Lungo la costa: vicino Nettuno c'è una bella cerreta (bosco di Foglino o di Tre Cancelli che dir si voglia, credo tu lo conosca...), nella quale, alle prime piogge, si formano delle pozze temporanee che in brevissimo tempo si riempiono di questi crostacei; ci trovi anche Triturus carnifex, T. vulgaris, Hyla intermedia, Rana dalmatina, rane verdi, rospi vari, c'è una pozza grandicella con una bella popolazione di Emys, eccetera eccetera...
mi sto organizzando per farmi l'attrezzatura per fotografare organismi acquatici sul campo, senza il bisogno quindi di scomodi/pericolosi/illegali prelievi...
Buonasera a tutti! Confermo che anche in Sardegna i Triops presntano un genrazione autunnale, appena posso vi posto qualche foto un carissimo saluto Frantzì
se organizzate mi aggiungerei anche io, ci vado almeno due volte all'anno da quelle parti per studiare appunto queste popolazioni. In quel bosco ho anche trovato delle specie botaniche davvero interessanti.
se ti interessa quello è un Triops, non un Lepidurus
certo che mi interessa! , e benvenuto tra noi...
Quindi, sorge spontanea la domanda: quali sono i caratteri differenziali per riconoscere le due specie?
Di cosa ti occupi, riguardo all'erpetofauna?
che accoglienza, grazie ancora. Purtroppo la dottosessa Mura è andata in pensione ma ha lasciato una manciata di eredi in giro per l'Italia, giusto 4-5 si occupano di Branchiopodi. Beh è davvero semplice distinguere i Triops dai Lepidurus a colpo d'occhio, innanzitutto come dici tu per la presenza del foglietto apicale sulla coda, poi le dimensioni visto che il leppidurus è più grande ma ha la coda più corta. E poi le due specie non vivono assieme, il Lepidurus muore sopra i 15°C ! il Triops invece nasce con almeno 15°C.
Dedico molto allo studio di questi animali, viaggio moltissimo soprattutto in Italia per scovare le specie più particolari, fotografarle, studiarle in tutto ma senza MAI prenderle, non so se avete idea di quello che potrebbe succedere ad immettere per esempio i Triops in altri ambienti. Quindi un consiglio, mai prelevarle. Tralaltro sono quasi tutte specie a rischio (ci sono sempre meno pozze temporanee), addirittura qua vicino a Torino c'è una specie che sopravvive solo qua in Europa e vive in una pozza di 3m x 2, se qualcuno ci passa a fianco e ci butta qualcosa dentro... addio.
OT: Per l'erpetofauna, sono un Tutore Zone Umide e mi occupo di gestione, manutenzione, costruzione di stagni per le popolazioni di anfibi locali e nei prossimi mesi per le Emys (Progetto Emys del Parco del Ticino). In questi giorni stiamo lavorando tantissimo, è questo il momento ideale per fare o rifare stagni. E poi lavoro nella provincia collaborando con il CFS tenendo delle "lezioni" al pubblico sui rettili e anfibi del Piemonte mentre gli altri trattano animali meno viscidi come i mammiferi e gli uccelli ;)
Modificato da - Ripepi_Giuseppe in data 17 novembre 2006 14:55:00
Lungo la costa: vicino Nettuno c'è una bella cerreta (bosco di Foglino o di Tre Cancelli che dir si voglia, credo tu lo conosca...), nella quale, alle prime piogge, si formano delle pozze temporanee che in brevissimo tempo si riempiono di questi crostacei; ci trovi anche Triturus carnifex, T. vulgaris, Hyla intermedia, Rana dalmatina, rane verdi, rospi vari, c'è una pozza grandicella con una bella popolazione di Emys, eccetera eccetera...
amo quei luoghi, lungo la costa a sud di roma ci sono ben pochi brandelli di boschi planiziali, oltre quello da te citato c'è qualcosina anche nel comune di Anzio.
Ciao Anubis! Al Molentarjus non l'ho mai visto ma data l'altissima salinità crdo propio che non ci sia...peò anche l'Artemia salina è bellissima non credi?
[i] Chi sa invece se in Sardegna è presente il gen. Lepiurus??
basta chiedere... ;) certo che c'è, ha un ciclo invernale a gennaio-febbraio ma è da 20 anni che nessuno si interessa più. Dovrei venire a farci un giretto.
Ciao Cristiano: un animale affascinante ed ancestrale, sembrano foto a dir poco irreali. Scusa la mia ignoranza: è un parente del limulo?
Luca
Messaggio originario di Cristiano:
Non so se si è già parlato di questa specie, comunque invio alcune foto scattate nella "Riserva Naturale Orientata dei Laghi di Conversano", a sud est di Bari; lo sorso mese.
Triops cancriformis, un autentico fossile vivente; la specie animale più antica del mondo (immutata da 220 milioni di anni). le uova di questo Crostaceo brachiopode si conservano anche per decenni nel terreno, ma alle prime abbondanti piogge si schiudono miracolosamente. Ovviamente pur essendo sopravvisuta per così tanto tempo ora questa specie è a rischio, per le continue alterazioni ambientale nelle nostre campagne.
ciao a tutti, molto interessante questo sito, ci sono arrivato per caso cercando schede riguardanti Anodonta cygnea per capire fino a che quota può vivere ... Triops è un animale affascinante, io saranno 10 anni che li allevo (esemplari raccolti prima che morissero in una risaia prosciugata a tale scopo), nella foto indicata gli animali vicini sono forme giovanili di Anostraci, i Triops anche da piccoli hanno la forma degli adulti. Per Giuseppe Ripepi, pensa che c'è uno che ha il tuo stesso nome sul sito di Sangue Freddo! A proposito, mi presento: sono Ronni e mi occupo sia come lavoro ufficiale che nel tempo libero di fauna e flora di zone umide e di progetti di ricostruzione delle stesse
Ciao Ronni, come vanno le cose lì da te? :-) Devo sempre venire a fare un salto da te, prima o poi ce la devo fare. Benvenuto anche a Giuseppe! un po' qui un po' lì ci si vede sempre... Qui in Liguria purtroppo non ho mai trovato nessuno di questi begli animali, mi piacerebbe moltissimo fotografarli... Ciao Ema