Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
Inserito il - 11 marzo 2011 : 21:03:51
Classe: Hexapoda Ordine: Hymenoptera Famiglia: Apidae Genere: Apis Specie:Apis mellifera
Soccavo (NA) 10-3-2011
Ci si potrebbe chiedere se le api domestiche (Apis mellifera) siano una specie selvatica o un animale domestico, e quindi se abbia o no titolo per comparire sul forum. Io direi che il titolo ce l'ha, perché l'apicultore la lascia vivere liberamente secondo la sua natura, limitandosi a darle una "casa", a proteggerla e aiutarla in condizioni difficili e a "riscuotere l'affitto" alla fine. Del resto, l'apicoltura permette di fare facilmente delle foto all'interno dei favi, che sarebbero molto difficili in natura.
Così, ieri, 10-3-2011, ho accettato l'invito del nostro amico Nanni e sono andato a visitare insieme a lui i suoi apiari di Soccavo, alla periferia di Napoli.
Premetto che le didascalie delle foto potrebbero essere inesatte perché non mi intendo di api - tutto quello che so, o quasi, me lo ha detto Nanni - e lo prego quindi di correggermi e spiegare meglio lui quello che si vede.
luigi
Foto 1: L'apicultore (Nanni), vestito con la tuta protettiva (ce l'avevo anch'io)
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Foto 2: L'abbeveratoio (le api bevono molto) coperto di pezzi di polistirolo per evitare che anneghino:
Immagine: 183,08 KB Foto 2 bis: l'ingresso di un'arnia:
Foto 3: entro ogni arnia ci sono alcuni favi, che le api costruiscono dentro telaietti di legno estraibili:
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Foto 4: Le api restano tranquille quando si estrae un favo e continuano a lavorare; qui alcune sembrano intente a scambiarsi il cibo (trofallassi):
Immagine: 204,7 KB Foto 5 e 6: su uno dei favi c'è la regina, intenta a ispezionare le celle e a deporre le uova, questa è stata marcata per riconoscerla meglio.
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Foto 7: in un'altra arnia c'era una regina più piccola, priva di marcatura:
Le celle in cera più o meno scura a seconda di quanto sono state usate, contengono varie cose; intanto, miele, e in questo caso sono coperte con un velo di cera continuo con nervature in rilievo:
Immagine: 221,91 KB Vicino al miele, più all'interno, ci sono le celle dove mettono il polline a fermentare, rigorosamente diviso per tipo e colore:
Immagine: 187,28 KB Ci sono poi le celle con le larve, che, a maturazione avvenuta, vengono chiuse individualmente con un velo di cera di colore rossastro, diverso da quello del miele:
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Partendo dal centro, si trovano celle delle operaie e poi quelle del polline e del miele:
mio zio le allevava, ma io sono mediamente sensibile alle loro punture e mi tengo alla larga anche perché la varietà sicula altrettanto laboriosa se non di più, è molto più aggressiva ed ogni volta erano dolori
Gigi Immagine: 124,4 KB
Modificato da - gigi58 in data 11 marzo 2011 21:21:19
Infine, le arnie ospitano molti animali spazzini, come le forbicine, oppure che semplicemente sfruttano il riparo del tettuccio di legno per farsi il nido e deporre le uova, come questa femmina di Zoropsis spinimana, che però non è interessata alle api come prede. luigi
Bravo Luigi ! Grazie anche da parte delle mie amiche, che vorrebbero essere più conosciute e valutate.. Il polline è la base della nutrizione proteica dell'alveare. Molto difficile per l'apicoltore trovare succedanei adatti, eppure le api si ammalano senza e non possono allevare covata. La fermentazione "lattocasearia" del polline fresco raccolto, serve a favorire la digestione della parete di carboidrati che protegge il granulo pollinico. Le api la ottengono stratificando il polline (anche di diverse provenienze), con goccioline di miele maturo e comprimendo il tutto.. con la testa..(buffe!). Le celle usate per questo sono riempite solo per 2/3 e posizionate intorno alla covata.. Altra cosa importante è la capacità delle Api di mantenere stabile temperatura ed umidità all'interno dell'arnia. E' vibrando la potente muscolatura alare, che producono il calore necessario alle mute delle larve. Lavoro che dura giorno e notte.. come la ventilazione forzata, che serve ad asciugare il nettare raccolto e trasformarlo in miele, con l'aggiunta di enzimi e sostanze varie, aggiunti nella "predigestione" ottenuta nello stomaco sociale della colonia.. Lo sapevate che tutti gli apicoltori sono dei gran chiacchieroni ? Torna presto Luigi Gigi le api Sicule sono buone e produttive, ma sciamano molto e presto ! Il carattere della aggressività viene de_selezionato dagli apicoltori..
Modificato da - nanni in data 14 marzo 2011 20:46:19
c'è ancora tanto da raccontare ! Domandate pure, sono solo 32 anni che le api mi occupano la vita..
io ho sempre avuto un rapporto bellico con esse, le allevava mio zio e prima di lui mio nonno, e io partecipavo (mal volentieri) alle varie operazioni, sembrava che gradissero pungere solo me che fra l'altro sono mediamente sensibile al loro veleno, mentre quello delle vespe e dei calabroni mi è indifferente, morale, ogni volta diventavo un mostro
Gigi le api Sicule sono buone e produttive, ma sciamano molto e presto ! Il carattere della aggressività viene de_selezionato dagli apicoltori..
Come si deseleziona l'aggressività? Io sembro avere una calamita, l'altro giorno passando ad una quarantina di metri dalle arnie di un apicultore amico sono sato aggredito da un'ape che si è impigliata nei capelli e continuava ad attaccarmi (per fortuna ho una discreta chioma) mentre con le mani cercavo di allontanarla, a sua parziale difesa posso dire che ero vestito di scuro, ma ero anche abbastanza lontano dal nido
Caro Gigi è assolutamente importante che tu non agiti le mani e non faccia movimenti bruschi ! Le api con gli occhi compositi, individuano la compresenza di più immagini e quindi di più aggressori.. e reagiscono di conseguenza ! Perfino il ronzio diventa più intenso e richiama altre api di passaggio ! Devi accettare che vengano ad "annusarti", per poi riprendere il loro lavoro ! Raro il caso di reazione ad odori personali particolari, o deodoranti e profumi.. Attento anche ai riflessi degli occhiali e di alcune fibre sintetiche degli abiti.. fanno come lo specchietto per le allodole. Per quanto riguarda la selezione, i ricercatori ci dicono che il carattere della aggressività è veicolato dalla componente maschile (i fuchi). Cerchiamo quindi, anno per anno, di distruggere le covate maschili delle regine "cattivone", o catturare i fuchi in uscita con apposite trappoline. Ci vuole tempo e spesso preferiamo dividere la famiglia "troppo"..in piccoli sciami, che poi si faranno una regina nuova.. Ma c'è ancora tanto da dire.. Stranamente alcuni "apiari", risultano sempre più aggressivi ed api notoriamente buone.. portate lì diventano cattive Devono adeguarsi al comportamento delle nuove vicine ?? Giusto per sottolineare che siamo lontani dal "sapere tutto" !..Inoltre le api sono molto più aggresive in alcune fasi, come la orfanità,(talora le malattie) e soprattutto la mancanza di raccolto.. Spesso poi reagiscono al cambio repentino del tempo atmosferico..
Modificato da - nanni in data 20 marzo 2011 12:16:44
E poi, le api hanno precise traiettorie e canali di volo , anche se non è facilissimo individuarle E' per questo che a volte ci scontrano, magari andando al rubinetto del terrazzo per bere ! E non dimenticare Gigi che le api "imparano" ricordando le difficoltà incontrate nel percorso.. ed insegnandole alle altre ! Pensa che nei periodi "caldi" in cui devo andare spesso in una postazione.. nel punto in cui posteggio il furgone le trovo che mi aspettano ..già pronte a pungermi prima che indossi la maschera.. Certamente quindi memorizzano il rapporto, sempre peculiare, che hanno col loro apicoltore.. più o meno attento o frettoloso..
Messaggio originario di gigi58: ....... sono sato aggredito da un'ape che si è impigliata nei capelli e continuava ad attaccarmi (per fortuna ho una discreta chioma) .......
Tu non mi crederai, ma io mi sono ridotto come sono per paura delle api .... luigi
E poi, le api hanno precise traiettorie e canali di volo , anche se non è facilissimo individuarle E' per questo che a volte ci scontrano, magari andando al rubinetto del terrazzo per bere ! E non dimenticare Gigi che le api "imparano" ricordando le difficoltà incontrate nel percorso.. ed insegnandole alle altre ! Pensa che nei periodi "caldi" in cui devo andare spesso in una postazione.. nel punto in cui posteggio il furgone le trovo che mi aspettano ..già pronte a pungermi prima che indossi la maschera.. Certamente quindi memorizzano il rapporto, sempre peculiare, che hanno col loro apicoltore.. più o meno attento o frettoloso..
e allora di sicuro qualcuna avrà distribuito delle mie foto segnaletiche con la scritta "WANTED" A parte gli scherzi concordo sulle cose che hai detto, ne sono a conoscenza, di norma non mi agito, ma con un ape che ronza irata tra i capelli non è facile stare fermi
Gigi
Modificato da - gigi58 in data 20 marzo 2011 19:07:40
Hèhè.. "le punture fanno bene !", diciamo per ridere quando ci fermiamo al bar con la faccia un pò deformata... E' importante che la gente non si impressioni troppo.. Devo dire che Luigi è stato molto coraggioso !!