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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
ricki51
Utente Senior
Città: Fidenza
Prov.: Parma
Regione: Emilia Romagna
2896 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 gennaio 2022 : 12:23:36
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Ciao a tutti. Sono stato assente dal Forum per parecchio tempo e vedo cose che mi erano del tutto sfuggite. Intanto ringrazio, quasi commosso , Lucyb e gli altri, che dimostrando ferrea memoria, si sono ricordati di una mia antica passione per lo studio delle Epipactis. Ad essere sinceri la prima serie di foto presentata da Alessandro l'avevo vista: non sono intervenuto per un motivo semplice e lineare. Erano immagini di Epipactis in cui il discrimine, almeno per alcune, era tra E. helleborine ed E. neglecta. Ebbene con foto riprese in quel modo il discrimine tra le due specie non lo puoi fare. Punto stop. Concordo pienamente con quanto scritto da Presser, però la sua è una risposta inutile, perché l'interesse di questo post era proprio nel distinguere i caratteri morfologici distintivi tra le due specie soprannominate e con quanto mostrato da Alessandro puoi avere dei sospetti, ma ad una conclusione non ci arrivi. E quindi le tue parole non servono a niente, nessuno capisce o impara niente, restiamo tutti ignoranti come prima. E questo non va bene, il gioco di un Forum è che ogni volta ognuno di noi deve portare a casa una briciola di sapere in più. Altrimenti è tempo buttato. Ripropongo qui Link il link dove scaricare un Pdf, che già Alessandro ha segnalato in altro post. Per Orchidofili probabilmente la gran parte delle nozioni è già conosciuta, però mostra i molti caratteri differenziali di un fiore di Epipactis e quindi può essere un buon promemoria su come e cosa fotografare quando si desideri documentare una pianta da studiare e determinare. Perché i caratteri devono essere mostrati, se non si vedono, con le specie critiche, la determinazione non la si fa. Per esempio, tra E. helleborine ed E. neglecta, almeno la conformazione del ginostemio deve essere dettagliata ed accurata, altrimenti si va ad intuito ed così anche gli "esperti" possono prendere delle cantonate notevoli. Comunque ha ragione Alessandro nell'altro post, quando dice che è difficilissimo trovare buone documentazioni sulle Epipactis. Il Pdf che potete scaricare fu scritto anche perché ci diceva un'amica, Liliana Bernardo, docente all'Università della Calabria, che nemmeno a livello universitario riusciva a trovare una descrizione analitica chiara e ben fatta su questo genere di Orchidee. Del resto, quando scrivemmo la parte relativa alle Epipactis nell'ultimo libro del Giros, avemmo garanzia assoluta che avremmo avuto spazio su un DVD, per pubblicare una serie di scritti illustrati, erano sei, che avrebbero potuto rendere congrua e completa un'informazione che sul libro era penosamente limitata e lacunosa per evidenti ragioni di spazio. Ma la parola data non fu mantenuta, seppi tre giorni prima di andare in stampa che il DVD non era più previsto, e naturalmente me ne andai dal Giros disgustato, perché ho sempre pensato che una persona valga quanto la parola che da. Quindi se in Italia gli appassionati faticano ancora tanto a districarsi in un genere certo complesso, ma in fondo con poche specie critiche, qualche ragione storica esiste. Tornando comunque a questo post, vedo che Alessandro ha pubblicato una seconda serie di foto, che non avevo osservato. L'Epipactis con ipochilo verde-giallognolo rientra in popolazioni, che Luciano Bongiorni sta studiando. Gli segnalerò la cosa e, se ne avrà voglia, è possibile che intervenga anche lui. Un saluto a tutti gli amici del Forum, Riccardo |
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bosconero71
Utente Senior
Città: Argenta
Prov.: Ferrara
Regione: Emilia Romagna
4533 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 gennaio 2022 : 16:43:20
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| Messaggio originario di ricki51:
Ciao a tutti. Sono stato assente dal Forum per parecchio tempo e vedo cose che mi erano del tutto sfuggite. Intanto ringrazio, quasi commosso , Lucyb e gli altri, che dimostrando ferrea memoria, si sono ricordati di una mia antica passione per lo studio delle Epipactis. Ad essere sinceri la prima serie di foto presentata da Alessandro l'avevo vista: non sono intervenuto per un motivo semplice e lineare. Erano immagini di Epipactis in cui il discrimine, almeno per alcune, era tra E. helleborine ed E. neglecta. Ebbene con foto riprese in quel modo il discrimine tra le due specie non lo puoi fare. Punto stop. Concordo pienamente con quanto scritto da Presser, però la sua è una risposta inutile, perché l'interesse di questo post era proprio nel distinguere i caratteri morfologici distintivi tra le due specie soprannominate e con quanto mostrato da Alessandro puoi avere dei sospetti, ma ad una conclusione non ci arrivi. E quindi le tue parole non servono a niente, nessuno capisce o impara niente, restiamo tutti ignoranti come prima. E questo non va bene, il gioco di un Forum è che ogni volta ognuno di noi deve portare a casa una briciola di sapere in più. Altrimenti è tempo buttato. Ripropongo qui Link il link dove scaricare un Pdf, che già Alessandro ha segnalato in altro post. Per Orchidofili probabilmente la gran parte delle nozioni è già conosciuta, però mostra i molti caratteri differenziali di un fiore di Epipactis e quindi può essere un buon promemoria su come e cosa fotografare quando si desideri documentare una pianta da studiare e determinare. Perché i caratteri devono essere mostrati, se non si vedono, con le specie critiche, la determinazione non la si fa. Per esempio, tra E. helleborine ed E. neglecta, almeno la conformazione del ginostemio deve essere dettagliata ed accurata, altrimenti si va ad intuito ed così anche gli "esperti" possono prendere delle cantonate notevoli. Comunque ha ragione Alessandro nell'altro post, quando dice che è difficilissimo trovare buone documentazioni sulle Epipactis. Il Pdf che potete scaricare fu scritto anche perché ci diceva un'amica, Liliana Bernardo, docente all'Università della Calabria, che nemmeno a livello universitario riusciva a trovare una descrizione analitica chiara e ben fatta su questo genere di Orchidee. Del resto, quando scrivemmo la parte relativa alle Epipactis nell'ultimo libro del Giros, avemmo garanzia assoluta che avremmo avuto spazio su un DVD, per pubblicare una serie di scritti illustrati, erano sei, che avrebbero potuto rendere congrua e completa un'informazione che sul libro era penosamente limitata e lacunosa per evidenti ragioni di spazio. Ma la parola data non fu mantenuta, seppi tre giorni prima di andare in stampa che il DVD non era più previsto, e naturalmente me ne andai dal Giros disgustato, perché ho sempre pensato che una persona valga quanto la parola che da. Quindi se in Italia gli appassionati faticano ancora tanto a districarsi in un genere certo complesso, ma in fondo con poche specie critiche, qualche ragione storica esiste. Tornando comunque a questo post, vedo che Alessandro ha pubblicato una seconda serie di foto, che non avevo osservato. L'Epipactis con ipochilo verde-giallognolo rientra in popolazioni, che Luciano Bongiorni sta studiando. Gli segnalerò la cosa e, se ne avrà voglia, è possibile che intervenga anche lui. Un saluto a tutti gli amici del Forum, Riccardo
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Ciao Riccardo, prima di tutto grazie per l'intervento. Il Forum Orchidee torna ad animarsi, e questo è un bene. Il mio post era evidentemente un tentativo, più o meno riuscito, di approcciarmi al genere Epipactis. Come fotografare e quali dettagli evidenziare, sono lezioni che si imparano solo con l'aiuto delle persone più esperte. Quindi ogni consiglio in tal senso è ben accetto! Ovviamente ho cercato il parere del maggior numero di esperti, sia italiani che stranieri. La maggioranza ha comunque risposto. Con ipotesi certamente o solo per condividere dubbi. Io ringrazio tutti. Da quello che dici, esiste quindi una corposa documentazione sulle Epipactis chiusa in un cassetto. È un vero peccato. Spero vivamente che in futuro sia possibile - in un qualche modo - renderla disponibile. Un caro saluto.
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