Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
Sono un principiante che da non molto ha cominciato ad incuriosirsi delle libellule. Chiederei conferma dell'identificazione di questa Platycnemis pennipes il carattere che mi lascia un po' perplesso sono le tibie larghe e bianche, fa parte della variabilità della specie? Grazie Immagine: 72,52 KB
Modificato da - gomphus in Data 15 gennaio 2015 22:22:22
Confermo. Le tibie allargate sono un carattere tipico: tutti gli individui le hanno così, in questa specie. Mi sembra un esemplare giovane, con ali traslucide, ancora in via di acquisizione della colorazione definitiva.
Dario. "Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira, nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.)
Ciao Alessio, oltre a darti il benvenuto in Natura Mediterraneo , ti ricordo di inserire sempre, anche nel corpo del messaggio che accompagna la foto, il luogo e la data del ritrovamento.
mi unisco alla richiesta di claudio: puoi indicare luogo e data? e inoltre, hai altre foto? c'è qualcosa che non mi quadra
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che il denaro non si può mangiare
a questo punto sono quasi sicuro... ho chiesto ad alessio di mandarmi via MP le foto della libellula tenuta in mano, e se fosse come penso... ci sarebbe di che autorizzarne l'inserimento sul forum, come da regolamento
... Previa autorizzazione di un Moderatore, possono essere eccezionalmente postate foto di animali non nel loro ambiente naturale (per esempio ... artropodi temporaneamente catturati, ecc..) ...
e qui l'eccezionalità ci sarebbe
p.s. chiunque capisca qualcosina di libellule ha già capito a cosa sto pensando
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che il denaro non si può mangiare
mi ero fatto mandare via mail da alessio le foto della libellula tenuta in mano, ma qualcosa è andato storto e i files sono inapribili ... quindi per la certezza bisognerà aspettare ancora un po'
premesso che la larghezza delle tibie in foto è un carattere affidabile fino a un certo punto, dato che è difficile capire esattamente se le si vede proprio di piatto o un tantino di sbieco (e osservo che alessio, che ha visto l'es. dal vivo, ha notato le tibie insolitamente larghe e bianche)
secondo me è con ogni probabilità proprio una Platycnemis latipes, e forse neanche immatura, dato che
1) gli immaturi di pennipes non hanno quella colorazione bianca vagamente azzurrina, sono color latte, bianco appena giallino, e cosa più importante, anche ammettendo che ciò sia un artefatto, hanno due punti neri ben marcati all'estremità post. di ciascun segmento addominale, punti che questo non ha; i punti possono non essere evidenti negli es. da poco sfarfallati, ma allora non lo sarebbe neanche la colorazione nera degli ultimi segmenti, e le ali non avrebbero quell'aspetto, in particolare lo pterostigma sarebbe pressoché incolore
2) le tibie sono interamente bianche senza la linea nera longitudinale, ridotta a un trattino all'estrema base
in conclusione, secondo me
Platycnemis latipes NUOVA PER L'ITALIA
e quindi, in attesa di vederci chiaro (e soprattutto se l'identificazione sarà confermata), rimuovo provvisoriamente i riferimenti alla località, dato che in caso di conferma il ritrovamento andrà pubblicato, e non mi sembra il caso che lo faccia il furbastro di turno che legge il nostro forum e si appropria del dato pubblicandolo come se fosse suo
vado a mangiare, a + tardi
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che il denaro non si può mangiare
bene, ho chiesto ad alessio di inviarmi nuovamente le foto dell'es. tenuto in mano, appena so qualcosa vi faccio sapere
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che il denaro non si può mangiare
bene dalle ultime due foto, in particolare dalla seconda, si vede chiaramente la base dell'ala, con le venature nerastre, che NON sono quelle di un neosfarfallato
e nello stesso tempo, i segmenti mediani dell'addome sono uniformemente bianchi, senza la coppia di punti neri della pennipes in livrea non definitiva
e quindi confermo la determinazione
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che il denaro non si può mangiare
EVVAI !!! Colpo grosso al drago(fly)... azzurro Adesso vi aspetta un bel po' di lavoro.
A quante specie siamo in Italia, Maurizio?
Dario. "Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira, nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.)
PIÙ Orthetrum chrysostigma, trovato l'anno scorso in sicilia e di prossima pubblicazione PIÙ (se confermato) Diplacodes lefebvrii, che a quanto ho sentito dire sarebbe stato trovato in sardegna; cosa perfettamente plausibile, ma non sono riuscito a trovare riscontri, su odonata.it non ce n'è traccia; in ogni caso c'è da aspettarselo anche in sicilia PIÙ questo
e siamo a 95 o 96 ... il traguardo dei 100 si avvicina
dài ragazzi, ancora un piccolo sforzo ...
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che il denaro non si può mangiare
Tanti complimenti ad Alessio veramente bravissimo!
La speranza che prima o poi qualcuno trovasse la specie in Italia c'era eccome, vista anche la diffusione nella vicina Francia: Link pero' io avrei scommesso che sarebbe apparsa a Ventimiglia !!! o proprio a voler esagerare fino a Bordighera ...
Vorra' dire che i liguri e tutti i piemontesi che tradizionalmente vanno al mare in Liguria adesso hanno i compiti per le vacanze!
Non vorrei smorzare i vostri entusiasmi e mi complimento con Alessio che conosco.
Vorrei segnalare che la specie è già stata segnalata recentemente per la Liguria da Joss Deffarges ed è inserita in modo protetto sul portale Ornitho.it
Non essendo la P.latipes inserita nella lista delle specie presenti in Italia e quindi sul portale, Joss ha messo la foto e quindi il dato con la dicitura P.pennipes pur conoscendo bene la differenza.