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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione  |
Alberto Gozzi
Moderatore
    

Città: Trento
Prov.: Trento
Regione: Trentino - Alto Adige
26251 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 maggio 2006 : 22:41:36
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ciao,Mulìn
...ho letto ben 2 volte il tuo racconto-escursione...
...registro anche in te tracce inequivocabili di entusiasmo ed ammirazione per questi posti...."sperduti"...ma vivi
| alla fine degli anni 70 il brugnol è stato una meta tra le mete impreviste del giorno. da seo sbagliavo la svolta del sentiero ritrovandomi sotto la cascata in seno alla val laone; era un luogo magico, isolato dal mondo. volsi a destra per ripide erbe, arrancai sull'ovest del brugnol fino ad assolarmi sulla sua cupolina. non ero sazio. mi prolungai per la sua dorsale nord fino all'apice della val laone, in vista della busa venése. attirato dalla depressione della busa delle binde ne raggiunsi il fondo. tralasciai il pizzo, passai l'asbelz e salii alla crona con le gambe oramai stanche. ero stupefatto dall'enorme presenza di camosci, non erano decine, ma centinaia. mi convinsi che complice l'iniziato autunno ci fosse una sorta di istintivo raduno di quei magnifici animali, e il luogo scelto era questo tra crona e marùgini. avevo gli scarponi totalmente zozzi dei loro escrementi. non un metro di erbe era pulito. solo quando il sole girò dietro il castello mi resi conto che si faceva tardi. i camosci scappavano verso la dorsale sud della crona. l'avevo osservata nello scendere all'asbelz e pareva fattibile. seguii i camosci, mi facevano strada tra alcune prominenze, intagli. gli escrementi rendevano viscido il fondo erboso. ero felicemente sospeso su un balcone sporto all'ambiéz e al ghéz, e questa cresta mi ricordava proprio quella di ques'ultimo, che l'anno prima salii dalla forcelletta di bregaìn. ad un certo punto credetti di essermi fregato, le erbe si fecero ripide, troppo ripide. voltai altre rocce e mi ritrovai al sommo di una pala ripidissima, ma non estrema. in fondo ad essa scorsi la mulattiera che veniva dall'asbelz. calai con prudenza e la raggiunsi, sciolsi il nodo alla gola. coi crampi alle gambe scesi la ripida stradina dei masi, scovai la stradetta in fianco all'ambiéz e oramai a sera sbucai nei pressi di dorsino. il trattore col fieno non tardò a fermarsi e allungarmi sulla strada per seo. coi piedi che lancinavano mi stesi nell'auto. l'esuberanza della gioventù mi spingeva come un treno, la fortuna di credere nella natura ancora negletta mi portava in posti meravigliosi. doveva essere solo una camminata sul brugnol.
mùlin |
grande,Mulìn   ....................alberto
P.S. | belle foto. ho provato a caricarle tutte. ho impiegato 20 minuti! tra l'altro non capisco perché mi si caricano prima in formato grande e solo verso la fine si rimpiccioliscono. se fosse il contrario impiegherei di meno e potrei scegliere quali ingrandire. consigli?
mùlin |
provo a chiedere a Ben o Aldo
albertotn 1
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Mulin
Utente nuovo
Città: a s-o del garda
15 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 maggio 2006 : 12:30:08
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| Messaggio originario di Albertotn1:
ciao,Mulìn ...ho letto ben 2 volte il tuo racconto-escursione... ...registro anche in te tracce inequivocabili di entusiasmo ed ammirazione per questi posti...."sperduti"...ma vivi |
da sempre sono estasiato dalla natura. più che altro sono rimasto pure sorpreso di vedere che esistono ancora persone che non si accodano ai più. persone che seguono la piega che mostra una montagna, senza pregiudizi o false scuse. il brenta in particolare regala luoghi che sono remoti solo a escursionisti che limitano loro stessi la maturazione escursionistica. con pochi compagni, quasi sempre da solo, ho vagato per intere giornate senza incontrare nessuno, e non perché fosse fuori stagione, ma semplicemente perché fuori da certi limiti turistici da cui nessuno esce. credo tu capisca a fondo ciò che intendo, e magari sei anche tu passato per quei luoghi favolosi e dimenticati. vere avventure le ho vissute nella traversata, in parte alpinistica, dalla busa fonda alla busa di senaso. in quella del passaggio della finestra sotto la cima omonima. oppure, lunghissima, salendo val d'agola, vallarga, passo valstretta, passo dei camosci, val brenta. e che dire del passare dalla val dei cavai alla val flavona attraverso il dimenticato passo crosara, ove subito sotto il valico mi imbattei in una trentina di camosci *tutti* completamente distesi al fresco sole settembrino. fantastica e ancora salda nei miei ricordi è stata la traversata del corno di flavona, salendo dalla val gelada di campiglio e calando nella val gelada di tuenno attraverso la sconosciuta conca dei corni. altra traversata memorabile si svolse dalla selvaggia val del vento con discesa nella val pestacavre. altre ne ho fatte, nel brenta, molte altre ne rimangono. è bello vedere come per certi posti non si abbia paura a rivelarli. tanto a nessuno verrà in mente di andarci. troppo fuori moda, dicono. ciao alberto, continua così.
mùlin |
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Alberto Gozzi
Moderatore
    

Città: Trento
Prov.: Trento
Regione: Trentino - Alto Adige
26251 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 maggio 2006 : 21:22:26
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ciao, Mùlin
...mi sembra che condividiamo lo stesso amore per questi posti incredibili...
...non a caso forse, anche gli ultimi orsi bruni autoctoni del Trentino hanno tenuto il proprio home range in questi luoghi,segno di un buon ambiente naturale...
...conosco bene ogni luogo che hai nominato e di tanto in tanto vi ritorno molto volentieri...
troppo bello !!!!....................alberto
albertotn 1
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