ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori. Grazie a tutti per la collaborazione
Belle immagini, Riccardo! Volevo chiederti se nei momenti della gelata hai registrato qualche attività in acqua, come in questa mia esperienza (il laghetto era però gelato solo in parte, e del tutto superficialmente): Link
Barbaxx
Se abbassi gli occhi sullo stagno puoi cogliere il cielo.
Stavolta non mi sono soffermato molto a vedere sotto il ghiaccio (qualcosa c'era), ma posso assicurare che anni fa, quando il laghetto ghiacciò per giorni (spessore del ghiaccio circa 2 cm!), sotto osservavo numerosi tritoni, che evidentemente avevano abbassato il loro metabolismo respirando così l'ossigeno disciolto solo attraverso la pelle.
Il 10 Marzo 2018 sono venuti due ragazzi dell'Università di Siena e si sono dilettati coi primi approcci di riprese subaquee ai tritoni... Presenti anche altri amici, dell'Associazione Microcosmo e non. Divertimento puro!
Intanto ho rimosso dai margini di una sponda del laghetto l'esotica "Erba delle Pamapas", divenuta troppo ingombrante. Adesso c'è più spazio per affacciarsi e per colonizzazioni meno invasive:
E così lo stagno è pronto ad affrontare la primavera inoltrata. Ninfee e ninfoidi si stanno risvegliando...
Immagine: 216,82 KB Fine aprile 2018
I tritoni in acqua sono sempre in buona quantità, ma senza più corteggiarsi. Numerose sono le larve che si possono osservare. Le rane verdi, sempre pronte a nascondersi, si fanno sentire.
Ciao Riccardo ho seguito(seppur con lievi interruzioni e riguardando i post di alcuni anni fa) le varie fasi di realizzazione del laghetto e dei terracquari del Centro di Entomologia di Piombino.Ti faccio i miei complimenti per i risultati ottenuti e per il lavoro dedicato a questa struttura unica nel suo genere e colgo l' occasione per dirti che dal 25 in poi sarò a Follonica e mi farebbe molto piacere dedicare un giorno alla visita del Centro e conoscerti di persona.
Tommaso Baldrati
Modificato da - Potamon in data 17 agosto 2018 12:25:24
Il Laghetto del Centro Naturalistico e di Entomologia di Piombino è ormai famoso anche all'estero!
Lo stagno didattico per anfibi è infatti presente con una foto a tutta pagina (pag. 230) in un importante atlante in inglese dedicato al genere Triturus.
Immagine: 161,44 KB Copertina del libro e pagina 230, in cui è presente con una eloqunte immagine (Fig.331) lo stagno artificiale di Piombino, sito di Triturus carnifex (foto di R. BANCHI)
Complimenti al nostro Ric per questo piccolo grande traguardo. Credo di avere un volume della stessa collana, in tedesco,dedicato al genere Salamandra. Roba di prima qualità
Lo scorso anno il laghetto didattico ha come sempre seguito i suoi cicli biologici e col passare del tempo la foresta di charasi è fatta sempre più folta (foto 1 e 3 del blocco di immagini che segue, rispettivamente del 27 Aprile e 13 Luglio 2019). Il nannufero è sempre un piacere a vedersi (foto 2 del 21 Maggio 2019), come pure le ninfee (foto 4 del 3 Agosto 2019). Mi è stato portato anche un Fior di loto, specie esotica che penso di spostare in una vasca urbana che ho naturalizzato a "Giardino acquatico", di cui ho potuto apprezzare le foglie e il fiore (foto 5 del del 7 Settembre 2019). La vita animale resta ottimale. Tritoni delle varie specie sempre in bella mostra e rane verdi in numero costante. La presenza di gamberetti locali Palaeomonetes antennarius, tempo fa introdotti, si è fatta numerosa e via via vengono in buon parte retinati e inseriti nella vasca urbana di cui sopra. Seguiranno altri aggiornamenti...
In estate inoltrata del 2019 ho provveduto con la manutenzione delle ninfee (svasamento e rinvasamento, come quasi ogni anno faccio, altrimenti le radici mi inglobano tutto), nonché ho drasticamente ridotto la foresta di Chara che era cresciuta in maniera esagerata (a suo tempo due chicchi di stallatico nel vaso del nannufero mi avevano progressivamente introbidito l'acqua a causa probabilmente dei relativi nutrienti, che avevano prodotto una crescita di fitoplancton, poi tutto era tornato chiaro, con una crecita in numero e dimensione di chicciole Planorbarius e di Chara). Ovviamente procedo sempre con attenzione nei confronti dei piccoli animali presenti (infatti sono molto lento in queste operazioni). Seguono alcune foto, risalenti a fine Agosto 2019. L'ultima è però del 5 Ottobre, e si nota che lo squilibrio prodotto aveva di nuovo causato una torbidità dell'accqua sempre di natura planctonica. Col procedere del tempo l'acqua è poi progressivamente ritornata limpida...
Tutto questo, semplicemente per condividere con voi le mie esperienze.