Inserito il - 27 settembre 2009 : 19:21:17
Classe: Hexapoda Ordine: Neuroptera Famiglia: Myrmeleontidae Genere: Acanthaclisis Specie:Acanthaclisis occitanica
Spiaggia del Liscia (Sardegna), fine settembre 2009
Stavo camminando nel retroduna cercando di fotografare uno degli esemplari di Aeshna sp. che incrociavano in aria, ma non ne volevano sapere di posarsi sulle tamerici.
Ad un certo punto, lungo il sentiero, ho visto un piccolo Geotrupidae che sembrava intento a scavare una buca per interrarsi. Guardando meglio, però, ho visto che era "piantato" nella sabbia a testa in su e arrancava per uscirne. Molto sospetto!
Inserito il - 27 settembre 2009 : 19:23:11
Classe: Hexapoda Ordine: Neuroptera Famiglia: Myrmeleontidae Genere: Acanthaclisis Specie:Acanthaclisis occitanica
Scavando piano piano tutt'intorno con un legnetto, ho messo allo scoperto la "tagliola" in cui era caduto: una larva di neurottero che gli stringeva una zampa tra le mandibole.
E anche questa, trattenuta per una zampa posteriore, non ha subito danni.
Intendiamoci: non è che io mi sia impietosito ed abbia voluto salvare i coleotteri da questa specie di "coccodrilli della sabbia". Volevo solo accertare che sotto ci fosse la larva; che fossero tutte della stessa specie; le dimensioni, ecc...
Volevo anche vedere in che condizioni erano i coleotteri e se, nel caso di morti o moribondi, la larva li avrebbe cercati di nuovo dopo essersi reinterrata; cosa che non è avvenuta, almeno in mia presenza.
Visto che c'erano coleotteri vivi, morti e moribondi, mi è venuto il dubbio che queste larve non abbiano un veleno vero e proprio, ma che le prede vengano digerite vive. Credo che anche le larve di ditisco operino più o meno così.
La cosa buffa è che proprio oggi mi chiedevo se Pimelia e Tenebrionidi affini, con la loro robusta "corazza" riuscissero o meno salvarsi da questi predatori; le tue foto mi danno una risposta eloquente!!
Davide/Dilar pattuglia il Forum in modo molto efficiente .
Confermo la determinazione, ma rimarco l'eccezionalità delle foto. Non credo esista altra documentazione sull'attività predatoria di questa specie.
Vedo con grande interesse la capacità di queste larve di predare anche Coleotteri Tenerionidi e Scarabeidi. Cosa che non riesce alla vicina Synclisis baetica, che però è molto più agile ed attiva.
Chiederei a Luigi se può inviarmi, o postare qui, la località precisa attraverso Google Map o Google Earth.
Per essere precisi, io ho solo la certezza che i geotrupidi sarebbero stati predati, perché uno era morto e un altro era già stato afferrato per l'estremità dell'addome e non è riuscito ad allontanarsi dopo il mio intervento. Le pimelie invece, erano entrambe vive e tenute per una zampa; non so per certo come sarebbe andata a finire; forse, essendo più lisce, sarebbero riuscite a liberarsi. A proposito, ho fatto confusione a postare e commentare le foto; il geotrupe fotografato con la larva che lo tiene per la zampa non è il primo, ma il secondo. Il primo - ora mi sono ricordato - lo teneva appunto per l'addome e lo ha lasciato prima che potessi fotografarla.
Avevo cercato di fare anche un filmino dell'ultima pimelia, ma mi sono confuso con i comandi e, in pratica, è venuto sono uno spezzone brevissimo. In pratica, non ho pigiato a fondo la prima volta e il film è partito quando ho pigiato di nuovo per fermare la registrazione .
La larva di questa specie è ben nota, mentre la sua ecologia è sì nota, ma in modo incompleto. Sarebbero veramente utili alcune foto di ambientazione o a "campo largo" per comprendere meglio il tipo di ambiente colonizzato.
Verrebbe da pensare che la forma globosa di vari coleotteri psammofili sia proprio una difesa contro le larve dei formicaleoni che da sempre esercitano un ruolo importante come predatori in ambienti desertici o ad essi similari, tipo le dune costiere...
Io, a suo tempo, avevo pensato alla difesa dagli Scarites buparius; queste larve, neppure le conoscevo. Anche se, in allevamento, ho notato che gli Scarites scassinavano qualunque Pimelia in pochi morsi...
Per la visione dell'ambiente, non ho nessuna foto specifica. Se ci capito di nuovo, le faccio, in stile Alberton1.
Grazie, Davide e Roberto, dei complimenti. Avevo già previsto la domanda ..... è già tutto nella tua cartella di posta! luigi
Mi unisco seppur in ritardo ai complimenti. Personalmente avevo gia' notato in diverse occasioni tali strategie predatorie che non mi risultano quindi del tutto nuove, ma la documentazione fotografica è sempre preziosa.
Sarei felice se potessi sia postare foto alla migliore qualità possibile, oppure postarle su Flickr e poi mettere il link, oppure metterle a disposizione in altro modo che tu preferisci, sia avere indicazioni geografiche più precise e pure, se puoi, postare il frammento video che hai fatto.
Buone cose e ancora grazie per la condivisione di informazioni così utili
Grazie. Aggiungo una foto venuta per caso che rappresenta il tipo di terreno e una del primo Geotrupidae, presa da lontano, dove si intravede, in basso, la scia prodotta dalla larva strisciando sotto la sabbia.