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 Liposcelis divinatorius
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Seraph
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Città: Torino
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Inserito il - 10 gennaio 2007 : 21:16:21 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Rispondendo al post Link , ho riaperto la scatoletta in cui tenevo i resti di capsule e delle prede e dividendo le varie cose, ho trovato questi minuscoli insetti, più piccoli di un millimetro che zampettavano tranquillamente...qualcuno sa chi sono?

Immagine:
Liposcelis divinatorius
185,35 KB

Ale

Quando si è determinati, l'impossibile non esiste: allora si possono muovere cielo e terra---Yamamoto Tsunetomo

Modificato da - elleelle in Data 24 ottobre 2011 22:55:41

Seraph
Moderatore


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Inserito il - 10 gennaio 2007 : 21:17:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ingrandendo...

Immagine:
Liposcelis divinatorius
47,98 KB

la foto non è un granchè, ma essendo un crop...

Ale

Quando si è determinati, l'impossibile non esiste: allora si possono muovere cielo e terra---Yamamoto Tsunetomo
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Velvet ant
Moderatore


Città: Capaci
Prov.: Palermo

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Flora e Fauna

Inserito il - 10 gennaio 2007 : 21:36:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Si tratta di un Liposcelididae (Psocoptera), forse Liposcelis divinatorius, uno degli insetti più temuti dagli entomologi, perchè in grado di distruggere intere cassette di insetti secchi, soprattutto farfalle.
Puoi confrontarlo con questo.


Marcello


Liposcelis divinatorius
 
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Seraph
Moderatore


Città: Torino
Prov.: Torino

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Inserito il - 10 gennaio 2007 : 21:41:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie!!!
nonostante non rischi danni,non avendo cassette, non mi pento di averlo rimesso fuori

Ale

Quando si è determinati, l'impossibile non esiste: allora si possono muovere cielo e terra---Yamamoto Tsunetomo
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Gianfranco Sama
Utente Senior

Città: Cesena
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Inserito il - 08 dicembre 2009 : 16:21:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Riprendo questa vecchia discussione per proporre una domanda a Gomphus/Maurizio.

Liposcelis divinatorius (Müller, 1776) (Psocottera, Liposcelidae)(maschile)
ma
Liposcelis bostrychophila Badonnel (femminile)

Non si tratta di una questione di pignoleria o di contestazione; desidero solo sapere se è corretta la desinenza maschile nei nomi di genere che terminano in scelis o piuttosto, come credo, quella femminile
in quanto, fra i Cerambycidae, abbiamo

Rhopaloscelis unifasciata Blessig, 1873 (femminile) o Rhopaloscelis unifasciatus Blessig, 1873 (maschile)

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Gianfranco Sama
Utente Senior

Città: Cesena
Prov.: Forlì-Cesena

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Inserito il - 08 dicembre 2009 : 17:47:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi rispondo da solo dopo breve ricerca, ma desidero una conferma.

Il nome del genere Rhopaloscelis deriva da due parole greche:
T#972; #961;#972;πα#955;#959;#957; = Clava e T#972; σ#954;#941;#953;#959;#962; = gamba, compresa la coscia – nel caso specifico "femore" in quanto gli insetti che denota hanno i femori ingrossati a clava.

Poiché la parola greca σ#954;#941;#953;#959;#962; è maschile tutte le specie dei vari generi che terminano con questa desinenza dovranno prendere la desinenza maschile. Così sarebbe anche se si considerasse che σ#954;#941;#953;#959;#962; è stata latinizzata modificandola in scelis.

Pertanto, al contrario di quanto pensavo, è corretto Ropaloscelis unifasciatus così come lo è Liposcelis divinatorius mentre è errato Liposcelis bostrychophila.

E' esatto professor Gomphus ?

Grazie

G.Sama
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Gianfranco Sama
Utente Senior

Città: Cesena
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Inserito il - 08 dicembre 2009 : 17:58:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Scusate,
bel casotto - mi accorgo che il programma non supporta lettere dell'alfabeto greco. Riprovo.

Il nome del genere Rhopaloscelis deriva da due parole greche:
Tó Rópalon = Clava e tó skelos = gamba, compresa la coscia – nel caso specifico "femore" in quanto gli insetti che denota hanno i femori ingrossati a clava.

Poiché la parola greca skelos è maschile tutte le specie dei vari generi che terminano con questa desinenza dovranno prendere la desinenza maschile. Così sarebbe anche se si considerasse che skelos è stata latinizzata modificandola in scelis.

Pertanto, al contrario di quanto pensavo, è corretto Ropaloscelis unifasciatus così come lo è Liposcelis divinatorius mentre è errato Liposcelis bostrychophila.

E' esatto professor Gomphus ?

Grazie

G.Sama
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gomphus
Moderatore


Città: Milano
Prov.: Milano

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Inserito il - 10 dicembre 2009 : 14:06:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
eccomi, eccomi ... un po' malconcio ...

se è esatto? beh, non proprio ...

prima di tutto, skélos (gen. skélous), come si vede dall'articolo, è neutro e non maschile, se fosse maschile sul dizionario sarebbe riportato ò skélos

tuttavia, il dizionario greco riporta anche é skelìs, -ìdos (quindi femminile), diminutivo di skélos, cioè "gambetta" o "zampetta"; quindi, i nomi che terminano in "-scelis" sono femminili, a meno che, in un caso specifico, la commissione non abbia deciso altrimenti, in omaggio alla conservazione dell'uso predominante (il che potrebbe essere per Liposcelis divinatorius)

osservo infine che
... Poiché la parola greca skelos è maschile (leggi: neutra), tutte le specie dei vari generi che terminano con questa desinenza dovranno prendere la desinenza maschile. Così sarebbe anche se si considerasse che skelos è stata latinizzata modificandola in scelis

proprio per niente , la disposizione si applica solo se la parola nella quale il nome consiste, o finisce, rispetto a quella riportata sul dizionario latino è identica (art. 30.1.1.) oppure da quella del dizionario greco è traslitterata senza altre modifiche (art. 30.1.2.); quindi, se "skelìs" non esistesse sui dizionari, i nomi che terminano con "scelos" sarebbero neutri, ma ciò non si applicherebbe a quelli con suffisso modificato (art. 30.1.3)

per fare un esempio concreto, Leptoceras (da tò kéras) è neutro, ma Leptocerus no

maurizio

quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto,
l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato,
allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare

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Forest
Moderatore Tutor


Città: Sesto San Giovanni
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Regione: Lombardia


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Inserito il - 10 dicembre 2009 : 14:09:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
A questo punto… posso chiedere perché la bestiola si chiama "divinatorius"? È un nome specifico potenzialmente interessante.
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Gianfranco Sama
Utente Senior

Città: Cesena
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Inserito il - 10 dicembre 2009 : 16:43:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Maestro,
mi sembra però che non tutto sia chiaro. Per quello che riguarda Liposcelis vedo ora,approfondendo le indagini, che è considerato, a seconda degli autori,

maschile (molto raramente, in pratica solo nel FNM e nei siti di ditte di disinfestazione)
Link

femminile
Link
E.L. Mockford & P.D. Krushelnycky - New species and records of Liposcelis Motschulsky (Psocoptera: Liposcelididae)from Hawaii with first description of the male of Liposcelis bostrychophila Badonnel

Link (Sito del Museo di Storia naturale di Ginevra)

Embidopsocus enderleini (Ribaga)
Embidopsocus minor (Pearman)
[Liposcelis spec.; sometimes as Liposcelis divinatoria (Müller)]
Liposcelis albothoracica Broadhead
Liposcelis bicolor (Banks)
Liposcelis bostrychophila Badonnel
Liposcelis brunnea Motschulsky
Liposcelis corrodens (Heymons)
Liposcelis decolor (Pearman)
Liposcelis entomophila (Enderlein)
Liposcelis mendax Pearman
Liposcelis meridionalis (Rosen)
Liposcelis myrmecophila Broadhead
Liposcelis obscura Broadhead
Liposcelis paeta Pearman
Liposcelis paetula Broadhead
Liposcelis pearmani Lienhard
Liposcelis pubescens Broadhead
Liposcelis rufa Broadhead

o neutro
Link
Link

Link
Scientific name: - Liposcelis divinatorium Müller, 1776

Evidentemente qualcuno interpreta il genere derivato da tò skélos (gen. skélous) (quindi neutro), altri da é skelìs, -ìdos (quindi femminile). Per cui ne sappiamo quasi quanto prima. Forse bisognerebbe vedere come l’autore del genere (Motschulsky, 1853, Et. Ent., 1: 19 l’ha considerato originariamente ? La cosa strana, però, è che Biolib tratta tutte le specie di Liposcelis come femminili e solo L. divinatorium come neutro.

A questo punto, però, non mi interessa di approfondire ulteriormente le indagini (ci penseranno gli Psocotterologi).

Mi preoccupa, invece, anche se relativamente, quello che riguarda i Cerambycidae. Tuttavia, poiché Rhopaloscelis è attualmente considerato femminile come tale lo tratterò.
Quello che è certo, mi sembra, è che non può essere maschile, come lo tratta Biolib (gestito indovina da chi ?)

Per quello che mi riguarda la domanda di Forest, non so proprio cosa pensasse O. Müller nel 1776 quando gli hadato quel nome; forse la posizione che assume l’animale ?

Grazie Maurizio e stai coperto.
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gomphus
Moderatore


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Inserito il - 12 dicembre 2009 : 17:07:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao gianfranco
rieccomi qui , un tantino in ritardo

qui occorre precisare alcune cose:

1) se un nome consiste o finisce in un vocabolo riportato sui dizionari latini o greci, e di genere grammaticale non variabile (come in italiano, anche in latino e greco vi sono parole che con identica grafia possono essere ad es. sia maschili che femminili), prende il genere grammaticale attribuito a quel vocabolo, indipendentemente da come l'ha trattato l'autore originale, la mancata concordanza grammaticale fra nome generico ed epiteto specifico è espressamente considerata ortografia originale scorretta; questa disposizione non vale esclusivamente nel caso in cui l'autore del nome abbia espressamente affermato che il nome stesso è da trattarsi non come un vocabolo greco o latino, ma come una combinazione arbitraria di lettere

2) la mancata concordanza grammaticale, come negli esempi che fai, il più delle volte non è dovuta a una valutazione ragionata, quanto alla sua mancanza , soprattutto quando una specie viene trasferita a un genere di genere differente da quello in cui si trovava in precedenza, ad esempio Troctes divinatorius che diventa Liposcelis divinatorius, mentre doveva diventare Liposcelis divinatoria

e tieni presente che, soprattutto quando si tratta di nomi che uno è abituato a sentire e ai quali non fa più caso , una disattenzione può capitare a tutti ... anche ai migliori , quindi figurarsi agli altri , come ad es. un certo professor gomphus , al quale ci sono voluti decenni per realizzare che Tanythrix (Carabidae Molopini) è femminile , e che quindi i Molops (Tanythrix) edurus e marginepunctatus, una volta elevato Tanythrix a genere distinto, dovevano diventare Tanythrix edura e marginepunctata ...

non credo in alcun modo che Liposcelis divinatorium possa essere nato dalla considerazione che "tò skélos" è neutro, dato che il nome non finisce in -scelos, e quindi quella disposizione non sarebbe stata applicabile; forse qualche psocotterologo potrebbe confermarci se la specie è stata per qualche tempo da un qualche autore trattata come Trogium divinatorium ...

quanto al nome "divinatorius", ossia "che indovina" o "che predice il futuro", anche se nel caso specifico si è probabilmente trattato di un equivoco, deriva dalla capacità di alcuni psocotteri e coleotteri anobiidi viventi nelle case, di produrre come richiamo sessuale un caratteristico ticchettio ritmico , che la superstizione popolare ha battezzato "orologio della morte" , in quanto ritenuto presagio funesto per il malcapitato cui fosse capitato di udirlo ...

in realtà, pare che la Liposcelis divinatoria non sia in grado di produrre suoni (perlomeno, suoni udibili), che sarebbero invece opera di un altro psocottero, il Trogium pulsatorium

maurizio

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Forest
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Inserito il - 12 dicembre 2009 : 17:54:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ringrazio gomphus per la spiegazione sul termine divinatorius… cioè, volevo dire… divinatoria.
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