Sì, Xanthoparmelia sp. ... Tanto di più non si può dire con questa foto (ricordatevi di dare un'occhiata all'eventuale presenza di isidi e al colore della superficie inferiore). Però dalla forma dei lobi (piuttosto stretti e sovrapposti) potrebbe anche essere qualcosa di interessante, come ad esempio X. plittii. In zone vicine al M. Penna (es. Val Graveglia) abbiamo osservato una notevole diversità nel genere. Ciao ciao, Poli
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Grazie per la tua osservazione. Le nostre Ardenne non ci offrono quest'opportunità nonostante la loro bella diversità di licheni (rocce silicee, calcaree o miste). Ciao.
Xanthoparmelia è un genere assai cattivo e che può riservare sorprese: molte specie sono state descritte unicamente sulla base di differenze chimiche e deboli differenze morfologiche (spesso molto variabili all'interno della specie). C'è poi l'affascinante fenomeno dei "species pairs", cioè coppie di specie, di cui una è la controparte a riproduzione vegetativa di un taxon simile a riproduzione sessuata (forse Pier Luigi potrebbe raccontarci meglio qualcosa di questo argometo prima o poi). Molte specie "interessanti" come X. plittii a cui accennavo nel precedente messaggio sono in questa situazione /quindi... non si sa mai: anche sulle Ardenne ^o^). Ma naturalmente non sempre le distinzioni tra riproduzione esclusivamente vegetativa ed esclusivamente sessuata sono così nette nell'mabito delle popolazioni... ciao ciao, Poli
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