Caro Agatino, non so dove tu abbia preso la sistematica delle Haliotis così come ce l'hai presentata, ma c'è una palese contraddizione. Due sottospecie NON POSSONO coesistere sullo stesso territorio, altrimenti non sarebbero tali: o sono forme diverse, quindi senza nessuno status tassonomico, o sono due specie diverse. Quindi tuberculata tuberculata e tuberculata coccinea non possono occupare la stessa area del Mediterraneo. Personalmente ritengo che coccinea sia una specie assolutamente valida. So benissimo che alcuni autori non hanno mai tenuto conto di questa regola, basta vedere Nordsieck, 1976 per quanto attiene le Pusia, ma nondimeno tale regola esiste. Per tuo chiarimento, senza che io ripeta in questa occasione quanto già detto, puoi andare a leggerti quanto scritto in questo forum sui Calliostoma e nel Glossarietto malacologico proposto da Spanter. Peraltro, chi è senza peccato scagli la prima pietra: io stesso ho descritto Manzonia weinkauffi jacobusi, 20 anni fa; le due distribuzioni erano contigue e non sovrapposto, questo sì, ma non c'era, né ci poteva essere, nessun isolamento genetico. Quindi ufficialmente, da oggi, propongo che Manzonia weinkauffi jacobusi sia considerata specie valida con il nome di Alvania jacobusi. Molte altre presunte sottospecie andrebbero "riviste", il Catalogo annotato ne è pieno... C'è un bel lavoro da fare! Ciao, Italo
Caro Italo, hai ragione, ho estrapolato la sistematica dall'atlante, inserendo poi le specie non contemplate in esso. Così ho fatto un errore di copia e incolla. Putroppo non mi è più possibile modificare il post, ci ho provato ma erano passati 60 minuti. Saluti
Modificato da - siciliaria in data 08 gennaio 2006 22:26:58
Poco male, può correggere Istrice. Quello che conta è che siamo d'accordo su un punto così importante e che non diamo una informazione inesatta ai neofiti. ...fai delle foto splendide... Ci riesci pure con le micro? Ciao, Italo
Caro Italo, mi sto attrezzando per le micro, ma come immagini ci sono difficoltà insite nel realizzare le foto in casa non indifferenti. Nell'inserire questo post ho avuto difficoltà dovute al fatto che il programma non accetta foto che contengono parentesi, per non parlare della modifica dopo i 60 minuti. Per fortuna Istrice è un grande e qualunque problema si risolve al meglio. Ti ringrazio comunque per la dritta relativamente alla sistematica. Anch'io l'ho determinata come H.coccinea ma a volte passano casini per la testa che......
Beh credo che tra non molto guarderai mie conchiglie (crisilla, setia, alvania) che ho già inviato all'amico G.B. Vedremo. Spero comunque di approfondire anche con te questioni malacologiche...scottanti. Saluti, Agatino
Scusate se ripropongo le Haliotidae,ma è un pensiero che mi gira per la testa da un po' di tempo. Il fatto è che voglio capirci di più. Siciliaria ha postato tante belle foto con specie diverse, senza dare nessuna descrizione ed io sinceramente non ho imparato niente. Volete aiutarmi a distinguere le diverse specie e a capire dove si rinvengono abitualmente. Grazie spanter
... Siciliaria ha postato tante belle foto con specie diverse, senza dare nessuna descrizione ed io sinceramente non ho imparato niente. Volete aiutarmi a distinguere le diverse specie ... Grazie spanter
Spanter hai ragione, ma a dire la verità delle descrizioni, viste le infinite varietà proposte da H. tuberculata, mi sembrano difficili da fare. Nonostante il preambolo, ci proveremo:
Per quanto riguarda H. mykonosensis non so dirti quasi nulla. Putroppo non ho la descrizione originale.
Notizie dettagliate riguardanti H. pustulata cruenta le trovi su: Link , e questo dovrebbe bastare credo.
H.stomatiaeformis lo si ritrova, credo, da Malta al litorale di Catania. Si riconosce subito dai seguenti caratteri (osservazioni personali): - conchiglia più slanciata di H. tuberculata; - carena poco visibile o addirittura assente; - dorso convesso e ornato da (pochi)cordoncini spirali, più o meno vistosi, che si alternano ad altri molto esili, a volte in maniera regolare;
Personalmente ho trovato un solo esemplare vivente a circa 2 metri di profondità, dentro un piccolo anfratto roccioso ricoperto da alghe brune (estate 2005)
H.coccinea somiglia a H.tuberculata, ma ha una silouette particolare. La sua forma ovale è più schiacciata sull'asse verticale rispetto a tuberculata, ed all'interno sono presenti delle classiche scalanature ben riconoscibili al tatto. In pratica i cordoni spirali molto caratteristici, poichè quasi sempre regolari, e fitti tra loro, nella parte ventrale della conchiglia determinano queste concavità (in negativo).
Per H.tuberculata non credo ci sia bisogno di descrizioni, così come credo che qualche varietà bisognerebbe guardarla meglio.
Per quanto riguarda la distribuzione di H.coccinea faccio appello a tutti voi. Per le coste spagnole ci siamo, ma per altre zone non saprei. Sarei curioso se in Italia qualcuna l'ha mai ritrovata.
Ae volete maggiori notizie su Haliotis stomatiaeformis cercate alla pagina Link la voce Palazzi S.: Haliotis neglecta. Per la mykonosensis ho il lavoro e posso direche: 1)le differenze morfologiche delle conchiglie sono minime e di non facile uso; 2) le differenze principali stanno nei differenti epipodi, sfrangiati in mykonosensis, compatti in tuberculata. Per chiarezza posto i due epipodi.
Cito da Monterosato (1888), Molluschi del Porto di Palermo. Specie e varietà. "H. neglecta, Ph. - Zeitsch. fur Malak. 1848, p.16 (Sicilia). - Specie poco nota, distintissima, ritrovata a Malta (Hagenmuller, Bendall, Caruana); Isola di Lampedusa (Adami). - Tra la spira ed i fori si contano da 24 a 32 strie spirali; 7 dai fori al margine. Differisce dai giovani esemplari delle specie Europee, per la forma angusta, per essere assai più convessa e declive, spira prominente e sopratutto per la mancanza di canale tra i fori ed il margine. Nella forma generale rammenta una Stomatia."
La descrizione mi sembra più che sufficiente per distinguerla. Io l'ho cercata inutilmente a Malta ed anche nelle collezioni di alcuni amici maltesi. Ne possiedo solo una, con la madreperla un po' rovinata dal tempo, che ho preso a Naxos davanti alla tana di un polpo.
C'è un'altro errore nell'elenco di Agatino (Siciliaria), di cui mi accorgo adesso. A mio avviso è inutile scrivere tuberculata tuberculata per la specie mediterranea. O è tuberculata lamellosa (o direttamente lamellosa), oppure è tuberculata (senza nome sottospecifico). Questo perchè la tuberculata è stata suddivisa in due sottospecie: tuberculata e lamellosa. Se lamellosa non esiste, è inutile dare il doppio nome a tuberculata.
Se ho ben capito l'unica che potrei travare dalle mie parti, con molta fortuna, oltre naturalmente ad Haliotis tuberculata che è comunissima, è Haliotis coccinea. Dico bene? Spanter
Spanter, io ritengo di essere un neofita all'ennesima potenza, ma ho imparato, anche a mie spese, che non bisogna mai escludere nulla. Chissà, magari è più probabile che possa trovare H.coccinea, ma non è impossibile che possa trovare altro. Onestamente sarei interessato a sapere fin dove si spinge H.coccinea. E' stata mai trovata, ad esempio, in Sicilia?
Peter , non so . Confrontandola con la Coccinea di Siciliaria c'è qualche differenza soprattutto nelle linee che si vedono in trasparenza. Aspetto che Siciliaria o altri esprimano il loro parere. Spanter
Cara Spanter, penso proprio sia una giovane di H.tuberculata. Purtroppo non ho postato foto dove, soprattutto, gli H.tuberculata della foto 6 si vedano dal basso. Vedi, i cordoncini sono tutti pressochè regolari e le scalanature di cui tiparlavo non ci sono. Facciamo così, potsto di nuovo la foto di H.coccinea con una luce diversa e con delle freccette per accentuare i particolari. A dopo