Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
Inserito il - 12 maggio 2005 : 18:23:47
Classe: Hexapoda Ordine: Hymenoptera Famiglia: Vespidae Genere: Vespa Specie:Vespa crabro
Mi è capitato spesso di sentir dire, anche a persone dotate di una certa "cultura" naturalistica: "il calabrone, ah sì, quello grosso tutto nero...". Visto che la bestiola in questione fa male, anzi molto male, e il rischio di morte in caso di punture multiple non è da sottovalutare (il calabrone è al primo posto in Italia tra gli animali selvatici pericolosi, prima della vipera), è opportuno saperla riconoscere. In realtà il calabrone (Vespa crabro) è una grossa vespa marroncina:
Vespa crabro
Mentre "quello grosso tutto nero" è la Xylocopa violacea (punge se infastidita molto, ma non è aggressiva e soprattutto, essendo solitaria, non esiste rischio di punture multiple):
Xylocopa violacea
Poi c'è una mosca che fa di tutto per sembrare un calabrone, e ci riesce abbastanza bene (Milesia crabroniformis); inutile dire che è assolutamente innocua (per riconoscerla guardate le antenne...):
Milesia crabroniformis
Paolo Mazzei
Modificato da - Carlmor in Data 25 giugno 2006 17:36:12
Inserito il - 12 maggio 2005 : 19:08:56
Classe: Hexapoda Ordine: Hymenoptera Famiglia: Vespidae Eumeninae Genere: Delta Specie:Delta unguiculatum
Bellissime come sempre. E' tutto l'anno che cerco di "catturare" la bella violacea, ma finora niente che mi soddisfa. Continuerò a provare. Visto che ci siamo, propongo queste due "bestioni" fotografati l'anno scorso, il primo ha fatto un bel nido di terra sotto la ringhiera della terrazza, foto pessima visto che era praticamente buio lì sotto e non avevo né flash, né treppiedi:
Delta unguiculatum 86,01 KB
Il secondo, di nuovo una foto pessima scattata con una piccola macchinetta che avevo portato per emergenze, era davvero un "bestione", direi 60 mm di lunghezza se mi ricordo bene.
Scolia flavifrons 109,43 KB
Grazie e un saluto a tutti, Sarah
Modificato da - vladim in data 01 gennaio 2017 08:43:12
La prima è una Eumenes unguiculata (mai riuscito a fotografarla, complimenti!), la seconda è una femmina di Scolia flavifrons (il maschio ha la testa completamente nera), il più grande imenottero d'Europa, che paralizza le larve dello scarabeo rinoceronte, Oryctes nasicornis per deporvi le uova; la larva della Scolia si ciberà della larva dello scarabeo, divorandola viva senza ucciderla fino alla fine del suo sviluppo.
Paolo Mazzei
Modificato da - mazzeip in data 12 maggio 2005 20:19:16
Anche io avrei voluto fotografare l'Eumenes, ma tutte le volte che l'ho incontrato non avevo la macchina oppure l'animale non si posava. Prima o poi ci riuscirò. Confermo pure che molte persone credono che il calabrone sia la Xylocopa violacea (anche a me da piccolo avevano detto così). Infatti quando se ne avvicina una ad un gruppo di persone il fugone è assicurato. Piuttosto, chissa a chi appartengono le zampe che spuntano da dietro la testa della Scolia flavifrons? Essendo una zampa ed una antenna lunga direi un cerambicide, pure piuttosto grosso, viste le dimensioni dell'arto in confronto alla Scolia. Marrone, forse una Saperda?... mi sa che sto esagerando. Ciao Diego
Avrei voluto fotografarla meglio . L'ho visto sotto una ringhiera non lontano da casa una sera quando c'era poca luce e ho fatto quello che potevo, tanto per fare. Poi sono tornata per giorni, sperando di rivederla, ma niente da fare. Si vede che per pur caso, l'ho vista l'ultimo giorno del suo lavoro costruendo il nido, poi è sparita. Adesso sto monitorando il nido nella speranza di esserci quando la nuova generazione viene al luce. Per curiosità, sapete più o meno quando dovrebbe uscire dal nido? Sarah
doveroso il tuo intervento sul calabrone: effettivamente sono in molti ad avere in testa una gran confusione tra calabroni, api, vespe, bombi (da noi molti pensano che i calabroni siano i bombi!). Da notare come la Vespa crabro sia (fortunatamente) molto meno aggressiva delle sue cugine più piccole (tipo Vespula germanica), ovvero le vespe che scavano nidi sotterranei, ai quali spesso basta avvicinarsi per essere attaccati.
Approfitto per ringraziarti anche di tutte le altre belle foto e degli interventi sugli insetti nel forum, che leggo più che volentieri, essendo stato un giovanissimo entomologo prima che la passione per i funghi avesse il sopravvento... ma l'interesse rimane sempre vivo.
Oggi a spasso nella pineta, ho visto, appunto, un calabrone. Ovviamente ho provato, con la dovuta attenzione, di fare il suo ritratto, ma non ne voleva sapere . Sarah
hai fatto bene a postare questo intervento, curiosamente una discussione simile si stava sviluppando da due giorni nel forum APB. E anche in quel caso le persone si interrogano sulla pericolosità della X. violacea credendola una sorta di nero calabrone.
Ma la mia esperienza va anche oltre, un condomino di mio padre era terrorizzato per i grossi "calabroni" che infestavano gli alberi foriti e che al seguito di una mia osservazione risultarono essere Macroglossum stellatarum.
Inserito il - 18 maggio 2005 : 15:55:27
Classe: Hexapoda Ordine: Coleoptera Famiglia: Dynastidae Genere: Oryctes Specie:Oryctes nasicornis
Ecco la vittima della Scolia (questo è ovviamente l'adulto, la larva è in realtà un larvone biancastro molto grosso e piegato a "C", che vive nel terreno, di solito vicino a legno in decomposizione):
Questo è un maschio (la femmina è priva di corno), NON è pericoloso, non punge e non morde (sono in tanti a crederlo...).
Per Diego <blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">Citazione:<hr height="1" noshade id="quote">chissa a chi appartengono le zampe che spuntano da dietro la testa della Scolia flavifrons?<hr height="1" noshade id="quote"></blockquote id="quote"></font id="quote">direi che potrebbe essere un opilionide piuttosto che un cerambicide, sono troppo sottili e troppo poco segmentate...
Paolo Mazzei
Modificato da - Velvet ant in data 10 febbraio 2007 23:18:10
Ma è specifica solo alla Oryctes nasicornis o ha anche altre vittime? Mi interessa perché ovviamente in tal caso vorrebbe dire che c'è anche questa bella bestia nella vicinanza e mi viene la voglia di andare a "caccia" (con la macchinetta ovviamente), Sarah
La Scolia flavifrons ha come vittima solo l'Oryctes nasicornis (ogni specie di Scolia ha una vittima specifica - o un numero limitato di specie -: la Scolia bifasciata paralizza la Cetonia aurata - il maggiolino verde, e così via; ti consiglio di rimediare una copia dei volumi dei "Racconti entomologici" del Fabre, il "poeta degli insetti", che descrive in dettaglio, tra le tante altre cose, le abitudini di parecchie Scolia; anche se sono un po' datati come approccio - sorvolando cioè sulle disquisizioni "creazioniste" -, sono un bellissimo esempio di entomologia "empirica" di campagna, tra l'altro scritti molto bene); lo scarabeo rinoceronte è comune in tutto il Lazio, ma è più facile vederlo nelle sere calde di giugno/luglio, quando vola pesantemente intorno alle lampade (anche a casa mia ne vengono parecchi, se vuoi ti avviso quando compare...)
Grrrr che invidia mi fai... le uniche forme di vita che girano intorno alle mie lampade di citta sono le zanzare. Adesso che ci penso, sono anche gli unici insetti con cui incrocio strada che non provo mai a fotografare. Devo cercare di rimediare al più presto! Aggiungerò il libro alla mia lista di lettura che sta allungando a vista d'occhio - e aspetto il tuo avviso allora , Sarah
Citazione:direi che potrebbe essere un opilionide piuttosto che un cerambicide, sono troppo sottili e troppo poco segmentate...
In effetti quella dell'opilionide era la mia prima idea, poi mi è sembrato che la zampa/antenna più lunga, che sembra essere più verso chi quarda la foto, fosse appunto troppo lunga per essere una zampa e soprattutto non sembra avere tarsi o unghie. Però è anche vero che è troppo sottile per essere un antenna. Sarà difficile la determinazione. Ciao Diego
Modificato da - hyles in data 18 maggio 2005 21:43:08
Ciao Roberta, prendi una vespa "normale" (quelle gialle e nere, ci sono più specie in realtà, cerco tre-quattro diapositive a casa, le acquisisco e ne riparlaimo), moltiplicala per tre (come dimensioni), aggiungi un po' di colore rosso-mattone, e ottieni un calabrone! Il calabrone, infatti, è una vespa, e il nome Vespa crabro lo testimonia.
Inserisco tre foto del calabrone rinvenuto oggi sotto una corteccia di pino..non sapevo che svernassero in questo modo..presumo sia la femmina regina?o cosa? Immagine: 143,26 KB Immagine: 135,71 KB Immagine: 123,84 KB
Anche io avrei voluto fotografare l'Eumenes, ma tutte le volte che l'ho incontrato non avevo la macchina oppure l'animale non si posava. Prima o poi ci riuscirò. Confermo pure che molte persone credono che il calabrone sia la Xylocopa violacea (anche a me da piccolo avevano detto così). Infatti quando se ne avvicina una ad un gruppo di persone il fugone è assicurato. Piuttosto, chissa a chi appartengono le zampe che spuntano da dietro la testa della Scolia flavifrons? Essendo una zampa ed una antenna lunga direi un cerambicide, pure piuttosto grosso, viste le dimensioni dell'arto in confronto alla Scolia. Marrone, forse una Saperda?... mi sa che sto esagerando. Ciao Diego
Le appendici potrebbero essere le zampe di un opilionide? ciao gigi
P.S. Non avevo visto le indicazioni di Mazzeip mi spiace disattento ....
Modificato da - gigi58 in data 19 novembre 2007 10:11:18
cercavo il nome di questa specie di ape da anni; anch'io ho sempre pensato, da ignorante, che fosse "lei" il rinomato calabrone di cui tanto si parla, ma già da tempo mi ero accorto guardando foto su internet di calabroni "veri" delle notevoli differenze soprattutto a livello cromatico. Grazie per la spiegazione :)
Per la cronaca, la terra di fronte casa mia è piena zeppa di queste "legnaiuole", ma da oggi sò che non dovrò poi temerle così tanto
Modificato da - Lloyd87 in data 31 maggio 2008 00:07:12
Soltanto posso aggiungere un piccolo dettaglio, di tipo nomenclaturale, a quest'interessantissima discussione: i nomi considerati al presente come più "corretti" per "Scolia flavifrons" e "Eumenes unguiculatus" sono, rispettivamente, Megascolia maculata e Delta unguiculatum.