ATTENZIONE! Gli Amministratori ed i Moderatori di questa sezione del Forum di Natura Mediterraneo desiderano che l'argomento caccia sia evitato perchè ritengono che Associazioni come il WWF, Legambiente e Lipu, siano molto ben organizzate e coerentemente molto attive su questo argomento. Inutile dire che siamo completamente in linea con gli ideali di queste associazioni.
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lo so adesso sto esagerando con 3 messaggi per un solo avvistamento. ma e' la prima volta che faccio questo tipo di segnalazioni e non mi era chiaro quali fossero le cose importanti. Navigando su googlemaps sulla traccia satellitare del sentiero citato, ricavo queste verosimili coordinate per l'avvistamento: 45.664159, 13.813580#8206; +45° 39' 50.97", +13° 48' 48.89"
già ne avrete sentito parlare... ne approfitto per una domanda... quell'animale è giunto da nord dall'alto adige o da est attraversando la valle dell'Adige?
Mi sono imbattuto recentemente in latrati abbastanza particolari, esiste una registrazione dei vari versi che questa specie emette? (a primo acchitto mi sembravano bramiti di cervi, ma mano a mano che passavano i minuti mi sembravano sempre di più due piccoli canidi che si rincorrevano e latravano). La zona è il comune di Trento, ma si tratta di una zona tanto isolata da rendere improbabile la presenza di cani al guinzaglio
Mi sono imbattuto recentemente in latrati abbastanza particolari, esiste una registrazione dei vari versi che questa specie emette? (a primo acchitto mi sembravano bramiti di cervi, ma mano a mano che passavano i minuti mi sembravano sempre di più due piccoli canidi che si rincorrevano e latravano). La zona è il comune di Trento, ma si tratta di una zona tanto isolata da rendere improbabile la presenza di cani al guinzaglio
Da quello che descrivi potrebbe trattarsi di due volpi.
Se riesco (visto che c'era anche sul giornale quando e' stato reso pubblico), pubblico su questo forum la foto dello sciacallo dorato che in gennaio 2013 e' stato fotografato da una fototrappola in trentino, in val di non (monte peller).
Questo dato e' molto interessante, perche' da quel che mi risulta, si tratta del primo sciacallo dorato fotografato in trentino.
ciao Andrea: E' probabile che si tratti di un solo esemplare, da quel che mi risulta, non sono stati fatti altri avvistamenti.
Comunque tutto e' possibile.... .
Molto bello il link del PNFC, ci vado spesso, il terreno dove avevo costruito la pozza (vedi discussione pozza costruita in una faggeta)e' abbastanza vicino, magari la prossima volta vengo a trovarti, cosi' parliamo un po' di sciacalli dorati. ciao mik
Se riesco (visto che c'era anche sul giornale quando e' stato reso pubblico), pubblico su questo forum la foto dello sciacallo dorato che in gennaio 2013 e' stato fotografato da una fototrappola in trentino, in val di non (monte peller).
Questo dato e' molto interessante, perche' da quel che mi risulta, si tratta del primo sciacallo dorato fotografato in trentino.
saluti a tutti michele
Ciao Michele, quello è già il secondo fotografato in Trentino, altro esemplare è stato immortalato in valsugana credo 1-2 anni prima.....(era pero morto investito)...
ciao Albill: Hai ragione, se non sbaglio era stato rinvenuto investito, vicino alla zona industriale di Scurelle, un paese non lontano da Borgo valsugana. ciao mik
In merito a quanto si legge su wikipedia dobbiamo aspettarci guai dallo sciacallo?
"Gli sciacalli dorati possono trasmettere malattie e parassiti dannosi per la salute umana; tra essi vi sono la rabbia e la leishmania di Donovan (che sebbene innocua per gli sciacalli può causare la leishmaniosi nell'uomo). Negli sciacalli del Tagikistan sud-occidentale è stata riscontrata la presenza di 16 specie di cestodi, nematodi ed acantocefali (Sparganum mansoni, Diphyllobothrium mansonoides, Taenia hydatigena, T. pisiformis, T. ovis, Hydatigera taeniaeformis, Diphylidium caninum, Mesocestoides lineatus, Ancylostoma caninum, Uncinaria stenocephala, Dioctophyma renale, Toxocara canis, Toxascaris leonina, Dracunculus medinensis, Filariata e Macracanthorhynchus catulinum). Gli sciacalli infettati da D. medinensis possono infettare le fonti d'acqua con le uova e causare la dracunculiasi negli uomini che bevono queste acque. Gli sciacalli giocano anche un ruolo importante nella diffusione della cenurosi in ovini e bovini e del cimurro nel cane [5] . Gli sciacalli del Serengeti possono trasmettere il parvovirus canino, l'herpesvirus canino, il coronavirus canino e l'adenovirus canino . Nel luglio del 2006 in uno sciacallo rumeno è stata riscontrata la presenza di Trichinella britovi [49] . Gli sciacalli che si nutrono di pesci e molluschi possono essere affetti da metagominiasi, che è stata recentemente accertata in un esemplare maschio dell'Italia nord-orientale [3] . In Tagikistan sugli sciacalli dorati sono state trovate almeno dodici specie di zecche (tra cui Ixodes, Rhipicephalus turanicus, R. leporis, R. rossicus, R. sanguineus, R. pumilio, R. schulzei, Hyalomma anatolicum, H. scupense e H. asiaticum), quattro specie di pulci (Pulex irritans, Xenopsylla nesokiae, Ctenocephalides canis e C. felis) e una specie di pidocchio (Trichodectes canis) [5] . In Italia nord-orientale questa specie è portatrice di una specie di zecca, Ixodes ricinus, e di Dermacentor reticulatus."
Ho letto il tuo intervento, interessante. veramente. Secondo me pero' lo sciacallo porta tante malattie o zecche etc. , come la volpe o altri selvatici, non c'e' da allarmarsi piu' di tanto, certamente i dati che tu riporti saranno esatti , ma se questi studi venissero fatti su volpi o altro , penso che avremmo dei risultati simili. Sicuramente , per il nord italia, lo sciacallo dorato e' una presenza abbastanza nuova e quindi potrebbe portare qualche malattia o altro. Ma non penso sia un grossissimo problema,. Puo' essere un veicolo di infezione come volpi, lupi e altro. Comunque se qualcuno puo' dire la sua , la leggo volentieri. ciao mik
In una vecchia rivista "Oasis" del 1989 ho letto che la prima segnalazione di uno sciacallo in Italia è del 1985 in Friuli. Si può dire che lo sciacallo in Italia compie 29 anni. Risulta essere la data ufficiale o ci sono state altre segnalazioni documentate ancora prima ? Beppe
Modificato da - papuina in data 14 gennaio 2014 22:34:55
In una vecchia rivista "Oasis" del 1989 ho letto che la prima segnalazione di uno sciacallo in Italia è del 1985 in Friuli. Si può dire che lo sciacallo in Italia compie 29 anni. Risulta essere la data ufficiale o ci sono state altre segnalazioni documentate ancora prima ? Beppe
La prima segnalazione certa è del Settembre del 1985 in cui durante una battuta di caccia alla volpe fu uccisa una femmina si Sciacallo dorato . Ecco un pdf che potrebbe interessarti !! Link Ciaoo .
Ci tenevo a segnalare che circa due settimane fa, in alto adige (Val venosta), sono stati fotografati 2 sciacalli dorati, si tratta probabilmente di una coppia.
La stampa locale e i mass media in genere, hanno dato ampio spazio alla notizia, sono state pubblicate foto e anche alla tv le immagini sono state chiare ed esaurienti, non ho foto e non so come fare a farvele vedere, comunque, sappiate che la notizia e' veritiera e conferma ancora una volta la colonizzazione di nuovi territori. saluti Barbieri Michele
Oltre all'evidenza di aver conquistato nuovi territori, la segnalazione per la Val Venosta mi sembra interessante per l'anomalia in senso "altitudinale" per quanto concerne le mie (limitate)conoscenze sull'habitat elettivo dello sciacallo dorato..esiste qualcosa del genere nell'areale dinarico-balcanico di provenienza?
Interessante. Le immagini sono inequivocabili, infatti (basta cercare in rete "Val Venosta sciacallo"). C'è anche da dire che la Val Venosta, per il suo orientamento, la sua particolare esposizione al sole, il fondovalle eccezionalmente largo, l'altezza delle montagne circostanti ed altri fattori gode di un clima che, nella bella stagione, è sorprendentemente mite e caldo, tanto da essere parzialmente diversa anche per la vegetazione rispetto alle altre vallate alpine della zona e da avere addirittura dei tratti di ambiente steppico, proprio nella zona dove ho letto che gli animali sono stati avvistati; magari anche questo ha influito in qualche modo sulla individuazione del giusto habitat, chissà.
Ciao a tutti, segnalo anche qui la notizia di una bella foto scattata allo Sciacallo dorato in Friuli nella zona della Foresta di Tarvisio alla fine dell'estate 2014 (autore: il Sig. Renato Pontarini). La notizia della bella documentazione fotografica è stata riportata in un'altra discussione da un altro nostro utente e si può leggere qui: Link