ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori. Grazie a tutti per la collaborazione
oggi durante un'escursione sui monti della Valcuvia (provincia di Varese), mi sono imbattuto in un vecchio casolare abbandonato di fianco al quale si trovava un vecchia cisterna per l'acqua ormai in parte distrutta ...
osservando l'interno della cisterna ho cominciato a notare una salamandra, poi vicino un'altra e un'altra ancora ... in buona parte appressate alle parti della cisterna
con un rapido conto ho individuato una quindicina di salamandre ... praticamente intrappolate nella cisterna in quanto difficilmente in grado di risalire delle pareti verticali in cemento alte circa un metro e mezzo
al che ho deciso di toglierle dalla cisterna e liberarle nel bosco circostante
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nel giro di cinque minuti si sono dileguate nel bosco
non è che abbia fatto molto ... alla fine le ho spostate di un paio di metri ...
il problema è che la cisterna continuerà a fare da trappola ... ho spostao dei tronchi per cercare di costruire una sorta di ponte per permettere alle salamandre di uscire ma non so quanto possa funzionare ... dovrò tornare a controllare con una certa frequenza ...
Che meraviglia Carlo! Hai fatto bene a fare quello che hai fatto! Hai controllato che due terzi delle salamandre che hai visto non fossero infossate sotto le foglie depositate sul fondo della cisterna? (!!!) In questi posti le vicende si ripetono di anno in anno... se la prossima volta che ci capiti fai un cumulo di sassi contro un angolo interno della vasca le salamandre te ne saranno grate negli anni!
Sì infatti: bisogna cercare di usare dei tronchi o qualsiasi risorsa disponibile per creare una sorta di ponte affinchè le salamandre riescano ad uscire in futuro, altrimenti ne moriranno un bel pò...
ho cercato sotto le foglie e sotto i tronchi e credo di averle trovate tutte ... la prossima volta cercherò di mettere in piedi qualcosa di più duraturo ed efficace
------------------------------------------------------------------------ Ogni essre vivente ha il diritto di vivere e di compiere il ciclo della vita. Nicola Nitti.
in realtà io sono più "preoccupato" per la situazione della cisterna, che felice per il ritrovamento ... forse perchè di salamandre ne vedo molte in questo periodo dell'anno, dopo qualche giorno di pioggia ... venerdì ne ho trovate una decina lungo un torrente, sempre in Valcuvia, qui sono fortunatamente molto comuni nei luoghi e nei momenti giusti
Ben fatto! Guardando le foto mi viene spontaneo chiedermi se quella vecchia cisterna possa essere recuperata e trasformata da trappola a vasca di riproduzione... Magari fissando all'interno con dei sassi un bel telo alto anche solo 30 cm... diventerebbe una pozza permanente anche in estate e faciliterebbe la riproduzione a molti anfibi oltre alle salamandre
Bellissima esperienza!! Si nota come le salamandre più settentrionali abbiano una leggera prevalenza di nero rispetto al giallo...bellissime comunque Bravo!!
in realtà io sono più "preoccupato" per la situazione della cisterna, che felice per il ritrovamento ... forse perchè di salamandre ne vedo molte in questo periodo dell'anno, dopo qualche giorno di pioggia ... venerdì ne ho trovate una decina lungo un torrente, sempre in Valcuvia, qui sono fortunatamente molto comuni nei luoghi e nei momenti giusti
Carlo
Ti posso assicurare che sfruttando gli angoli e le forze di adesione tra superfici bagnate alcuni anfibi possono risalire anche pareti verticali in cemento come è stato recentemente osservato in Lissotriton vulgaris meridionalis (Tiberi & Petreri, oss. pers., 2009). Quindi converrebbe mandare uno studioso sul posto a verificare la dinamica dei loro spostamenti. Potrebbero essere presenti anche ingressi sotterranei per es., teniamo presente che diversi anfibi utilizzano questi manufatti antropici, anche se dismessi, per l'elevato tasso di umidità (io direi anche di cibo) che contengono. Una volta accertato l'effetto trappola della struttura allora si va ad intervenire. Saluti
La Salamandra pezzata secondo me è troppo grossa, tozza e di corporatura massiccia (per nulla flaccida, al contrario dei tritoni) per poter esercitare forze di adesione con superfici bagnate. Questo principio può aver luogo con tritoni appunto, con salamandrine dagli occhiali o con piccoli anuri neometamorfosati, ma escluderei che possa avvenire con le Salamandre, almenochè esse non siano di modestissime dimensioni. Tra l'altro ricordo anche di un altro vecchio post qui su n.m. in cui, a fine estate si rinvenivano svariati scheletri di salamandre sul fondo di una cisterna simile a questa ma con pareti anche più basse. Se gli angoli interni della vasca fossero stati veri e propri spigoli a 90°, forse qualche salamandra ce l'avrebbe fatta ad uscire, ma come vediamo nella foto sono stondati, e quindi zero aderenza anche agli angoli...
Ti posso assicurare che sfruttando gli angoli e le forze di adesione tra superfici bagnate alcuni anfibi possono risalire anche pareti verticali in cemento come è stato recentemente osservato in Lissotriton vulgaris meridionalis (Tiberi & Petreri, oss. pers., 2009). Quindi converrebbe mandare uno studioso sul posto a verificare la dinamica dei loro spostamenti. Potrebbero essere presenti anche ingressi sotterranei per es., teniamo presente che diversi anfibi utilizzano questi manufatti antropici, anche se dismessi, per l'elevato tasso di umidità (io direi anche di cibo) che contengono. Una volta accertato l'effetto trappola della struttura allora si va ad intervenire. Saluti
La cisterna sia per l'umidità, sia per il fatto che nella parte di destra (quella parzialmente coperta dal tetto) aveva ancora un accumulo di acqua, sicuramente rappresenta un ambiente fortemente attrattivo per questi anfibi. In effetti sul fondo, fra foglie e ceppi marcescenti ci sono anche parecchi invertebrati. Probabilmente delle salamandre potrebbero sopravvivere anche per un lungo periodo, ma dubito che possano uscire: non ne ho trovata nessuna arrampicata sulle pareti, mentre qualcuna aveva risalito i tronchi (che tuttavia non permettevano di uscire dalla cisterna) e la maggior parte erano comunque addossate alle pareti, quindi penso cercassero un modo di allontanarsi ...
Se ne avessi trovate una o due non sarei sicuramente intervenuto, ipotizzando ci potesse essere una via d'uscita nascosta, ma trovare 17 salamandre in una ventina di metri quadri è sicuramente insolito ... ho perlustrato anche l'interno in cerca di spaccature o crepe ma non ce ne sono... quindi l'effetto "trappola" della cisterna mi è sembrato il più plausibile. La soluzione migliore in questo caso penso sia il preservare la cisterna, che comunque rappresenta un ambiente adatto agli anfibi, abbattendo una parte del muro opposto al punto di ripresa della foto per permettere la fuoriuscita degli animali. Ho intenzione di fare una segnalazione all'ufficio faunistico della provincia per vedere che si può fare ...
La Salamandra pezzata secondo me è troppo grossa, tozza e di corporatura massiccia (per nulla flaccida, al contrario dei tritoni) per poter esercitare forze di adesione con superfici bagnate. Questo principio può aver luogo con tritoni appunto, con salamandrine dagli occhiali o con piccoli anuri neometamorfosati, ma escluderei che possa avvenire con le Salamandre, almenochè esse non siano di modestissime dimensioni. Tra l'altro ricordo anche di un altro vecchio post qui su n.m. in cui, a fine estate si rinvenivano svariati scheletri di salamandre sul fondo di una cisterna simile a questa ma con pareti anche più basse. Se gli angoli interni della vasca fossero stati veri e propri spigoli a 90°, forse qualche salamandra ce l'avrebbe fatta ad uscire, ma come vediamo nella foto sono stondati, e quindi zero aderenza anche agli angoli...
Bernardo Borri
Infatti la cosa che mi premeva sottolineare a parte la locomozione (rileggi attentamente il messaggio) è che prima di qualsiasi intervento a carico di queste specie, va condotto uno studio mirato che dia delle risposte. Per es. quello che hai accennato tu cioè andare a cercare resti di materiale biologico che confermino la nostra ipotesi, perchè è di questo che stiamo parlando. Ovviamente questo genere di cose lasciamole fare ai ricercatori che sanno dove mettere le mani e direi anche i piedi.