Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
Faccio presente che in Italia fin dalla fine del Pleistocene forse il 90% delle specie animali e vegetali sono di origine alloctona!! Se dovessimo dar retta al tuo ragionamento in Sicilia dovremmo eradicare tutti gli agrumi, in Toscana tutti i cipressi, in Puglia tutti gli ulivi, a Roma tutti i Pinus pinea. Inoltre vietare la coltivazione del grano ecc ecc.. Pensa un po' che tristezza!!! E che alcune specie di palme, come la Phoenix dactylifera, sono presenti a Roma da oltre 2000 anni..anche se incapaci di portare a maturazione i datteri. Cavalli Sforza fa notare che in genere la specie alloctona è una grande risorsa e non una digrazia... Comunque, qui a Roma non c'è giorno che io non scopra una nuova vittima del punteruolo. Il verde della città sta cambiando volto..
Messaggio originario di Vitalfranz:
Caro Gigi, capisco la tua rabbia per le tue belle palme, ma io da entomologo e ecologista, non sarei così tragico. Dimmi se sbaglio, ma la Palme delle Canarie é una pianta importata che teoricamente in Italia non ci dovrebbe stare. Altrettanto dicasi del bel Rhynchophorus. Quindi... si sono trovati. Sarebbe grave se il Rhynchophorus attaccasse piante endemiche siciliane, ma così non é (mi pare per ora)...
Io mi vendicherei catturando tutti i Rhynchophorus e vendendoli (o regalandoli ) ad altri entomologi: è una bella bestia e il tuo comportamento sarebbe "ecological correct"!
Francesco Vitali
Modificato da - betalfa in data 01 dicembre 2009 09:22:34
beh, lo stesso Homo (in)sapiens è una specie aliena invasiva, di origine afrotropicale ... e più dannoso di così ...
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare
beh, lo stesso Homo (in)sapiens è una specie aliena invasiva, di origine afrotropicale ... e più dannoso di così ...
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare
Purtroppo l'avanzata di questo splendido ma funesto coleottero non conosce pause, fino a qualche tempo fa sembrava gradisse principalmente gli individui maschili della P.canariensis, oggi attacca indiscriminatamente maschi e femmine, non c'è piazza della mia città che non presenti tristi tronchi senza chioma, ogni angolo del paese è costellato dal loro marchio. Mi chiedo a chi toccherà appena le canariensis non ci saranno più? Le Phoenix dactylifera sono le candidate più probabili, ma presto anche le Washingtonia filifera potrebbero entrare nel loro mirino e anche le Chamaerops humilis e così di seguito, il tutto nella colpevole latitanza delle istituzioni, che si limitano a capitozzare le palme dopo che sono morte, pratica evidentemente inutile nel contrastare il ciclo del punteruolo. Perchè ad esempio non vengono usate le trappole ai feromoni per frenarne la diffusione?
Gigi
Modificato da - gigi58 in data 01 dicembre 2009 16:23:40
si ma sono state importate da tempo ormai e non hanno mai creato danno, quindi non vedo perchè discriminarle, il punteruolo rosso distrugge certo piante che da noi non centrano niente ma che sono solo ornamentali, sarebbe come se venisse un curculionide e ci mangiasse tutte le stelle di natale, farebbero comunque danno perchè le stelle di natale sono usate in modo ornamentale, ma non danneggerebbero certo l'ecosistema come invece st facendo l'Anoplophora chinesiensis malaisica, che danneggia eccome l'ecosistema
riccardo, rileggi tutto con attenzione, se è confermato che il punteruolo rosso può distruggere anche la palma nana autoctona, altro che non danneggiare l'ecosistema
ovviamente sarebbe diverso se quella sorta di immunità naturale della palma nana ci fosse davvero, magari tale che la palma potesse subire l'attacco del punteruolo senza esserne uccisa
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare
riccardo, rileggi tutto con attenzione, se è confermato che il punteruolo rosso può distruggere anche la palma nana autoctona, altro che non danneggiare l'ecosistema
ovviamente sarebbe diverso se quella sorta di immunità naturale della palma nana ci fosse davvero, magari tale che la palma potesse subire l'attacco del punteruolo senza esserne uccisa
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare
a distanza di due anni posso confermare con assoluta certezza (osservazione personale di tre casi) che il punteruolo rosso attacca anche le palme nane già insidiate (dalle mie parti) dalla Paysandisia archon (in un caso i due insetti hanno attaccato stipiti diversi della stessa pianta) e con buona probabilità attacca anche le Washingtonia dal momento che sono in aumento i decessi delle stesse.
Io ne ho trovato uno in Puglia, a Castro, quest'estate (6/7 agosto). Se Vi avanza qualche esemplare, piuttosto che distruggerli, mi candido per accoglierlo nella mia teca. Trovo che sia splendido.
Riapro il post per chiedere a Gigi se il punteruolo è passato alle Phoenix dactylifera. Anche io ho avuto spiacevoli danni con questo insetto. Ho notato che nella zona però le Phoenix dactylifera vengono risparmiate tranne in alcuni casi ma comunque sembra siano poco appetite.