E' nata una discussione tra escursionisti circa la genesi di questa superficie di strato:
Le roccia è una arcosa oligocenica, il cosidetto "flysch" dei Monti Nebrodi. Manca una foto della sezione trasversale, posso dire che queste forme globose continuano all'interno dello strato per circa metà del suo spessore. la loro sezione è circolare...
ciao giip; potrebbero essere controimpronte di lobi di carico per inversione di densità del deposito sabbioso su quello fangoso su cui poggiava;
qualche volta (ma non mi sembra questo il caso), anche forme incomplete dei flute casts possono dare l'impressione dei lobi da carico, tanto da non poter stabilire il verso della corrente;
parto dal presupposto che la superficie che mostri sia la base dello strato (confermi?)
ciao
maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
Lo strato non era più in posto: è stato usato dai forestali per costruire un muretto e con una lastra più grande hanno fatto un tavolino in pietra... comunque penso che tu abbia ragione, considerando il blocco ribaltato. Se quello fosse stato invece l'alto dello strato si potevano ipotizzare noduli argillosi modellati da una corrente su fondale sabbioso..., ma non è facile che stia in piedi...