ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori. Grazie a tutti per la collaborazione
Bosco di Foglino (Roma)(15-3-2011) In questa stagione questo bosco è in gran parte allagato e pullula di rane. Chi lo conosce meglio di me, come Triturus, può spiegare meglio le dinamiche di questi specchi d'acqua stagionali o perenni. Ieri l'acqua era molto estesa, tanto che copriva la maggior parte dei sentieri. la rana rossastra era tra le foglie del bosco, mentre la verde era in acqua. luigi
____________________________________________________________________________________________________ non raccogliete in natura gli anfibi ed i rettili,non fate gli egoisti perchè a loro non fate del bene ma pensate solo a voi stessi. Enrico
Grande Luigi!!! Però sul forum non devi far sapere che sa di poco.... Dovresti dire "un sapore nuovo, esotico, che mi ha fatto ricordare certi passaggi della mia infanzia..." Scherzi a parte, so che esistono modi diversi di cucinarli/marinarli/metterli in salamoia ecc.... Ci saranno modi migliori di altri.... Non ci si può aspettare una carne saporita come quella di un crostaceo marino in ogni caso, saranno sempre una cosa diversa e che non c'entra nulla con uno Scampo.... Sicuramente quando si tratta di un'area protetta mi sentirei già più tranquillo a mangiarli rispetto a mangiare quelli della piana di Sesto fiorentino che avranno un cocktail di metalli pesanti nelle loro carni e che vivono a meno di 2 km dalla discarica dell'osmannoro....
Ma io dico, al di là del fatto che bisogna consumare meno e punto; ma se proprio dobbiamo fare il cavolo di biodiesel (che al contrario di quanto dice il nome, di "bio" ha ben poco) facciamolo coi gamberi invece che radere al suolo il Borneo per coltivarci la Palma da olio e il Madagascar per farci il Mais! O al limite riempiamone comunque grandi nasse e facciamoci il concime per i campi, come stanno facendo col Bufo marinus (o Rhinella marina, se preferite) in Australia.... Voglio dire, sta crollando l'economia italiana? Ecco la soluzione!!!
Che importa se le miniere si riempiono di apparecchi elettronici e scorie nucleari, il mio giardino è in ordine e pieno di fiori; che importa se le foreste diventano pellet da combustione, a me l'ossigeno non manca; che importa da dove viene ciò che mangio, basta che ci sia da mangiare; che mi importa di montagne che crollano a suon di martellate, quando la mia casa sta in piedi...
Se solo potessi rendermi conto che è il mondo la mia casa...
Rispondo a Triturus che mi ha mandato un MP. Il Procambarus l'ho trovato nel grande stagno - probabilmente perenne - che è segnato sulla cartina. Oltre a quello grosso che ho fotografato ce n'erano tantissimi piccoli; diciamo dai 2 ai 4cm. Non li ho osservati in dettaglio ed erano verdi, ma non credo che fossero gamberi autoctoni. luigi
Inserito il - 17 marzo 2011 : 20:23:06
Classe: Amphibia Ordine: Urodela Famiglia: Salamandridae Genere: Lissotriton Specie:Lissotriton vulgaris meridionalis
Noto con piacere che non sono l'unico ad apprezzare questo lembo di bosco planiziale! Come detto da Luigi in questo momento le piscine sono al loro massimo livello e brulicano di anfibi e invertebrati, anche se mi irrita non poco il ritrovamento di un Procambarus clarkii, che speravo fosse ancora assente da quest'area. Una sua colonizzazione massiccia delle piscine apporterebbe gravi danni alle popolazioni di anfibi e invertebrati presenti.
Cercando di essere ottimisti, inserisco qualche foto scattata a metà febbraio, in una piscina dove almeno per ora i gamberi non sono ancora presenti...
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.....qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra....... Immagine: 202,83 KB
Modificato da - Barbaxx in data 21 maggio 2014 00:57:21
Leggo solo adesso la risposta di Luigi, e a questo punto la notizia è ancora più grave, visto che quella è sicuramente la pozza più grande e ricca di specie, e per la sua posizione favorisce una rapida colonizzazione dell'intero bosco di Foglino. Un danno non indifferente per uno degli ultimi lembi di foresta planiziale presenti nel Lazio, specialmente per quanto riguarda gli anfibi e gli invertebrati acquatici come anostraci e notostraci.
.....qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra.......
Ciao Riccardo! Purtroppo ho paura che tra poco nessuna di queste piscine di cui parli rimmarrà priva di gamberi... Anzi se è arrivato da pochi anni preparati al peggio....
Che importa se le miniere si riempiono di apparecchi elettronici e scorie nucleari, il mio giardino è in ordine e pieno di fiori; che importa se le foreste diventano pellet da combustione, a me l'ossigeno non manca; che importa da dove viene ciò che mangio, basta che ci sia da mangiare; che mi importa di montagne che crollano a suon di martellate, quando la mia casa sta in piedi...
Se solo potessi rendermi conto che è il mondo la mia casa...
Che importa se le miniere si riempiono di apparecchi elettronici e scorie nucleari, il mio giardino è in ordine e pieno di fiori; che importa se le foreste diventano pellet da combustione, a me l'ossigeno non manca; che importa da dove viene ciò che mangio, basta che ci sia da mangiare; che mi importa di montagne che crollano a suon di martellate, quando la mia casa sta in piedi...
Se solo potessi rendermi conto che è il mondo la mia casa...
Purtroppo lo so Bernardo, ma inizialmente speravo che Luigi avesse trovato i gamberi nel laghetto artificiale che si vede in basso sinistra nella mappa, dove è stato introdotto più o meno di tutto, dai siluri ai cigni neri, invece a quanto pare non c'è più nulla da fare.La cosa mi dispiace, anche perché è in mezzo a queste piscine che ho fatto i miei primi incontri "ravvicinati" con rane e tritoni...
.....qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra.......
Modificato da - triturus in data 17 marzo 2011 21:13:53
Rana dalmatina è una rana terrestre, va in acqua solo adesso per fare le uova e poi sparisce nel sottobosco.
Che importa se le miniere si riempiono di apparecchi elettronici e scorie nucleari, il mio giardino è in ordine e pieno di fiori; che importa se le foreste diventano pellet da combustione, a me l'ossigeno non manca; che importa da dove viene ciò che mangio, basta che ci sia da mangiare; che mi importa di montagne che crollano a suon di martellate, quando la mia casa sta in piedi...
Se solo potessi rendermi conto che è il mondo la mia casa...
Questo era uno dei gamberi giovani. Ce n'erano almeno 4 volte più dei tritoni.
Ecco, hai già detto tutto....
Che importa se le miniere si riempiono di apparecchi elettronici e scorie nucleari, il mio giardino è in ordine e pieno di fiori; che importa se le foreste diventano pellet da combustione, a me l'ossigeno non manca; che importa da dove viene ciò che mangio, basta che ci sia da mangiare; che mi importa di montagne che crollano a suon di martellate, quando la mia casa sta in piedi...
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"L'alieno" è un Lepidurus apus lubbocki, un crostaceo Notostraco dalla biologia molto interessante: durante la stagione delle pioggie questi crostacei proliferano nelle pozze temporanee, per poi morire quando la pozza si dissecca. Le uova deposte resistono anche anni fino all'arrivo delle nuove pioggie, e non appena la pozza si riempie nuovamente danno vita a una nuova generazione di "mini-limuli". Alcuni crostacei con addattamenti simili sono gli anostraci, fra cui la famosa Artemia salina, che sono anch'essi rappresentati a Foglino dalle specie Chirocephalus diaphanus e kerkyrensis.
.....qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra.......
Modificato da - triturus in data 19 marzo 2011 17:01:14