È una pianta che io trovo graziosissima (e voi?), e nella quale ho avuto la fortuna di imbattermi numerose volte quest'estate in Trentino, nel sottobosco umido di una delle più belle foreste di conifere delle Alpi.
Maianthemum bifolium, delle Convallariaceae. (Un parente del noto Mughetto.)
"E ora siedo sul letto del bosco che ormai ha il tuo nome Ora il tempo è un signore distratto, è un bambino che dorme Ma se ti svegli e hai ancora paura, ridammi la mano cosa importa, se sono caduto, se sono lontano..." Faber, Hotel Supramonte