Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
Inserito il - 19 settembre 2006 : 21:45:41
Classe: Hexapoda Ordine: Lepidoptera Famiglia: Nymphalidae Genere: Charaxes Specie:Charaxes jasius
In Africa tropicale volano più di un centinaio di specie diverse di Charaxes. Alle nostre latitudini vive solo una specie, ma non ha certo niente da invidiare alle sue congeneri più esotiche. La Charaxes jasius, maestoso Ninfalide che può raggiungere e superare gli 80 mm. di apertura alare, non è soltanto uno fra i più bei Ropaloceri europei, ma presenta due caratteristiche, riassunte nel titolo di questo post, che lo rendono particolarmente interessante e unico.
SICILIA - Madonie, m. 700, 6 settembre 2003
La prima peculiarità riguarda il suo particolare comportamento, la seconda è la sua presenza in un solo ambiente, tipico delle nostre latitudini: la macchia mediterranea, che accoglie fra le diverse essenze che la compongono la sua unica pianta nutrice, il coloratissimo corbezzolo (Arbutus unedo).
Questa farfalla, che spesso si vede volteggiare sulle cime degli alberi con un volo possente e rapido ha una territorialità così spiccata, da renderla particolarmente combattiva ed aggressiva, specialmente nel periodo riproduttivo. Ciascun individuo, soprattutto di sesso maschile, difende e sorveglia un territorio molto vasto. Per farlo, alterna a brevi momenti in cui sta posato all’estremità di rametti di A. unedo spesso secchi e morti (magari in seguito ad un incendio) presenti fra gli arbusti sempreverdi, altri periodi, più o meno lunghi, in cui parte in un volo di perlustrazione per individuare eventuali intrusi che vengono cacciati via con notevole accanimento. Nei luoghi dove è stata oggetto di attente osservazioni questa farfalla è stata vista lanciarsi all’inseguimento non solo di altre specie di farfalle o di altri maschi della sua stessa specie, ma anche di piccoli uccelli!
Vive solo negli ambienti di macchia mediterranea, lungo la fascia costiera, spingendosi al massimo fino a 700-800 metri d’altitudine. Vola in giugno-luglio e poi, con una seconda generazione, fra fine agosto e la prima metà di settembre. È un ottimo indicatore ecologico nel senso che la sua presenza testimonia il buono stato dell’ambiente di macchia in cui si rinviene. Se si confronta la distribuzione del corbezzolo e quella di C. jasius intorno al bacino del mediterraneo, si nota subito una sovrapposizione quasi completa dei due areali, anche se la farfalla si dimostra più termofila della sua pianta ospite.
Non è facile da fotografare in quanto non si lascia avvicinare facilmente ma, sfruttando le sue abitudini, si può attendere con pazienza, una volta individuato il “posatoio” (una tecnica simile a quella utilizzata per fotografare le libellule): state certi che prima o poi tornerà nello stesso punto.
Oppure si può sfruttare un altro “vizietto” di questa simpatica farfalla, a cui i fiori, anche i più colorati, dicono poco o nulla, ma che è attratta in modo particolare dai liquidi zuccherini, dalla frutta fermentata e dagli alcolici (vino, birra etc.) : provate ad inzuppare di questi liquidi uno straccio in una zona dove le avete viste volare e vedrete come cominceranno a posarsi per “trincare” allegramente.
Alla salute dunque della C. jasius e di un ambiente, la nostra cara macchia mediterranea, che, anno per anno, si riduce inesorabilmente lungo tutte le coste del Mediterraneo divorata da incendi quasi tutti “spontanei”, nel senso che a qualcuno viene spontaneo appiccarli.
Igoumenitsa, 19 giugno 2004
Marcello
Modificato da - vladim in Data 16 agosto 2021 11:22:52
Inserito il - 19 settembre 2006 : 22:40:05
Classe: Hexapoda Ordine: Lepidoptera Famiglia: Nymphalidae Genere: Charaxes Specie:Charaxes jasius
Aggiungo che il bruco si trova da settembre fino alla primavera successiva sul lato superiore della foglia di corbezzolo, dove tesse con la sua seta una specie di "lettino" rado su cui ritorna sempre, dopo essere andato a mangiare, con movimenti lentissimi e altalenanti, qualche foglia un po' più in là.
Non abbandona mai la pianta, e per impuparsi si sospende ad un rametto:
Mi associo nel fare i complimenti a Marcello e nel ringraziarlo per l'ennesima lezione di cui ci ha deliziato. Mi congratulo anche per le foto, soprattutto per la prima, so per esperienza personale che riuscire a fotografarla ad ali aperte é veramente un'impresa.
Complimenti per le foto spettacolari ........... specie magnifica, la adoro come tutti i grandi Ninfalidi che ci deliziano con la loro bellezza ed eleganza.
Magnifico come sempre Marcello. Ho provato più volte, ma mai sono riuscita a fotografarla con le ali aperte, complimenti, Sarah.
"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo (ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto) ... dobbiamo fare spazio alla natura nel nostro cuore." (S. J. Gould)
Marcello,effettivamente è una farfalla difficile,la prima volta non riuscii a fotografarla perchè si era posata in testa posto link pagina del mio sito dove si vede dal uovo all'adulto
Fantastiche foto, bravissimi tutti. Per Marcello non ci sono parole ma solo un grande GRAZIE per la tua passione che condividi e che alimenta in noi l'amore per il cosmo (o meglio per il microscosmo!).
posto link pagina del mio sito dove si vede dal uovo all'adulto sotto link sfarfallamento
Mitico Fabio , Sarah.
"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo (ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto) ... dobbiamo fare spazio alla natura nel nostro cuore." (S. J. Gould)
Splendide immagini, complimenti! Ho un'invidia tremenda (nel senso buono), non ha potuto vedere questa specie in natura. A quando altre rarità, come ad esempio Iolana jolas?
Marcello, non è che ti stiamo viziando troppo con tutti questi complimenti? .
Carmine
Grazie a tutti per i vostri commenti Naturalmente i complimenti fanno sempre piacere (sarebbe ipocrita negarlo). Ma quello che "mi strega" in questo forum è soprattutto la possibilità che esso offre di riuscire a trasmettere e condividere appieno le emozioni e le conoscenze che ognuno di noi prova o acquisisce in questo percorso quotidiano di esperienze a persone che, una ad una, attraverso i loro interventi, si è imparato ad apprezzare e stimare giorno dopo giorno.
Marcello
Modificato da - Velvet ant in data 20 settembre 2006 11:48:06
Complimenti per le foto Volevo segnalare la presenza di questo spettacolare lepidottero anche nella mia regione(Marche)e precisamente nello spettacolare Parco del Conero famoso per la sua baia di Portonovo, nota località turistica che spero conosciate. A Maggio, con la sola presenza dei turisti tedeschi, ho rilevato una abbondante concentazione di queste farfalle. Giacomo
Bellissime foto, Marcello, complimenti! Non faccio quasi mai foto di farfalle. Però quella allegata l'ho scattata un anno fa' perché la scena mi colpiva per due motivi: il soggetto grande e bellissimo, e la sua scelta per pranzo. Ma è normale che cercano certi nutrienti negli escrementi d'altri animali? Un saluto, Alfonso
Non faccio quasi mai foto di farfalle. Però quella allegata l'ho scattata un anno fa' perché la scena mi colpiva per due motivi: il soggetto grande e bellissimo, e la sua scelta per pranzo. Ma è normale che cercano certi nutrienti negli escrementi d'altri animali? Un saluto, Alfonso
In effetti in letteratura è nota l'attrazione esercitata sulla C. jasius non solo dalla frutta fermentata, ma anche dagli escrementi animali! Ti rimando alla lettura di questo interessante articolo scritto da Franco Tassi sul "gusto nel mondo animale", dove, nella seconda pagina, c'è un passo che fa proprio al caso nostro e che qui ti riporto: "Curioso il gusto delle farfalle, talvolta raffinato talaltra sorprendentemente plebeo. Molte specie ricercano il nettare più delicato, altre si mostrano golose di sostanze marcescenti o putrefatte, e persino degli escrementi animali. La Sfinge del Corbezzolo, o Charaxes jasius, probabilmente la più bella farfalla italiana, volteggia fulminea e inafferrabile nella macchia mediterranea, ma può essere irresistibilmente attratta... dall'odore dell'urina animale."
Aggiungo alla discuzzione due note che mi derivano esclusivamente dall'osservazione diretta della specie, abbastanza comune nelle colline a monte di Alghero. La prima è relativa ad una pianta che le farfalle adulte adorano e che probabilmente è, dalle nostre parti, la principale fonte di sostentamento. Si tratta del carciofo selvatico (credo Chynara cardunculus). Nella stagione calda il fiore di questo cardo secerne un liquido denso e zuccherino che la nostra ninfa aspira con la lunga proboscide. La seconda é che nonostante l'evidente aggressività che la porta ad assalire chiunque invada il suo territorio, divide amabilmente il pasto con un'altra grande farfalla, la Kanetisa circe (che tra l'altro ha anch'essa un caratteraccio), apparentemente senza nessuna ostilità.
Nei giorni scorsi all'Elba abbiamo reperiti bruchi e pupe.Ma la stagione è falsamente in anticipo : una farfalla è nata ,e trasportata in casa, dove abbiamo allestito per l'occasione un "farfallario" con ramo di corbezzolo e ,graditissimo, bicchierino di Aleatico . Non osiamo liberarla in ambiente fintanto che la temperatura si mantiene rigida. Ma QUANTO VIVE Charaxex jasius ? Riusciremo a farla sopravvivere fintanto che le condizioni climatiche diverranno favorevoli?