Myzar mi ha preceduto... anch'io ho ricevuto il Bollettino Malacologico pochi minuti fa e mi accingevo a dare la notizia sul Forum; e ci tenevo a farlo anche per consentire al post sui Pyramidellidae proposto da Spanter, che come avrete letto ha avuto un grandissimo successo, a superare il numero di 299 risposte e fare cifra tonda. Questo onore però è toccato a Myzar. Lo stesso Myzar che nella sua modestia ha omesso di dire che sullo stesso fascicolo compare anche un articolo, del quale è coautore insieme a Cesare Bogi, nel quale viene descritto un nuovo Jujubinus siciliano: J. curinii n. sp. Chiedo pertanto a Myzar, anche per soddisfare la curiosità di chi ancora il Bollettino non lo ha ricevuto, di parlarci un po' della nuova specie. Ciao e grazie, Italo
Non limitare i tuoi sogni, ma non limitarti a sognare
Due parole di commento alle ultime specie inserite. Chrysallida sp è la specie comunemente chiamata pyrinthella; a suo tempo Giovanni Buzzurro ed io studiammo l'olotipo di pyrinthella e stabilimmo che era diverso dalla specie presente in Mediterraneo e comunemente chiamata con questo nome. Le differenze erano nella scultura che finiva a metà dell'ultimo giro e nella presenza di un dente "aggiuntivo" nella bocca, forse però anomalo. Nelle liste relative al Mediterraneo si trovano citate entrambe le specie, il che non è corretto, o l'una o l'altra; si potrebbe mettere ad es. Chrysallida sp (= pyrinthella sensu Autori) o qualcosa di simile. Personalmete ritengo che anche la specie senza nome sia di origine lessepsiana. La seconda specie, Chrysallida limitum, è anch'essa di origine lessepsiana, fu descritta per Suez, e si rinviene lungo le coste di Israele. E', se ben ricordo, l'unica Chrysallida mediterranea che manca alla mia collezione... Ciao, Italo
Non limitare i tuoi sogni, ma non limitarti a sognare
A volte si viene assaliti dai dubbi anche quando si ha a che fare con specie apparentemente semplici (almeno io ). In questo caso parlo di tre specie di Odostomia, già trattate in questo post; le posto, mi date conferma delle mie determinazioni?
Tutti gli esemplari provengono dal Salento.
Odostomia conoidea: liratura evidente, prot. A, dim. 3.5 mm
Immagine: 52,6 KB
Immagine: 51,76 KB
Sempre O. conoidea, 3 mm. Tenete presente che negli esemplari che posterò d'ora innanzi la liratura non è più visibile perchè lo stoma è rovinato
La prima è conoidea, la seconda anche, la terza... pure... si nota un ombelichetto, ma credo che sia un falso ombelico determinato dalla rottura e ricrescita della bocca; poi viene acuta, corretto, ed infine conspicua, ancora corretto... Ma sei bravo... mica vorrai rubarmi il mestiere??? Ciao, Italo
Non limitare i tuoi sogni, ma non limitarti a sognare
La prima è conoidea, la seconda anche, la terza... pure... si nota un ombelichetto, ma credo che sia un falso ombelico determinato dalla rottura e ricrescita della bocca; poi viene acuta, corretto, ed infine conspicua, ancora corretto... Ma sei bravo... mica vorrai rubarmi il mestiere??? Ciao, Italo
Non limitare i tuoi sogni, ma non limitarti a sognare
Perdonatemi se, per vari motivi, soprattutto di collegamento da casa, ho un po' trascurato questo post. Due parole sulle ultime specie. O. lukisi è una specie comunissima e facile da determinare: è abbastanza globosa ed ha la protoconca di tipo C. O megerlei è anche abbastanza frequente e direi inconfondibile. Mi sembra che le dimensioni corrette siano un po' più di 1/2 mm riportate da Peter... probabilmente sarà 1,5 mm. O. barashi invece è una spece descritta recentemente, endemica del Mediterraneo orientale, quindi sicuramente assente nella maggior parte delle collezioni. Rispetto alle altre Auristomia ha i giri un po' più convessi e dimensioni minori a parità di numero di giri. O. nardoi è un grosso problema: sembra circoscritta all'alto Adriatico ma anche qui appare molto rara; probabilmente è una specie valida ma qualche dubbio sussiste, potrebbe essere una forma estrema o anomala di...? Di O. afzelii abbiamo già parlato. Ciao, Italo
Non limitare i tuoi sogni, ma non limitarti a sognare
Aggiungo ancora 2 cosette. Sulla O. lukisii aggiungerei apice del tipo C, particolarmente ottuso/basso. Sulla O. megerlei in effetti intendevo 1.5 mm. ho corretto. La O. nardoi in effetti è molto rara. Personalmente ho tre esemplari (grazie Duilio), tra cui solo uno decente che poi è quello fotografato. So che di recente ne ha trovato qualcuno anche cochlodesma, (Morena T.) sempre in Adriatico, sarei molto curioso di avere una sua opinione in merito.
Ho due nardoi in collezione. Una è, come da prassi, da civitanova marche e una seconda viene da un detrito di una spiaggia vicino malaga e da profondità irrisoria (1-2 metri). Appena torno a casa, mi ricontrollo quest'ultima, non vorrei aver preso un granchio (invece che una odostomia). Comunque la nardoi mi sembra piuttosto inequivocabile per pensare di averlo fatto. a dopo stefano
Qualche tempo fa abbiamo discusso di Chrysallida cfr nana, immigrante lessepsiano. Ecco ora un articolo appena pubblicato che fa luce su questa specie, anche se non tutto di quanto affermato appare pienamente condivisibile.
1) non è accertata l'identificazione della specie mediterranea con Pyrgulina nana, è quello che avevo scritto a suo tempo trattando questa specie; manca un confronto con i tipi ed in Indopacifico esistono alcune specie molto simili.
2) siamo di fronte ad un caso di omonimia secondaria e non c'è prova che Pyrgulina sensu H & M sia sinonimo di Chrysallida, lo stesso Aartsen usa a volte l'uno a volte l'altro.
Ciao, Italo
Non limitare i tuoi sogni, ma non limitarti a sognare