Ho un paio di curiosità che riguardano una delle nostre piante più familiari: il nespolo del giappone (Eriobotrya Japonica).
La prima riguarda le sue origini: è noto infatti che la pianta è originaria dell'Estremo Oriente, ma ci sono delle incertezze relative al paese d'origine. Secondo alcune fonti la pianta sarebbe originaria del Giappone, mentre altre affermano che, dispetto del nome italiano e scientifco, la pianta è invece originaria della Cina. Potete chiarirmi un po' le idee?
La seconda curiosità riguarda invece la sua diffusione: mi sto chiedendo se questa pianta è presente da noi solo come specie coltivata oppure se si è naturalizzata ed è presente anche allo stato pontaneo. In tal caso, dove vive preferibilmente?
Secondo le mie sbiadite conoscenze agrarie(ma opportunamente rinfrescate con il Morettini) si tratta di una specie originaria dell'estremo oriente, Cina e Giappone compresi. I semi perdono ben presto la loro capacità germinativa per cui non so se in natura riesce a riprodursi da solo, so per certo che semi sputati direttamente sul terreno hanno originato piante che mi gratificano con i loro frutti
Di veramente inselvatichiti non ne ho mai visti, piante subspontanee negli incolti vicino ad insediamenti umani si; credo che sia probabile la disseminazione per sputo da parte di qualche passante... A pelle il nespolo mi sembra poco adatto ad essere disseminato dai nostri animali: ha semi grandi, il che mette fuori competizione gli uccelli come agenti di dispersione. Anche i mammiferi sono poco adatti, il cinghiale è probabilmente l'unico sufficientemente grande per inghiottire i semi del nespolo, ma questi sarebbero probabilmente triturati tra i denti dell'animale. In poche parole mi sembra improbabile che possa entrare a far parte di formazioni forestali italiane per carenza di agenti di dispersione.