meridionalis diffuso in Grecia, Tunisia e Sicilia. Al momento non sono note segnalazioni per Lampedusa. Ci sono un paio di articoli interessanti in questo post:
Stabilire dai ritrovamenti se si tratti realmente di Lampedusa è molto difficile, a meno che non trovi specie tipiche di quell'area, come Skenea pelagia o Peringiella denticulata.
Ciao, Italo
La nostra vita è il risultato dei nostri pensieri (Marc'Aurelio)
Tornando ai Theodoxus credo che la determinazione sia certa: si tratta di T. meridionalis diffuso in Grecia, Tunisia e Sicilia. Al momento non sono note segnalazioni per Lampedusa. Ci sono un paio di articoli interessanti in questo post:
Stabilire dai ritrovamenti se si tratti realmente di Lampedusa è molto difficile, a meno che non trovi specie tipiche di quell'area, come Skenea pelagia o Peringiella denticulata.
Ciao, Italo
La nostra vita è il risultato dei nostri pensieri (Marc'Aurelio)
Controllerò...intanto non è che puoi rispondere ai miei ultimi inserimenti? Daniele
Scusa Mitra se ti ho invaso il topic,ma l'accertamento di quelle popolazioni dolciacquicole a Lampedusa potrebbe avere un notevole interesse biogeografico. Se riesci a risalire all'origine di quel detrito sarebbe interessante sapere la località esatta per restringere eventuali ricerche della possibile fonte. Grazie Italo per la segnalazione di quei lavori su Theodoxus ma meridionalis è sempre determinato sulla forma,in mancanza di studi genetici rimarrà il dubbio se T.meridionalis sia sp valida o un demi locale di T.fluviatilis. ciao a tutti
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo
Rissoa labiosa ... ok l'esemplare di destra , quello a sinistra mi lascia un pò perplesso devo fare dei confronti.
La Mangelia è particolamente eleveta ma non penso che di discosti dalla fasciata.
La Mitromorpha ... non è tale ... ma un diovane di Mitra sp , probabilmente cornicula.
Ciao Ciao Ermanno
Hai ragione (naturalmente ), per quanto riguarda la Mitra cornicula ecco la protoconca di un esemplare adulto, non mi era venuto di controllare (ah...l'esperienza...).
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Per Alessandro: purtroppo ancora non sono riuscito a risalire al fornitore del detrito (anche se, ripeto, non vedo perchè uno dovrebbe dare fregature in tal senso). Per precisare: di teodoxus ne ho trovati 19 esemplari in vari stadi di crescita. Adesso posto altre specie dulcicole (ma ce ne sono molte altre che non ho neanche selezionato), magari a voi dicono qualcosa.
Questa per esempio è stranissima (dim, sui 3 mm).
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SALENTU...lu sule, lu mare, lu ientu
Modificato da - mitra in data 09 febbraio 2007 18:52:18
Cari amici, Cianfanelli in suo articolo pubblicato su STORIA NATURALE DELLE ISOLE PELAGIE riporta un elenco di molluschi terrestri e di acqua dolce. Nei pochi piccoli corsi d'acqua di Lampedusa rinviene Paludinella, Auriculinella, Truncatella, e Ovatella. Mi sa che in questo detrito, oltre a theodoxus, ci sia dell'altro estraneo alla fauna di Lampedusa. Valutate voi, io penso che non lo sia. Saluti
Cari amici, Cianfanelli in suo articolo pubblicato su STORIA NATURALE DELLE ISOLE PELAGIE riporta un elenco di molluschi terrestri e di acqua dolce. Nei pochi piccoli corsi d'acqua di Lampedusa rinviene Paludinella, Auriculinella, Truncatella, e Ovatella. Mi sa che in questo detrito, oltre a theodoxus, ci sia dell'altro estraneo alla fauna di Lampedusa. Valutate voi, io penso che non lo sia. Saluti
Auriculinella e Truncatella ci sono...eccole qui. Daniele
io mi sento di poter solo ribadire che in letteratura non esistono segnalazioni di Theodoxus per Lampedusa.
Anche le condizioni idrogeologiche dell'isola mi sembrano inospitali per Theodoxus.
Su questo possiamo essere d'accordo,ma basta una piccola sorgente e pochi metri d'acqua purchè perenne a sotenere un'abbondante popolazione di Theodoxus. Non discuto la letteratura ma si puo sempre migliorare. I fatti sono due, o c'è una fonte perenne a Lampedusa o il nostro amico,come diciamo a Roma,ha preso 'na sola. ciao
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo
Sandro
Per quel poco che io ne so, a Lampedusa non vi sono sorgenti perenni. Lampedusa è sostanzialmente uno scoglio di roccia calcarea e marnosa nel bel mezzo del mare. Non vi sono montagne che possono trattenere l'acqua piovana. Anzi la poca acqua che cade dal cielo o è assorbita dalla vegetazione, o s'infiltra rapidamente nelle fessure delle rocce calcaree, o evapora (date la latitudine e i forti venti che la battano quasi tutti i giorni dell'anno.) A mio parere l'unica possibile spiegazione sarebbe questa Lampedusa è una località turistica dove la penuria d'acqua è affrontata con l'importazione dalla Sicilia. E' possibile che per questa via una popolazione di Theodoxus si sia potuta stanziare in qualche cisterna costruita dall'uomo. Forse quella popolazione già si è estinta. In ogni modo, l'isola è stata oggetto di continue e ripetute ricerche sin dalla metà dell'ottocento, è quindi molto strano che solo adesso sia segnalato Theodoxus per Lampedusa