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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa.
Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.


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rospacchiotto
Utente V.I.P.

Prov.: Brescia

Regione: Lombardia


310 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 luglio 2011 : 09:20:26 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Buongiorno a tutti, sarò grato a chiunque mi possa aiutare a risolvere un grosso giallo.
All'inizio di quest'anno ho creato uno stagno per anfibi nel mio giardino e, per eliminare le larve di zanzare, vi ho introdotto una covata di baby-notonette prelevate da un sito vicino. Le notonette sono cresciute, hanno eliminato e tenuto lontane tutte le zanzare e sono risultate enormemente utili, pur essendosi naturalmente cibate anche dei girini di rana e delle larve di tritone.
L'altra sera ho beccato il vicino di casa che spruzzava qualche strana sostanza sulla siepe di confine. Tra la siepe e lo stagno c'è una rete di separazione a maglie fittissime che dovrebbe almeno in parte limitare il passaggio di liquidi e gas. Sta di fatto che, il giorno dopo, tutte le notonette erano uscite dall'acqua e nuotavano capovolte (ovvero "diritte" dal nostro punto di vista) in superficie cercando di uscire dallo stagno, senza riuscirvi forse perché nel punto in cui cercavano di arrampicarsi le sponde sono ripide e lisce. Le ho tirate fuori e appoggiate su un muretto, ma apparivano stanche e agonizzanti.
Ho parlato con il vicino, che mi ha assicurato di avere utilizzato soltanto una sostanza naturale per tenere lontane le zanzare e nessun prodotto chimico nocivo. Gli ho creduto solo perché vicino alla siepe c'è anche la piscinetta che usano i miei bambini, e se quello gli avesse spruzzato sopra del ddt sarebbe davvero un pezzo di m....
Tenete presente che:
1) lo stagno negli ultimi giorni si era letteralmente riempito di alghe filamentose, che forse (?) avrebbero potuto liberare qualche sostanza tossica o influire sul comportamento delle notonette
2) gli altri organismi presenti nello stagno (anfibi, ninfe di odonati, ditiscidi, ecc.) sembrano essere tutti sopravvissuti.
Ora, vi chiedo: secondo voi è possibile che le notonette abbiano cercato di uscire dallo stagno (tutte insieme) per qualche motivo legato al loro ciclo vitale, o a causa delle alghe?
Oppure è davvero probabile che la causa sia quella sostanza sconosciuta spruzzata dal vicino?

Grazie mille per la risposta.

Danius
Moderatore


Città: Bastia
Prov.: Ravenna

Regione: Italy


3056 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 luglio 2011 : 10:49:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Strana faccenda...
Le notonecte agonizzanti sono tutte adulte? Quanto dista la siepe dallo stagno?

La Rana non s'ingozza mai di tutta l'acqua dello stagno in cui vive
[Proverbio Sioux Teton]
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rospacchiotto
Utente V.I.P.

Prov.: Brescia

Regione: Lombardia


310 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 luglio 2011 : 11:11:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Tutte adulte e coetanee (facevano parte di un'unica "covata"). La siepe è molto vicina allo stagno, ma c'è quella rete di mezzo (sono quelle reti verdi che si usano normalmente come barriera tra giardini). E poi ciò che "puzza" è che gli altri animali sono sopravvissuti..... E' veramente strano...
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Jaco
Utente Senior

Città: Palermo


4568 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 luglio 2011 : 12:10:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
se gli altri organismi sono sopravvissuti dubito che sia causa delle alghe (sia per tossine, sia per eventuale eutrofizzazione dell'acqua e asfissia)...secondo me dovresti informarti sulla sostanza spruzzata dal tuo vicino. Anche se è naturale non vuol dire che non può essere tossica (una sua componente se non tutta), naturale è l'origine (anche l'euforbia è naturale ma nessuno si mette a leccare il lattice solo per questo!).
E poi quello che è non velenoso per noi può esserlo per un altro tipo di organismo (varrebbe anche per le alghe ma già mi sembra più difficile che i ditiscidi restino belli e tranquilli) Magari una componente della sostanza spruzzata, che non è tollerata dalle notonette, si è solubilizzata nell'acqua dello stagno...secondo me dovresti informarti innanzitutto sull'ecologia degli animali in questione per cercare di capire cosa possa averle fatte fuggire (magari quella strana sostanza conteneva nicotinoidi)..non credo che una rete, per quanto fitta possa essere, sia un problema per un gas o particelle nebulizzate che girano libere in un luogo aperto come un giardino
ovviamente sono solo supposizioni..
tienici aggiornati

marco
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Danius
Moderatore


Città: Bastia
Prov.: Ravenna

Regione: Italy


3056 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 luglio 2011 : 14:45:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Anche se coetanee in effetti è molto improbabile una morte simultanea, e per quanto riguarda le alghe, escluderei l'asfissia in quanto le Notonecte respirano aria, però, visto che in pratica non ne conosco il motivo, seguirò la discussione anch'io con curiosità.

La Rana non s'ingozza mai di tutta l'acqua dello stagno in cui vive
[Proverbio Sioux Teton]

Modificato da - Danius in data 11 luglio 2011 14:46:09
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rospacchiotto
Utente V.I.P.

Prov.: Brescia

Regione: Lombardia


310 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 luglio 2011 : 21:58:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Beh, stasera stavo osservando lo stagno in cerca di forme di vita quando all'improvviso compare...una Notonecta!!!
Chi sarà mai costei? Una superstite? Un nuovo arrivo? Una di quelle che avevo raccolto dallo stagno e che ha deciso di tornarvi?
Ma allora, chiedo di nuovo, è possibile che tutte quelle notonette stessero cercando di uscire in massa dallo stagno non per sfuggire ai veleni, ma per un motivo legato al loro ciclo vitale? C'è un momento nella vita di questi animali in cui escono insieme dallo stagno in cui sono cresciuti per colonizzare nuovi territori? E se sì, perché non volavano, se hanno le ali????
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


33264 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 luglio 2011 : 09:57:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Secondo me, la spiegazione potrebbe essere questa.

La sostanza spruzzata dal vicino, anche se "naturale" (anche la stricnina è naturale!!), potrebbe essere a base oleosa e aver creato un sottile velo d'olio sulla superficie.

Le notonette, come i coleotteri acquatici e le larve di zanzara, respirano a galla tramite un apparato dai bordi idrorepellenti che si "appende" alla superficie grazie alla tensione superficiale.

Può darsi che la sostanza spruzzata, se contiene oli (o, invece, tensioattivi), abbia reso difficile o impossibile la respirazione per le notonette, che quindi cercavano di uscire dall'acqua per respirare direttamente l'aria.

Potresti provare a mettere sulla superficie dei fogli di carta da cucina e cercare di assorbire quella eventuale sostanza.

luigi
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Marsal
Moderatore


Città: Bellano
Prov.: Lecco

Regione: Lombardia


2020 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 15 luglio 2011 : 15:56:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Se ha usato Piretrine (estratte dai fiori del genere Chrysanthemum, quindi del tutto biologici) o uno dei loro derivati piretoidi, maggiormente resistenti e fotostabili, sappi che sono molecole altamente tossiche per Insetti e organismi acquatici, tant'è che quando si irrorano occorre star ben distanti dagli specchi d'acqua. Sulla confezione dell'insetticida dovrebbe esserci anche il simbolo: tossico per l'ambiente, dove è raffigurato un pesce che muore.
Anche due prodotti attualmente in commercio, registrati per il biologico, contenenti spinosad (derivato da un sottoprodotto della fermentazione della canna da zucchero scoperto a Cuba)sono altamente tossici per gli organismi acquatici (anche qui dovresti trovare il simbolo).
Le notonette sono insetti e organismi acquatici, fai un po' tu......

magari la colpa non è dell'insetticida, ma attenzione: che un prodotto sia "biologico" non significa che non sia tossico. Nei casi che ho elencato sono tossici per gli insetti e l'ambiente, se poi passiamo a considerare il rotenone (recentemente limitato per legge ad un solo prodotto commerciale) scopriamo che è tossicvo anche per l'operatore....

il curaro usato per avvelenare le frecce non è forse biologico?

Chi ha prescha perda seis temp ("Chi ha fretta perde il suo tempo", detto romancio)
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