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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
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domenico capua
Utente V.I.P.
Città: Livorno
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
198 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 24 gennaio 2013 : 14:56:07
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Ciao a tutti, per chi si vuole avvicinare alla teutologia o ha curiosità in quest’ambito, vorrei dare alcuni consigli guida riguardanti le foto dei cefalopodi da postare per poter arrivare quanto più possibile vicini alla corretta determinazione della specie. Come sono fondamentali per le conchiglie la forma e scultura della protoconca, dei giri, rapporti dimensionali dei giri, i caratteri dello stoma, della columella, ecc. per la corretta determinazione, anche per i cefalopodi sono importanti da rilevare alcuni caratteri somatici esterni che possono guidare alla determinazione specifica. Anche per i cefalopodi, quindi, è necessario attenersi a delle piccole regole generali di immagine, questo anche perché, come da regolamento di questo ottimo forum dalle caratteristiche divulgative anche se rigorose, non è possibile postare foto di componenti somatiche un po’ più interne che per certe specie sarebbero estremamente utili a fine di determinazione specifica. Ma per questi ultimi caratteri si può accedere in seguito ad altro forum più specifico. Allora, pur benvenute le foto che hanno il carattere della estemporaneità ( foto di amici, pescatori, turisti e altro) di cui ci si deve accontentare per forza, consiglio: Innanzitutto si deve sciacquare l’esemplare in acqua marina o acqua e sale a concentrazione simile per togliere eventuali residui e immergere almeno uno o più braccia e clave tentacolari in alcool bianco per pochi minuti (serve a togliere un po’ d’acqua tissutale col risultato di mettere in risalto piccoli particolari per foto di ingrandimento), quindi,
se reperite un ESEMPLARE INTEGRO NON VIVENTE: Fotografare l’esemplare su fondo colore possibilmente uniforme NON bianco (meglio avana, ma NON nero, NON SONO conchiglie) evitando soprattutto fondi di barca, reti da pesca, retini, secchi, cassette , ecc. utilizzando possibilmente luce solare (per la mia esperienza si esaltano i colori naturali e la disposizione dei cromatofori e si evidenziano i fotofori superficiali se ci sono; Evidenziare l’esemplare nella sua totalità perché nei cefalopodi i rapporti lunghezza mantello/estensione pinne /dimensione cefalopodio(testa) è importante; Evidenziare sia la parte ventrale che la dorsale e allargare bene la membrana interbrachiale; Evidenziare i tentacoli dei decapodiformi possibilmente estesi (prendono un po’ di spazio nella foto ma il rapporto lunghezza tentacoli/mantello/braccia può essere importante) se è necessario ripiegarli in modo che si possa calcolarne bene la lunghezza; Evidenziare braccia e tentacoli allargati e separati (evitare grovigli di braccia e tentacoli !!); Evidenziare le ventose brachiali e della clava tentacolare con ingrandimento se possibile (per vedere se ci sono i dentelli, quanti e forma, se ci sono gli uncini, o nessuno di questi), cercare di rilevare qualche eventuale cambiamento di forma dell’apice di un braccio rispetto agli altri (potrebbe essere l’ectocotile del maschio) e ingrandirlo, è utilissimo per la determinazione; Se reperite l’ESEMPLARE DANNEGGIATO o parti di esso: Trattare come per il precedente ed evidenziare come per l’esemplare integro tutti i caratteri che residuano con particolare risalto all’ingrandimento;
Per l’ESEMPLARE VIVENTE LIBERO: Per le caratteristiche dello scatto in ambiente non si possono dare consigli veramente utili per foto da determinazione, conviene documentare più particolari possibile e si può ipotizzare la possibilità di fotografare nel buio i fotofori eccitati e l’eventuale loro disposizione (ad esempio nei sepiolidi potrebbe aiutare nell’attribuzione di genere), ma credo sia fantafotografia e comunque, per provare, rimando per questo ad esperti in fotografia naturalistica che in questo forum non mancano. Comunque le immagini dei cefalopodi “in action” spesso rappresentano documenti di tale bellezza e armonia che, indipendentemente dal valore determinativo, è sempre importante e graditissimo poter vedere.
Per l’ b]ESEMPLARE CATTURATO VIVENTE, se non si ha intenzione di mangiarlo, altrimenti vale quanto detto per l’esemplare integro non vivente, conviene per non danneggiarlo fare un piccolo filmato da molto vicino in vasca a fondo celeste con acqua di mare per poter osservare qualche particolare utile. Ma al di la della documentazione a volte anche spettacolare, da questa non ci possiamo aspettare molto di più.
Adesso alcuni esempi di inquadrature quasi inutili ed alcune più utili:
Immagine: 192,25 KB
foto1: al di là che questa è una riconoscibilissima S.officinalis, da questo ”mezzo busto”sarebbe stato difficile determinare se S.orbignyana o S.elegans ( colori e disegno simili e non è visibile la presenza o meno del rostro) (foto di amici)
Immagine: 131,36 KB
foto2: povero polpo!!
Immagine:[/b] 203,13 KB
Foto3: evitare grovigli di braccia (O.macropus, in caso di altro octopodi sarebbe difficilissimo tentare la determinazione)(foto di amici)
A seguire esempi di foto più utili
domenico
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domenico capua
Utente V.I.P.
Città: Livorno
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
198 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 24 gennaio 2013 : 15:05:11
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Adesso alcuni esempi di foto più utili:
Immagine: 279,92 KB
Immagine: 153,92 KB
Foto4: foto corrette dorsale e ventrale e i tentacoli sono ripiegati correttamente ma il fondo è un po’ troppo chiaro (per altra specie ci sarebbero difficoltà) (Loligo vulgaris)
Immagine: 154,24 KB
Foto5: meglio questa anche se il fondo troppo azzurro traspare nelle pinne e falsa un po’ il colore (Todaropsis eblanae)
Immagine: 83,11 KB Foto6: corretta, clava tentacolare di T.eblanae
Spero di essere stato utile Ciao a tutti
Domenico
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ninocasola43
Utente Super
Città: s.agnello
Prov.: Napoli
Regione: Campania
6360 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 gennaio 2013 : 20:50:12
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molto interessanti
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nin
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luigi g
Utente Senior
Città: Terracina
Prov.: Latina
Regione: Lazio
1667 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 25 gennaio 2013 : 00:46:13
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Ottimo lavoro Domenico.
luigi g |
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