ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori. Grazie a tutti per la collaborazione
un paio di settimane fa arrancavo su e giù per un'aspra montagna calcarea nel parco nazionale di Talassemtane, nel Rif marocchino, alla ricerca (poi rivelatasi vana) di una piccola cariofillacea che secondo la Checklist ufficiale potrebbe essere estinta... Lo scopo era cercare le pareti rocciose su cui dovrebbe crescere questo fantasma, e per buona parte della giornata abbiamo attraversato un bellissimo bosco dominato da Abies maroccana, cedri dell'Atlante e Acer granatense, le conifere coperte di licheni e gli aceri color oro perché anche in Africa è arrivato l'autunno, la nebbia va e viene aumentando ancora il fascino del luogo
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Modificato da - Stefano Doglio in Data 09 novembre 2010 18:32:05
Che importa se le miniere si riempiono di apparecchi elettronici e scorie nucleari, il mio giardino è in ordine e pieno di fiori; che importa se le foreste diventano pellet da combustione, a me l'ossigeno non manca; che importa da dove viene ciò che mangio, basta che ci sia da mangiare; che mi importa di montagne che crollano a suon di martellate, quando la mia casa sta in piedi...
Se solo potessi rendermi conto che è il mondo la mia casa...
radura dove c'era una piccola sorgente, evidentemente grazie alla presenza di uno strato impermeabile nel calcare
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Eravamo partiti senz'acqua, assetati beviamo dalla sorgente, diamo una veloce sciacquata al "bicchiere" (mezza bottiglia di Sprite...) per togliergli il fango, e poi raccogliamo l'acqua... tanto è pura acqua di sorgente, no?
Bellissimo, Stefano! Peccato, ho letto nell'altro topic che di adulti non ne hai visti.... Mannaggia!
Che importa se le miniere si riempiono di apparecchi elettronici e scorie nucleari, il mio giardino è in ordine e pieno di fiori; che importa se le foreste diventano pellet da combustione, a me l'ossigeno non manca; che importa da dove viene ciò che mangio, basta che ci sia da mangiare; che mi importa di montagne che crollano a suon di martellate, quando la mia casa sta in piedi...
Se solo potessi rendermi conto che è il mondo la mia casa...
Che spettacolo Stefano! Sei andato proprio nel periodo dei parti? Come funziona lì il ciclo biologico?
credo (ma non ho lo Schleich sottomano e non posso verificare) che abbiano, peraltro come anche da noi, due picchi, uno in primavera e l'altro autunnale, anche a fine ottobre 2008, in un ambiente abbastanza simile, avevo trovato larve. In primavera lì non ci sono mai stato... finora
addirittura nonconoscevo questa sottospecie comunque li ci sono i poireti non i walt.ma che temperatura c'era quando hai fatto queste foto?
la temperatura era variabile, ma non avevo un termometro: a "pelle" direi qualcosa meno di 10° quando c'era il nebbione, e qualcosa di più se arrivava il sole. Per la distribuzione trovi ottime cartine su amphibiaweb.org e in Marocco c'è il P. waltl, almeno finché non lo splittano
Ragazzi che ambiente meraviglioso! ve lo immaginate una volta... leoni e salamandre insieme...
Strano, però: con quella temperatura e quella nebbiolina, in questa stagione... chissà... sicuramente non era lontana, e magari vi guardava da dietro un sasso.