Bellissima sequenza fotografica Simonetta ... davvero complimenti!!! Purtroppo mi sa che neppure quest' anno avrò la possibilità di vedere questo spettacolo (). Le uniche piantine di Anemone coronaria che ho visto di persona a Brescia, a fiori rossi, erano veramente molto poche ... neppure paragonabili a quelle distese violette che ci hai mostrato.
Un ciao da phobos.
Modificato da - Phobos in data 05 febbraio 2007 12:00:17
questa pianta fa parte della tradizione rurale toscana, essendo questa spontanea, resistente al freddo, è una delle prime a fiorire prima dell'arrivo della primavera, anche se, come più volte detto, i moderni sistemi di coltivazione hanno distrutto in gran parte i tuberi.
Sin da piccola, ho raccolto e seguito questi fiori, si manifesta in più colori e in vari ambienti, da 50 - 800 m s.l.m., non è stata accertata la provenienza, bibliografia in merito se ne trova pochissima, solo alcuni riferimenti e studi fatti da Ligozzi (illustratore botanico alla corte dei Medici, XVI sec.)
simo
________________________________________________________________ Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan
Modificato da - FOX in data 06 febbraio 2007 13:58:07
Su alcuni testi che ho a casa viene indicato, come probabile luogo di origine, l' Oriente. Si pensa comunque che sia stata introdotta nel nostro paese già in tempi remoti , almeno per quanto riguarda la forma a fiori viola.
phobos Su alcuni testi che ho a casa viene indicato, come probabile luogo di origine, l' Oriente. Si pensa comunque che sia stata introdotta nel nostro paese già in tempi remoti , almeno per quanto riguarda la forma a fiori viola.
Si.. è quello che riportano i pochi scritti, i colori da me conosciuti sono almeno 6, rosso, rosa, cenere, celeste cenerino(quello della foto), violetto.
simo
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Colore fantastico! Benvenuto a te e un saluto alla tua isola magnifica.
Sarah
"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo (ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto) ... dobbiamo fare spazio alla natura nel nostro cuore." (S. J. Gould)
Ma non sono forse i macelli, gli allevamenti intensivi e i laboratori di ricerca, così accuratamente nascosti alla nostra vista, le Auschwitz di oggi? Dolore, violenza e sofferenza sono più accettabili solo perché inflitti ad animali innocenti che a persone innocenti? - Steward David, sopravissuto all'Olocausto nazista