ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori. Grazie a tutti per la collaborazione
Beh, non esageriamo, anche se qualcuna è venuta davvero bene.
Per coerenza posto anche una foto di un uovo di tritone punteggiato, anche se la qualità mi pare un po' inferiore rispetto a quelle scattate per le uova di crestato (vedrò di migliorare, ma ultimamente non mi sto dedicando alle foto...):
Grazie! Ma non esageriamo; non hai visto fotografi veri al lavoro! Comunque mi accontento, e nella moltidudine, qualcuna discretoccia viene. Utilizzo macro in manuale, con l'impostazione del bianco automatica (dopo diversi tentativi ho dedotto che è la migliore); la luce naturale sarebbe la migliore, ma per adesso mi accontento così.
avrei una domanda...in un terracquario è possibile che convivano girini di rana (dalla nascita hanno circa due mesi) con girini di tritone (dalla nascita hanno circa un mese)? spero che i girini di rana non si mangiano gli altri!!!! grazie dell'aiuto....
Semmai è il contrario: sono i girini di tritone ad essere carnivori. Il problema si pone se però sono larve di tritone crestato e dalle dimensioni reciproche. Comunque ho il dovere di dirti che si tratta di fauna protetta che non può essere tenuta in acquario; il consiglio che posso darti è di liberarli nell'ambinente dove li hai trovati; se questo si è prosciugato, cerca una pozza o un fossetto nelle vicinanze.
Come detto nell'altro post realtivo al laghetto del Centro di Entomologia, Lunedì 2 Agosto 2010 è venuto a trovarci Beppe Miceli (vespa90ss). Un'onore averlo al Centro.
Ecco alcuni suoi scatti nella sala terracquari:
Immagine: 294,51 KB Tritone punteggiato neotenico
Immagine: 292,68 KB Giovane tritone crestato italiano in fase terricola mentre mangia un lombrico
Ciao Riccardo! Complimenti per gli acquari! Ho una domanda da porti: quale sistema di raffreddamento dell'acqua utilizzi? A che temperatura vengono mantenuti?
Grazie per i complimenti. Troppo buoni. Un po' di dedizione però ci vuole...
Per Patrick: Non uso nessun raffreddamento per gli acquari. Si trovano all'interno di una ex scuola dove, anche in estate, la temperatura interna non sale eccessivamente (abbiamo l'accortezza di tenere finestre e avvolgibili quasi sempre chiuse in estate e leggermente aperte in inverno o la sera d'estate). Nei momenti più caldi, per il solo terracquario dei tritoni alpestri (ssp. apuanus), uso bottiglie di plastica piene d'acqua ghiacciata e talvolta tengo le luci di quel terracquario spente, ma sono situazioni sporadiche, forse neanche necessarie. La temperatura dell'acqua non supera mai i 27°C. Mai avuto problemi.
Per Daleo: Ogni acquario ha la sua pompa con il comune filtro, che ogni tanto (raramente) pulisco. Non voglio dire che la pompa non è necessaria, ma anche nei momenti in cui qualcuna non funzionava, non ho notato grandi differenze. L'acqua è limpida di suo, ma ogni terracquario tende ad assumere determinate caratteristiche rispetto agli altri, sebbene io li gestisca allo stesso modo. In uno possono formarsi cianobatteri, in un altro alghe marroni, in un altro un film batterico superficiale. Stessa acqua, stesse piante... ne avevo già parlato a suo tempo, quando mi si era presentato massicciamente il problema dei cianobatteri (e se dovessi dire come ho fatto a risolverlo od arginarlo, non lo saprei neanche). Via via faccio un po' di manutenzioni (come si vede nelle pagine precedenti), sopratutto per togliere un po' di sedimento, ma sono operazioni che, stante la condizione dei terracquari in oggetto, non sarebbe neanche necessario fare (spesso si fa solo per estetica, dato che ci sono le visite). Insomma, questi terracquari sembrano "andare di testa sua", ma tutto sommato si comportano abbastanza bene.
Beh, ti ho dato una risposta non molto chiara, perché le cose stanno proprio così: un po' confuse. Diciamo che con i cianiobatteri (alghe verdi-azzurre), ho passato momenti in cui non sapevo che fare: li toglievo manulamente e dopo 2-3 giorni era quasi come prima; svutamento parziale ripetuto dell'acquario e dopo qualche giorno, rieccoci... Diciamo che ora in un terracquario sono sotto controllo, in un altro non ci sono, ma ripeto, l'acqua è la stessa, il retino lo tuffo indiscrimanatamente qua e là. Diciamo che dove ci sono alghe marroni, no cianobatteri, ma a suo tempo erano anche lì. Un consiglio che posso dare e di non drammatizzare, anche perché si tratta di condizioni ambientali comunque non nocive per gli animali. Meglio un po' di manutenzioni non invasive che rare massicce; poi la Natura (anche se in ambiente molto artificiale), fa di testa sua.
Aggiornamenti non significativi: nel primo terracquario continua la ploriferazione dei cianobatteri, che via via riduco con il retino... insomma, non drammatizzo. Magari è anche ora di cambiare le luci neon...
Inserito il - 29 marzo 2011 : 10:18:25
Classe: Amphibia Ordine: Urodela Famiglia: Salamandridae Genere: Lissotriton Specie:Lissotriton vulgaris meridionalis
La prossima foto è a mio avviso una chicca. Questa "simpatica" femmina di punteggiato ieri (28/03/11) mi osservava con la zampetta anteriore appoggiata al ceratofillo:
Immagine: 129,28 KB
Ric.
Modificato da - Barbaxx in data 22 maggio 2014 10:51:37
- tasso annuale di deforestazione: 17 milioni di ettari globali ( 0,8% ) - tasso annuale scomparsa zone umide: 0,5% ( 50% nell'ultimo secolo! ) - tasso annuale di distruzione terreno fertile: 0,7% - tasso annuale di desertificazione: 60.000 km2 - tasso annuale marino di Overfishing: 60% - tasso giornaliero di estinzione: 3,4 specie ( circa 1000 volte maggiore del naturale ) - numero di ettari globali pro-capite: 1,7; Impronta ecologica globale pro-capite: 2,2 ettari = Deficit - numero di sostanze chimiche NON naturali presenti nel nostro corpo: circa 500.