Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
Inserito il - 08 agosto 2006 : 13:08:14
Classe: Hexapoda Ordine: Coleoptera Famiglia: Cerambycidae Genere: Paracorymbia Specie:Paracorymbia fulva
Gironzolando sulle montagne madonite assieme ad un gruppo di bambini ci siamo imbattuti in diversi cerambicidi. addirittura il tema del campo era diventato la ricerca della Rosalia alpina. Ovviamente di questo splendido coleottero, tipico abitante delle vecchie faggete, neanche l'ombra. Non che sperassi di trovarlo, il mio modesto obbiettivo era quello di stimolare i bambini ad osservare le tante creature interessanti che vivono sotto il nostro naso e che per ignoranza o superficialità snobbiamo. Inserisco pure qualche cerambicide fotografato qualche giorno fa sul parco dei Nebrodi cui chiedo conferma.
questi sono (o creda siano) Corymbia cordigera e Corymbia fulva:
Stenurella bifasciata (a sin.) e Paracorymbia fulva 92,5 KB
Modificato da - Vitalfranz in Data 23 gennaio 2008 12:21:57
Inserito il - 08 agosto 2006 : 13:43:06
Classe: Hexapoda Ordine: Coleoptera Famiglia: Cerambycidae Genere: Morimus Specie:Morimus asper
Questo Morimus asper l'ho incontrato ieri mentre girovagavo su Nebrodi mentre si prendeva l'ultimo sole della giornata appoggiato sul tronco di un pioppo:
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Modificato da - Vitalfranz in data 23 gennaio 2008 12:25:55
Inserito il - 08 agosto 2006 : 14:00:29
Classe: Hexapoda Ordine: Coleoptera Famiglia: Cerambycidae Genere: Morimus Specie:Morimus asper
questo bel cerambicide lamiinae era su un ramo di pino, sul momento mi è sembrato Herophila tristis, riguardando la foto mi è venuta qualche perplessità, troppo lunghe le antenne...
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Modificato da - Vitalfranz in data 23 gennaio 2008 12:27:02
Caro Calogero, complimenti per le belle immagini. Le determinazioni sono quasi tutte corrette. La prima immagine però ritrae una Corymbia fulva e una Stenurella bifasciata femmina, che, a differenza del maschio, che ha le elitre totalmente rosse, presenta una larga fascia suturale nera, spesso a forma di croce. Del resto, nell'immagine in cui hai ripreso questa specie in copula, si nota lo stesso disegno sulla femmina, anche se in parte coperto dal maschio. L' Agapanthia è un esemplare di A. sicula molto vecchio, che ha perso gran parte della pubescenza. Infine le ultime immagini ritraggono un Morimus asper femmina, che differisce dal maschio appunto per avere le antenne molto più corte. Le altre determinazioni sono tutte corrette
Marcello
Modificato da - Velvet ant in data 08 agosto 2006 19:30:41
Bè, vi ringrazio per i complimenti che fatti da fotografi del vostro livello (cui, detto con onestà, mi ispiro quando compongo un'inquadratura e premo il pulsantino della mia macchina fotografica..)sono parecchio apprezzati. Effettivamente mi sembrava troppo grandicello per essere un 'Agapanthia maculicornis (che è al massimo 1,2 cm)ma un'Agapanthia sicula nera non me l'immaginavo proprio ma d altronde anche mio papà vent'anni fa aveva una ricca chioma fluente ... Riguardo i campi, collaboro con una piccola cooperativa di Palermo (artemisia) che si occupa di didattica ambientale, divulgazione naturalistica ecc, ed ogni anno organizziamo dei campi residenziali in parchi naturali. Quest'anno ho avuto la soddisfazione morale di guidare assieme ad un'altro operatore il campo sulle Madonie. Essendo un appassionato di insetti, mi piace stimolare i ragazzi all'osservazione di queste creature. Mi piace indagare nei microcosmi quali una semplice cacca di mucca, un cespuglio spinoso, il fondo di una pietra, unabbeveratoio, e scoprire in questi un mondo più affascinante di una savana africana, popolato da creature che nulla hanno da invidiare a leoni o rapaci. La fantasia fervida dei ragazzi (e delle guide...) fa il resto. In genere facciamo molte e lunghe escursioni alternate a giornate soft in cui si disegnao si parla di ciò che si è visto. Il tema del campo madonita erano poi la Rosalia alpina e la Parnassius apollo, che è presente sulle madonie con una sottospecie endemica. é stata ribattezzata ironicamente pernacchius apollo, ma dubito che questi ragazzi dimenticheranno rapidamente com'era fatta e quanto fosse bella...
Ciao Pierlu Scusa il ritardo con cui ti rispondo, la fotocamera che da un mese a questa parte utilizzo è la Panasonic fz20, una buona macchina fotografica uscita sul mercato circa un anno fa, dotata di uno zoom ottico equivalente 36-432 (12x) stabillizzato, caratteristica questa che ti consente una buona nitidezza con le focali più lunghe o con i tempi più bassi. Per quanto riguarda il macro, riesco ad avvicinarmi a circa 4-5 cm dal soggetto con la zoommata di 2 x, il che mi permette un buon rapporto di riproduzione anche se non ottimo. Il problema è che fotografando in macro col grandangolo, da un lato c'è il problema delle ombre e del disturbo del soggetto, dall'altro l'eccessiva profondità di campo che non consente di staccare bene il saggetto dallo sfondo. Insomma non sarebbe sgradita al fotonaturalista entomologico una funzione macro in tele. Credo comunque la panasonic fz7 (modello in commercio, la fz 20 ormai non lo è più sostituita dalla più completa fz30) abbia una funzione telemacro. Spero di esser stato esauriente. Ciao e buon fine settimana
Ciao Pierlu Scusa il ritardo con cui ti rispondo, la fotocamera che da un mese a questa parte utilizzo è la Panasonic fz20, una buona macchina fotografica uscita sul mercato circa un anno fa, dotata di uno zoom ottico equivalente 36-432 (12x) stabillizzato, caratteristica questa che ti consente una buona nitidezza con le focali più lunghe o con i tempi più bassi. Per quanto riguarda il macro, riesco ad avvicinarmi a circa 4-5 cm dal soggetto con la zoommata di 2 x, il che mi permette un buon rapporto di riproduzione anche se non ottimo. Il problema è che fotografando in macro col grandangolo, da un lato c'è il problema delle ombre e del disturbo del soggetto, dall'altro l'eccessiva profondità di campo che non consente di staccare bene il saggetto dallo sfondo. Insomma non sarebbe sgradita al fotonaturalista entomologico una funzione macro in tele. Credo comunque la panasonic fz7 (modello in commercio, la fz 20 ormai non lo è più sostituita dalla più completa fz30) abbia una funzione telemacro. Spero di esser stato esauriente. Ciao e buon fine settimana
Ciao Calogero, sempre complimenti per i reportage delle tue escursioni, un po' ti invidio, le tue montagne brulicano ancora di vita, ma non avevi preso una reflex? ciao Gigi