Salve Giancarlo. Ti passo un piccolo consiglio: non so con che macchina tu fotografi, ma ho notato che per le foto fatte in interno di solito il flash rende, cromaticamente, quasi sempre meglio dei bianche preimpostati sulle compatte. omunque con queste impostazioni basta togliere un poca di dominante blu:
Pensavo a delle brutte e vecchie Collybia fusipes per la rastremazione del gambo, ma il fatto che sia cavo come mostra la foto, e il parere autorevole di Batman avvalorano senz'altro l'ipotesi T. psammopus. Ciao - Beppe
Rispondo a Mauretto chiedendo scusa per le foto fatte in fretta.
Io ho una NikonD80 con obiettivo 60D AF MICRO NIKKOR queste due foto sono realizzate con tempi molto lunghi,luce naturale con il diaframma quasi totalmente chiuso e naturalmente con l'ausilio del cavalletto. Per la fretta non ho illuminato la parte in ombra con una specchio riflettente o carta stagnola. Uso spesso questa tecnica che, secondo il mio avviso, da più tridimensionalità e mantiene fedele il colore del soggetto. Grazie per il tuo suggerimento cercherò di tenerne conto nelle prossime occasioni. un saluto
chapeau! a micete e batman per il suggerimento di Tricholoma psammopus.(mai visto) ho girato intorno al genere per due giorni ma il gambo radicato e le spore che arrivano fino a 9 µm di lunghezza mi portavano sempre vicino al genere Xerula o giù di li.
Approfitto della discussione su Tricholoma psammopus per inserire n tre vecchie immagini di 15 anni fà, archiviate come Tricholoma psammopus dubitativo, trovato nel territorio di Calvi nel ternano in un bosco misto di leccio e pino insieme al nostro non dimenticato Paolo Donati, Chissà che qualcuno che lo ha un pò più in pratica non mi sappia dare una conferma o una smentita ?
Sono un pochino meno radicanti e meno umbonati ma assomigliano moltissimo agli esemplari che Lanfranco mi ha portato aspetto di vedere cosa è stato scritto in proposito nella pubblicazione Europea dei Tricolomi. Grazie per aver integrato con esemplari freschi un saluto ci vediamo il 9/12