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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! Questo disclaimer è stato aggiornato 1) Ciascuna discussione tratti una sola specie (avviate una discussione separata per ogni specie che volete trattare). 2) Per richiedere la determinazione è molto importante fotografare (da vicino!) il maggior numero possibile di dettagli, ritraendo da diverse angolazioni fiori (corolla, calice, capolini), foglie, steli, base, ecc… Fate anche una foto complessiva della pianta. Scattare una "bella foto", magari del solo fiore, è inutile per l'identificazione: evitatelo. 3) Inserite i dati geografici (provincia, comune, altimetria), la data e l'ambiente di ritrovamento; per piante molto rare evitate una localizzazione troppo precisa (o tali dati verranno nascosti). 4) Le piante si devono trovare in ambiente naturale; le discussioni su quelle coltivate (in giardini, aiuole, vasi), o contenenti piante recise, o sradicate, verranno rimosse. 5) Per le piante alloctone non naturalizzate, ma coltivate o ritratte in Paesi non dell'area mediterranea si usi la sezione "Piante nel mondo", o le discussioni verranno spostate in essa o rimosse. 6) Per ragioni legali, non è possibile discutere della commestibilità delle piante.
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Autore |
Discussione  |
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spin
Utente Senior
   
 - Copia.JPG) Città: statte
Prov.: Taranto
Regione: Puglia
1045 Messaggi Tutti i Forum |
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spin
Utente Senior
   
 - Copia.JPG)
Città: statte
Prov.: Taranto
Regione: Puglia
1045 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 novembre 2006 : 14:07:40
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spin
Utente Senior
   
 - Copia.JPG)
Città: statte
Prov.: Taranto
Regione: Puglia
1045 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 novembre 2006 : 14:08:17
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Lepurisposu
Utente Senior
   

Città: Su Masu
Regione: Sardegna
1912 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 novembre 2006 : 14:12:53
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Ciao spin, senza fiori l'identificazione è assai mno facile!! Dalle foglie e dalla loro glaucosità potrebbe essere uno dei tanti Verbascum...gli altri amici che dicono? carissimi saluti, Lèpurisposu
àiri a pinta de caddaxu. pinnicadì linna crabaxu |
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mira_campo
Utente Senior
   

Città: Altamura
Prov.: Bari
Regione: Puglia
626 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 novembre 2006 : 14:16:18
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L'ho già vista, ma come dici tu passa inosservata e quindi non conosco il suo nome! Potrebbe essere anche una Composita, secondo me... Attendo con ansia che qualcuno la riconosca!! 
Mirella
"Considera sempre che tutto è frutto del cambiamento e abituati a pensare che non vi è nulla che la Natura ami quanto trasformare le forme esistenti e produrne di nuove simili ad esse." Ricordi, Marco Aurelio |
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Martin
Utente Junior
 
Città: Podenzano
Prov.: Piacenza
Regione: Emilia Romagna
80 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 22 novembre 2006 : 09:16:17
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Concordo con Lepurisposu su Verbascum e mi spingerei a dire V. thapsus, vale a dire il comune tasso barbasso, una delle piu' belle nonche' la piu'grande scrofulariacea erbacea. Anche molto utile: 1- le foglie di media eta', per la loro dimensione, spessore e tomentosita' si possono rivelare molto pratiche quali imbottitura estemporanea per oggetti, frutta ecc.. 2- scusate l'argomento ma, del resto, di natura stiamo parlando e siamo appassionati no? : nel passato (ma non solo, provate ad averne necessita' impellente!) era la carta igienica d'emergenza (forse neanche d'emergenza, diciamo di lusso...) dei nostri nonni o bisnonni. Purche' foglie giovani, ben pulite e sicuramente non inquinate da altro vale la pena di provare; possono anche essere previamente sciacquate. Saluti carissimi Martin
confrontate con il link sotto: pianta della stessa eta' Link
pianta nel suo pieno sviluppo Link
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mira_campo
Utente Senior
   

Città: Altamura
Prov.: Bari
Regione: Puglia
626 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 23 novembre 2006 : 11:12:04
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Ora che ci penso potrebbe essere il Tasso barbasso ed io è possibile mi confondessi con una pianta simile... del resto senza fiore solo i migliori possono permettersi di identificare 
| Messaggio originario di Martin:
... 2- scusate l'argomento ma, del resto, di natura stiamo parlando e siamo appassionati no? : nel passato (ma non solo, provate ad averne necessita' impellente!) era la carta igienica d'emergenza (forse neanche d'emergenza, diciamo di lusso...) dei nostri nonni o bisnonni. Purche' foglie giovani, ben pulite e sicuramente non inquinate da altro vale la pena di provare; possono anche essere previamente sciacquate. ....
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 Beh, certe emergenze possono sempre capitare a chi va spesso in giro per le campagne, quindi... buono a sapersi!!!
Mirella
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Martin
Utente Junior
 
Città: Podenzano
Prov.: Piacenza
Regione: Emilia Romagna
80 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 24 novembre 2006 : 11:14:13
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Comunque non appartengo a quella categoria, l'occhio esperto o qualcosa che si avvicina alla certezza ritengo la si possa avere solo su settori limitati e per i quali l'approfondimento e l'esperienza possono col tempo ampliare il range quantitativo o quello qualitativo, raramente entrambi in grande misura. Nel caso specifico, e sempre che ci abbia azzeccato, e' solo l'abitudine a vedere, toccare, e (perche' no)farne un qualche uso che porta a dare per "scontato" qualcosa; un po' come riconoscere alberi spogli da lontano solo per il portamento o un insetto dal modo di muoversi o di volare... Nella mia provincia sono successi due fatti che ricordo sempre circa il rischio dell'illusione di riconoscere le piante: - una signora delle tue parti Mirella, raccolse in provincia di Piacenza dei "lampascioni", nostalgica del gusto (favoloso!) delle cipolline selvatiche che preparava la mamma( ma che lei non aveva mai raccolto personalmente): malauguratamente non si trattava di Leopoldia o Muscari comosum ma del racemosum o atlanticum, purtroppo tossico, - l'altro riguarda la raccolta di Colchicum autumnale al posto del delizioso Tragopogon pratensis o barba di becco (non somigliano un gran che ma ad occhio inesperto le differenze non risultano cosi' immediate): il marito della raccoglitrice purtroppo mori' a causa dell'errore. Chiedendo scusa per la prolissita' arrivo dove intendevo giungere:
 se non siete sicuri che sia proprio tasso barbasso, non provatene uno degli usi descritti nel mio precedente messaggio!!! Non potrebbe valer la pena introdurre nel forum interventi, derivanti soprattutto da usi regionali - locali, circa i rischi di confusione tra piante edibili ed altre simili potenzialmente pericolose? Saluti cari Martin
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theco
Utente Super
    

6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 novembre 2006 : 11:33:41
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Io sarei proprio per sconsigliare in modo inequivocabile l'utilizzo di piante selvatiche determinate sul forum.
Senza arrivare all'eccesso (quasi incredibile) di confondere un Colchicum con un Tragopogon, rimane comunque sempre la possibilità di un errore.
E anche quando la determinazione fosse corretta potrebbero essere troppo superficiali le conoscenze erboristiche (sia i libri divulgativi, sia i 'ricordi della nonna' sono spesso pieni di inesattezze).
Certe piante, o certe loro parti, hanno poco da invidiare in pericolosità ai funghi più tossici. Il problema è meno stringente, rispetto a quello micologico, solo perchè sono molto poche le persone che utilizzano le piante, rispetto a quelle che utilizzano funghi selvatici.
Ciao, Andrea |
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Martin
Utente Junior
 
Città: Podenzano
Prov.: Piacenza
Regione: Emilia Romagna
80 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 24 novembre 2006 : 13:01:54
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Temo di essere stato frainteso: non intendevo assolutamente consigliare ad altri l'uso di piante ma quasi il contrario. Parto dal dato di fatto che regionalmente vi sono usi (e non tanto rari) di utilizzo di piante a scopo alimentare (Tragopogon, Ruscus, Muscari, Taraxacum, Crepis, luppolo e tante altre) e che sempre piu' neofiti raccolgono nelle loro gite domenicali (almeno nella mia provincia e' sempre piu' diffuso, magari per moda naturistica...) alcune piante o parti di esse; altro caso diffuso qui e' lo scambiare Clematis vitalba per luppolo raccogliendole entrambe. Pensavo pertanto potesse essere utile ad es. chiarire tutt'al piu' le differenze utili al riconoscimento nel caso appena citato (scarsa la tossicita' e facile il chiarimento) e richiamare l'attenzione in quei casi in cui una somiglianza potesse portare a rischi elevati sconsigliandone assolutamente la raccolta, non certo incentivarla.....oltretutto ci sarebbe anche piu' concorrenza. Cordialmente Martin |
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theco
Utente Super
    

6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 novembre 2006 : 13:28:59
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Non avevo frainteso Martin, anzi volevo sottolineare proprio le stesse cose che ribadisci, probabilmente mi sono spiegato male.
I rischi esistono, più o meno grandi a seconda delle specie, mi chiedo se il forum sia il luogo ideale per insegnare a riconoscere questi rischi: io, per esempio, che ho conoscenze erboristiche molto superficiali non me la sentirei di consigliare nessuno; penso che sia un lavoro da professionisti.
Per quanto riguarda il riconoscimento non ho difficoltà a distinguere Clematis da Humulus, penso di poterci riuscire molto bene anche in fotografia, però non me la sentirei lo stesso di fornire indicazioni a chi intende raccogliere queste piante per scopi gastronomici. Sarò codardo, ma non mi fido di come le parole possono essere fraintese (per esempio è appena capitato a noi due, sebbene entrambi volessimo proporre un metodo per diminuire i rischi della raccolta di piante selvatiche), diverso sarebbe il discorso dei consigli se fossimo in campagna.
Sicuramente rimane il problema che giustamente rilevi, di gente completamente inesperta, che si inventa raccoglitrice, creando danno a se stessa, ma spesso anche all'ambiente naturale. Forse, se questa abitudine continuerà ad espandersi, sarà necessario creare un servzio USL analogo a quello esistente per i funghi, patentini per la raccolta, ecc., tutto ciò mi sembrerebbe esagarato, però penso che la sola formazione via internet sia viceversa insufficiente...
Ciao, Andrea |
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mira_campo
Utente Senior
   

Città: Altamura
Prov.: Bari
Regione: Puglia
626 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 25 novembre 2006 : 16:34:56
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| Messaggio originario di theco:
... Sicuramente rimane il problema che giustamente rilevi, di gente completamente inesperta, che si inventa raccoglitrice, creando danno a se stessa, ma spesso anche all'ambiente naturale. Forse, se questa abitudine continuerà ad espandersi, sarà necessario creare un servzio USL analogo a quello esistente per i funghi, patentini per la raccolta, ecc., tutto ciò mi sembrerebbe esagarato, però penso che la sola formazione via internet sia viceversa insufficiente...
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Andrea secondo me non è esagerato creare un servizio USL per le piante spontanee, anzi, sarebbe un bene per tutti quanti!
Mirella |
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spin
Utente Senior
   
 - Copia.JPG)
Città: statte
Prov.: Taranto
Regione: Puglia
1045 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 novembre 2006 : 09:54:33
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Grazie a tutti per la determinazione(prometto che non farò alcun uso di questa pianta!).Salutoni  |
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Discussione  |
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