Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
Inserito il - 02 ottobre 2012 : 23:53:13
Classe: Hexapoda Ordine: Lepidoptera Famiglia: Erebidae Arctiinae Genere: Utetheisa Specie:Utetheisa pulchella
Quest'anno qui sul forum si sono viste parecchie discussioni che riguardavano questa bella specie. Incuriosito, sperando di incontrarla anch'io, ieri a pranzo ho fatto un giro sul nostro litorale laziale, alla ricerca della pianta alimentare più diffusa (Heliotropium europaeum); è una pianta pioniera, comune in gran numero su terreni disturbati nelle periferie urbane.
Sono andato a Fiumicino e ho provato a cercare ai margini dell'abitato, tra l'aeroporto e il mare, e, alla terza sosta, ho trovato il posto adatto: un terreno vicino ad un cantiere edile, con tanto eliotropio, stramonio, euforbia, chenopodiacee, crucifere, anche parecchia spazzatura e detriti vari, ma visto il luogo non c'è molto da meravigliarsi
Inserito il - 03 ottobre 2012 : 00:00:57
Classe: Hexapoda Ordine: Lepidoptera Famiglia: Erebidae Arctiinae Genere: Utetheisa Specie:Utetheisa pulchella
Non mi aspettavo in tutta sincerità di trovarne così tante : camminando tra gli eliotropi gli adulti disturbati volavano per posarsi di nuovo dopo pochi metri, e fotografarle non è stato un problema:
Anche gli adulti usano la pianta alimentare larvale come fonte di alimentazione:
Un servizio di foto bellissime e molto professionale. Complimenti Gianfranco
"La caccia non è uno sport. In uno sport entrambi i contendenti sanno di giocare." (Paul Rodriguez)
"La gratuità è l'autodifesa della vita." R. Vaneigem "La sola invenzione buona degli uomini è il punto interrogativo." E ciò li differenzia dagli altri animali.
Vorrei dire bellissima documentazione! ma mi sembra banale nei confronti di Paolo. Ho gustato molto l'intervento anche perchè anch'io ho avuto la fortuna di incontrare questo bellissimo arctide giusto un anno fa in Sardegna; ma solo l'adulto. A proposito, larva e adulto hanno gli stessi colori (e non mi sembra così frequente).
è una specie migratrice, con generazioni continue durante tutto l'anno nei paesi d'origine, tra cui l'Africa mediterranea, subtropicale e tropicale. L'impressione mia è che le migrazioni verso l'Europa avvengano nei mesi estivi: gli individui migranti si riproducono qui da noi e, se la temperatura rimane alta, tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno ci può essere una vera e propria esplosione demografica, data la velocità di accrescimento dei bruchi e la diffusione delle piante alimentari, soprattutto l'eliotropio.
Lungo la costa del Lazio, in questi giorni, si trovano contemporaneamente larve, adulti e uova, ma le larve sembrano localizzate in genere su poche piante, come se fossero il "prodotto" di singole o poche femmine migranti, mentre la dispersione e l'abbondanza dei nuovi adulti fa prevedere, se il tempo rimarrà caldo un altro po', che la successiva generazione larvale sarà di ben altre dimensioni e diffusione.
Lontano dalla costa si vedono invece solo singoli individui: dentro Roma ho cercato le larve su centinaia di piante senza alcun esito.
Miniera di informazioni... Sono interessato alla diffusione in Italia dei Lepidotteri ad esclusione dei Papilionidea , che tu sappia , esiste un sito , una fonte di qualsiasi genere , da dove attingere queste informazioni?
grazie alle indicazioni di Paolo circa la specie nutrice ho potuto fotografare questi splendidi bruchi a Marausa (TP). Grazie ancora Paolo! Immagine: 248,39 KB