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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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tronc
Utente V.I.P.
Città: Milano
318 Messaggi Flora e Fauna |
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Graziano Favaro
Utente Senior
Città: Maserà di Padova
Prov.: Padova
Regione: Veneto
730 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 12 settembre 2010 : 22:40:32
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Direi proprio di si
Graziano Favaro |
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tronc
Utente V.I.P.
Città: Milano
318 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 12 settembre 2010 : 23:11:31
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Grazie per la conferma. Ciao, Franco |
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Pezzo da Gaeta
Utente Senior
Città: Lecco
Prov.: Lecco
Regione: Lombardia
2268 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 12 settembre 2010 : 23:43:49
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Il D. seguieri non dovrebbe avere una riga rosso scuro sui petali? Mi servirebbe anche per una mia determinazione. Grazie.
Pezzo da Gaeta
Più conosco, più mi accorgo di non conoscere. |
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tronc
Utente V.I.P.
Città: Milano
318 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 settembre 2010 : 22:48:26
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| Messaggio originario di Pezzo da Gaeta:
Il D. seguieri non dovrebbe avere una riga rosso scuro sui petali? Mi servirebbe anche per una mia determinazione. Grazie.
Pezzo da Gaeta
Più conosco, più mi accorgo di non conoscere.
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Gaetano, purtroppo non sono in grado di risponderti con certezza. In effetti anch'io ho visto diverse volte la riga rossa di cui parli in varie fotografie di fiori attribuiti a questa specie. A parte questo particolare, però, altre caratteristiche del fiore che ho fotografato corrispondono (almeno quelle che si vedono). Comunque è proprio per questo che avevo chiesto conferma della correttezza della mia determinazione. Vediamo se qualcun'altro ha tempo e voglia di tornare sull'argomento. Ciao, Franco |
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UFO74
Utente Senior
Città: Mele
Prov.: Genova
Regione: Liguria
2549 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 settembre 2010 : 20:24:02
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Normalmente Dianthus seguieri Vill. subsp. seguieri presenta una caratteristica serie di macchie di colore purpureo scuro sui petali, tali macchine formano un caratteristico disegno circolare, ma non è un carattere utile alla determinazione, in quanto le macchie possono essere assenti. Un carattere morfologico abbastanza sicuro è invece quello relativo alle squame dell'epicalice, che sono lunghe da 1/2 a 3/4 del calice stesso. Calice ed epicalice non sono visibili in queste foto, tuttavia nelle zone di crinale del Beigua sono presenti solo Dianthus seguieri Vill. subsp. seguieri e Dianthus sylvestris Wulfen subsp. sylvestris, mentre a quote basse e medio basse (e sui litorali rocciosi) si rinviene anche Dianthus carthusianorum L. s.l.; direi che queste due ultime specie possono essere tranquillamente escluse e che, a D. seguieri, ci si arriva un po' in base alla forma dei petali, un po' per esclusione. Ad ogni modo confermo che nell'Appennino Ligure occidentale D. seguieri Vill. subsp. seguieri è il garofanino certamente più diffuso e frequente, dall'orizzonte basale a quello montano.
Ciao Umberto |
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Pezzo da Gaeta
Utente Senior
Città: Lecco
Prov.: Lecco
Regione: Lombardia
2268 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 settembre 2010 : 00:48:56
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Grazie.
Pezzo da Gaeta
Più conosco, più mi accorgo di non conoscere. |
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