ho provato a sezionare l'apice di una foglia di gladiolo. purtroppo non avevo sottomano un obbiettivo sotto i 10x e non ho la visione di insieme, pazienza.
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questa è la zona centrale, dove c'è la nervatura maggiore
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e questa è la zona laterale.
la colorazione è stata ottenuta con una goccia di fucsina basica, mi sembra abbia evidenziato bene i vasi conduttori.
...quelli sono tricomi o peli. Quelli che tu chiami "vasi" dovrebbero essere i vasi dello xilema... I vasi del libro non si vedono bene e poi quelle cellule fortemente ispessite più esterne forse sono di sostegno tipo "guaina del fascio" ma non ne sono sicuro perchè evidentemente la fucsina ha colorato oltre la lignina anche qualche altra cosa...
l'anno scorso mi era venuto in mente che sarebbe interessante una galleria fotografica delle strutture fiorali delle Graminacee che allo stereo sono affascinanti... il problema sarebbe la non facilissima determinazione delle specie
l'anno scorso mi era venuto in mente che sarebbe interessante una galleria fotografica delle strutture fiorali delle Graminacee che allo stereo sono affascinanti... il problema sarebbe la non facilissima determinazione delle specie
intendi determinazione al micro, o anche della pianta in grandezza naturale ?
io ne so poco, ma con belle foto, quì sul forum ci determinano di tutto sono bravissimi. e poi ci alleghiamo le micro
Mi pare che le Graminacee in genere non siano così facili da riconoscere; ovviamente non ci basta pubblicare delle foto suggestive delle infiorescenze... vogliamo anche metterci nome e cognome
chissa, io certo non ci provo, però con delle belle foto, non solo le micro, ho visto che ne riconoscono veramente tante.
si può comunque provare. prima posti delle foto nella sezione monocotiledoni, poi se te le taxano con certezza, posti quì quelle al micro, con anche una foto di insieme.
Solo ora mi accorgo di questo spettacolare e affascinante post sulla struttura interna di una foglia, eccellentemente colorata. Complementi!! I coloranti da te usati sono eccezionali. Io sono abituato solo con il blu di toluidina, ma non dà gli stessi risultati. Certamente la sezione sottile aiuta molto prima la colorazione e poi l'osservazione. Andrò a studiarmi la tua tecnica.
Per quanto concerne l'identificazione dei tessuti, è corretto quanto scritto.
Riprendo questa foto per evidenziare un tessuto che non era stato identificato prima. E' quello verde centrale che è il mesofillo, un tessuto di tipo parenchimatico con funzione clorofilliana. Si vedono bene anche i cloroplasti, che sono quelle strutture circolari verdi all'interno delle cellule. In questo caso si vede bene come il mesofillo avvolge una nervatura (è quella più piccola verso sinistra). Da ricordare poi che le monocotiledoni hanno le nervature parallele a differenze delle dicotiledoni che invece ce l'hanno ramificate a partire dalla nervatura centrale. Le foglie delle monocotiledoni hanno una struttura detta EQUIFACCIALE che vuol dire che non c'è differenza tra la faccia superiore e quella inferiore (come invece accade nelle dicotiledoni), bensì sono uguali.
Ottim primo piano di fibre sclerenchimatiche (l'area segnata in rosso). Si tratta di un tessuto meccanico con funzione di sostegno. Le cellule hanno la parete fortemente ispessita che determina la morte della cellula. Spesso si trovano attorno ai fasci conduttori floematici. Nella tua foto "dovrebbe" essere l'area segnata in blu). Essi hanno il compito di trasportare della linfa elaborata e non hanno ispessimenti della parete per cui occorre la presenza di un' "impalcatura". In basso (l'area in giallo) ci sono i fasci xilematici (o legnosi) per il trasporto della linfa grezza (acqua e sali minerali). Hanno anch'essi le pareti ispessite per impregnazione di lignina nella parete. Dalla dimensione del lume si potrebbe parlare di trachee (le tracheidi hanno diametro più piccolo).