Che piccolo gioello il nostro Storno comune ma mai banale. Sono d'accordo con Giuseppe, impressionante il senso dinamico della tua foto Angelo, ottimamente intergrata dalle foto "statiche" di Giuseppe, Sarah.
"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo (ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto) ... dobbiamo fare spazio alla natura nel nostro cuore." (S. J. Gould)
belle immagini e vividissime giuseppe. la seconda con vista frontale potrebbe creare confusione con lo Storno nero Sturnus unicolor, ma si vedono le scapolari e un po' di copritrici e remiganti nocciola che contrastano con il nero del petto... e allora è senza dubbio lo Storno. non che mi fosse venuto il dubbio ma per ragionare insieme con gli amici del forum, anche sulla scorta di esperienze personali. in passato e in periodo estivo mi è capitato tante e tante volte di sentir gridare da amici appassionati: Storno nero!!!! beh... non lo era mai!
Innanzi tutto complimenti per le foto... davvero belle. domanda stupida da persona stupida: come mai tanta differenza di colore? sono sessi diversi? Questa primavera dei miei amici avevano trovato un uccellino che naturalmente mi han portato da svezzare e prima di liberarlo gli ho fatto delle foto. Credo fosse uno stornino... ma gradirei la vostra conferma...
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Immagine: 217,13 KB grazie!!
Modificato da - mirmillo in data 14 settembre 2006 20:54:05
belle foto mirmillo di un giovane storno. I confirme!
per quel che riguarda gli abiti rispondendo a mirmillo e lupo 84 e per semplificare molto diciamo che il piumaggio dell'adulto in periodo riproduttivo è meglio rappresentato dalle foto di giuseppe. quindi il petto e la testa molto scuri. l'individuo che ho postato io ha invece una livrea di "tipo invernale", o meglio di transizione considerato che la foto è stata scattata ieri l'altro. la realtà peraltro è più complessa di quanto riportato dalle migliori guide (come al solito) e non è infrequente osservare Storni in riproduzione con un piumaggio marcatamente screziato... insomma la variabilità dei piumaggi può davvero essere marcatissima
Il colore da adulto è inconfondibile, nero iridescente (riflessi viola e verdi come quelli del collo del piccione, per intenderci, ma più vivaci perché su fondo nero lucido), con tutte le penne del corpo con apice molto chiaro. Quando questo apice si consuma per usura, verso l'estate, appare più nero e meno macchiettato. Si può confondere solo con il merlo se visto ad una certa distanza dal quale differisce per due caratteri fondamentali: la coda, lunga nel Merlo e corta nello Storno e la postura a terra. Infatti lo Storno cammina come un piccione, il Merlo o saltella o si protende in avanti e corre! In volo sono diversissimi: lo Storno ha ali appuntite, e spesso "plana" ad ali aperte per brevi tratti mostrandole bene. Il Merlo le ha arrotondate e il volo è battuto con brevi scivolate ad ali chiuse. Il giovane sembra più difficile, perché uniformemente marrone. Ma è un marrone più uniforme e tendente al caffellatte, mentre la femmina di Merlo è marrone scuro e il giovane merlo è macchiettato. Inoltre il giovane storno mostra tutti i caratteri a terra e in volo descritti prima. Spero di essere stato chiaro e non aver complicato ulteriormente !!!
aggiungo piccolissima nota. in volo lo Storno Sturnus vulgaris può tenere le ali leggermente sollevate e può ricordare visto frontalmente il Passero solitario Monticola solitarius. se le condizioni di illuminazione sono però buone però nessun problema... lo sappiamo il Passero solitario è blu.
;)
angelo
Modificato da - Bigeye in data 16 settembre 2006 11:22:38
Quest'anno gli storni nella bassa padana a mio parere erano meno dell'anno passato e forse in tendenziale regresso .Nella foto di luglio un ramo secco di ailanto completamente occupato da juv. Alle prox picus
Quest'anno gli storni nella bassa padana a mio parere erano meno dell'anno passato e forse in tendenziale regresso. [...]
picus
Lo storno e' uno degli uccelli più diffusi (anche in seguito a numerose e dannose introduzioni - in America e Australia per esempio) al mondo. In Europa (dove occorre naturalmente) è in diminuzione. La diminuzione è stata notata prima in Europa Nord-Occidentale, ma piu`recentemente declini si sono avuti anche in Russia e Turchia. In Italia è (almeno per il periodo 1990-2000) stato in aumento (ma non esistono accurati censimenti della specie in periodo riproduttivo). Lo status dello Storno e'descritto qui: Link
La popolazione svernante in Italia è storicamente aumentata (i primi casi si svernamento risalgono - ma vado a memoria - alla fine del 19 secolo) e oggi è facile osservare in inverno enormi stormi di storni.
A Roma sono uno spettacolo mozzafiato (fino a 5 milioni di uccelli arrvano ogni sera per dormire in enormi dormitori!) ma creano qualche problema di convivenza: provate a parcheggiare per la notte sotto un albero con alcune (decine di) migliaia di uccelli...)
Una curiosità: Manuel Presti vinse il titolo di Wildlife Photographer of the Year nel 2005 con una foto di un pellegrino che attacca uno stormo di storni nel cielo di Roma. Link
La popolazione svernante in Italia è storicamente aumentata (i primi casi si svernamento risalgono - ma vado a memoria - alla fine del 19 secolo) e oggi è facile osservare in inverno enormi stormi di storni.
Per la prima volta quest'anno, vedo dei stormi abbastanza grandi di storni che passano sopra la casa verso tramonto.
Una curiosità: Manuel Presti vinse il titolo di Wildlife Photographer of the Year nel 2005 con una foto di un pellegrino che attacca uno stormo di storni nel cielo di Roma.
Straordinario !
Sarah
"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo (ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto) ... dobbiamo fare spazio alla natura nel nostro cuore." (S. J. Gould)