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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa.
Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.


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 Coleoptera e Strepsiptera
 Cossyphus tauricus (Tenebrionidae)
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32697 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 29 gennaio 2009 : 22:28:05 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Classe: Hexapoda Ordine: Coleoptera Famiglia: Tenebrionidae Genere: Cossyphus Specie:Cossyphus tauricus
Oggi, 29-1-2009, a Santa Marinella, lato Tolfa, c'erano parecchi di questi coleotteri con la faccia da Tenebrionidae, che ho visto poi essere Cossyphus moniliferus.
Stavano sotto le pietre, sia lato pietra che lato terreno, assolutamente immobili.
luigi

Cossyphus tauricus  (Tenebrionidae)
236,29 KB




Modificato da - vladim in Data 20 maggio 2016 14:05:57

elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32697 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 29 gennaio 2009 : 22:32:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Dal lato inferiore:

Immagine:
Cossyphus tauricus  (Tenebrionidae)
210,02 KB


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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

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32697 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 29 gennaio 2009 : 22:34:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
C'era anche questo coso, che non capisco se c'entra qualcosa con gli altri 2. Potrebbe essere una pupa?
luigi

Immagine:
Cossyphus tauricus  (Tenebrionidae)
290,29 KB


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Hospiton
Utente Senior

Città: Quartu S.E.
Prov.: Cagliari

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966 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 30 gennaio 2009 : 07:34:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di elleelle:

C'era anche questo coso, che non capisco se c'entra qualcosa con gli altri 2. Potrebbe essere una pupa?
luigi


Ciao Luigi, non capisco nell'ultima foto a cosa ti riferisci con "coso", io vedo 2 esemplari a destra in vista dorsale e un esemplare a sinistra visto da sotto, proprio come l'hai fotografato nella seconda foto.


Daniele
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Hemerobius
Moderatore


Città: Alghero
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


4877 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 30 gennaio 2009 : 08:07:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Quoto Daniele!

Roberto

verum stabile cetera fumus
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32697 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 30 gennaio 2009 : 09:06:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Avete ragione. L'immagine non era chiara e mi era sembrato che fosse messo al contrario, con la testa in alto; così, si intravedeva un paio di occhi in quello che invece è l'addome.
luigi


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Vitalfranz
Utente Senior


Città: Luxembourg

Regione: Luxembourg


2500 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 31 gennaio 2009 : 20:46:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bellissimi e mai visti...

La cosa incredibile é che queste bestie sono ora considerate dei Lagriidi...

Francesco Vitali
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gomphus
Moderatore


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


10487 Messaggi
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Inserito il - 31 gennaio 2009 : 21:13:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Vitalfranz:

...La cosa incredibile é che queste bestie sono ora considerate dei Lagriidi ...

da parte di qualche "cladista" o "sistematico filogenetico" o "tutte e due le cose assieme" ?



maurizio

quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto,
l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato,
allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare

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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32697 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 31 gennaio 2009 : 21:44:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Vitalfranz:

Bellissimi e mai visti...



Da quando ho imparato a vederli, ne trovo a decine; come le patelle sugli scogli.
Aggiungo una foto d'insieme di uno dei tanti sassi dove stavano.
Se ho capito bene, lo scudo è costituito dalle elitre e del pronoto, mentre la testa si apre solo inferiormente. Le elitre sembrano saldate, ma non ho provato ad aprirle; magari, hanno addirittura le ali e volano!
luigi

Immagine:
Cossyphus tauricus  (Tenebrionidae)
260,32 KB



Modificato da - elleelle in data 31 gennaio 2009 21:47:18
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StagBeetle
Moderatore


Città: Ancona
Prov.: Ancona

Regione: Marche


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Inserito il - 01 febbraio 2009 : 09:58:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Si, la testa è incassata sotto il pronoto.

Le elitre non dovrebbero essere saldate; ma, quanto a volare, io li vedo molto poco aereodinamici...

Ciao

Giacomo
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gomphus
Moderatore


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


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Inserito il - 01 febbraio 2009 : 11:58:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di StagBeetle:

... ma, quanto a volare, io li vedo molto poco aereodinamici...

ciao giacomo

non direi ... sono molto piatti e leggerissimi, se immagini di vederne uno con le elitre aperte viene ad avere un'ampia superficie portante, un po' come un piccolissimo aquilone di forma un po' insolita... con il corpo un po' obliquo verso l'alto non dovrebbe nemmeno servirgli una grande potenza di volo per mantenersi in aria spingendosi in avanti...

maurizio

quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto,
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StagBeetle
Moderatore


Città: Ancona
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Regione: Marche


6321 Messaggi
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Inserito il - 01 febbraio 2009 : 12:13:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sono d'accordo, ma appunto perchè ha una superficie così ampia penso che una minima corrente d'aria possa destabilizzare il suo volo, o spingerlo dove lui non vuole.
Quindi, penso, debba avere un grossa muscolatura per contro-bilanciare....

Ciao

Giacomo
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32697 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 01 febbraio 2009 : 12:38:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho paura che il prossimo lo dovrò "osservare" più attentamente.

Penso anch'io che, come dice Giacomo, una larga superficie rigida non aiuti per andare dove si vuole andare, mentre, per esempio, le farfalle o le libellule riescono a volare anche in mezzo al vento perché la superficie delle ali ha una funzione attiva.

Per inciso - non c'entra niente - io ho visto delle Charaxes Iasius in Sardegna volare in mezzo ad un maestrale che, per intenderci, non mi permetteva di uscira in barca.
Il fatto più straordinario è che non "cavalcavano" il vento come corvi e gabbiani, ma procedevano semplicemente in qualsiasi direzione come se il vento non ci fosse.
Devono avere un "software" particolare per coordinare i movimenti delle ali.

Non credo che questi torpidi tenebrionidi possano fare niente di simile.

luigi


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dadopimpi
Utente Senior


Città: modena


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Flora e Fauna

Inserito il - 01 febbraio 2009 : 17:10:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
l'aeronautica è una cosa complicata, queste "patelle" volano sicuramente meglio che non un cervo volante che per spiccare il volo deve avere una grande spinta e fare un gran rumore, e poi, in volo stare non orizzontale ma obliquo alla linea dell'orizzonte, tanto che, per quanto ne so io, si rivela ancora oggi un grosso enigma per gli ingenieri aeronautici. Mentre le nostre "patelle" offrono di sicuro un rapporto peso-portanza molto elevato, e per questo volare molto agevolmente e senza un elevato dispendio di energia. Per quanto riguarda la resistenza esercitata dal vento sulla superfice alare di questi insetti credo che basti guardare gli aerei supersonici per capire che le ali larghe offrono una maggiore stabilità e quindi un maggiore controllo del velivolo o, nel nostro caso, dell'insetto.
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StagBeetle
Moderatore


Città: Ancona
Prov.: Ancona

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Inserito il - 01 febbraio 2009 : 17:30:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Si, ma un aereo è molto pesante e ha dei motori potentissimi. Il vento (non tengo conto dell'attrito dato dal moto) non riesce a cambiare la sua traiettoria.
Mentre una leggerissima corrente d'aria su un minuscolo insetto, che pesa pochi grammi, ha un effetto disastroso! Sopratutto se espone all'aria una enorme superfcie e non ha forti muscoli.
Io proprio non me lo immagino in volo....

Il mio amato cervo volante è bello pesante ma anche muscoloso; il suo volo è lento e goffo, e tiene l'addome è quasi a 90° risperro alla testa e alle mandibole.
Per decollare sfrutta alture ed evita di volare in giornate ventose.
I suoi spostamenti avvengono prevalentemente in aree boscose, dove non ci sono intense correnti d'aria.

Ciao



Ciao

Giacomo
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gomphus
Moderatore


Città: Milano
Prov.: Milano

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Inserito il - 01 febbraio 2009 : 17:35:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao ragazzi

quoto sostanzialmente dado ... sicuramente un Cossyphus non può volare con la potenza ed agilità di un Charaxes o di un odonato anisottero, ma sostenersi in aria e procedere lentamente e con una discreta manovrabilità come un aeroplanino a elica credo di sì... una grossa muscolatura d'altra parte ce l'ha sicuramente, come tutti i volatori attivi

come dice dado, l'aeronatica è una cosa complicata, ricordate la vecchia storiella secondo cui il calabrone in base alle leggi dell'aerodinamica non può volare, solo che lui non sa leggere, quindi non ha mai studiato aerodinamica, di conseguenza non lo sa... e vola ?

osservo che i coleotteri mediocri volatori, come lo stesso cervo volante, tengono tutti le elitre completamente aperte, e non credo che la portanza delle stesse sia indifferente per la loro capacità di mantenersi in volo... in particolare, proprio il cervo volante, con il peso così sbilanciato in avanti, senza l' "aiuto" offerto dalla portanza delle elitre non credo proprio che potrebbe alzarsi in volo senza precipitare subito a capofitto... NON COMINCIATE A GUARDARMI MALE , NON HO INTENZIONE DI VERIFICARLO SPERIMENTALMENTE

p.s. il msg di giacomo è arrivato mentre stavo scrivendo il mio, cmq resto della mia idea... fra l'altro tenete conto che i Cossyphus sono notturni, e molti di noi avranno avuto modo di osservare che i coleotteri notturni in linea generale se non c'è calma di vento volano poco o niente

maurizio

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Modificato da - gomphus in data 01 febbraio 2009 17:40:05
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elleelle
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Flora e Fauna

Inserito il - 01 febbraio 2009 : 18:26:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Io, veramente, la penso in maniera un po' diversa, forse anche perché non sono un naturalista, ma un ingegnere .
Comunque, in queste cose c'è poco da teorizzare e da insegnare all'università, tanto è vero che le industrie aeronautiche preferiscono provare i modelli nella galleria del vento piuttosto che cercare di prevedere il comportamento in maniera teorica.
Secondo me, un vantaggio di questo tenebrionide, che gli potrebbe permettere di volare, è il fatto di essere molto più piccolo di un cervo volante o di un Hidrophilus piceus che sono costretti a volare "in piedi" per la loro mole.
La stragrande maggioranza degli insetti (tranne alcuni odonati, lepidotteri e ortotteri) non sfrutta le leggi fisiche del volo planato e non è dalla superficie delle ali che trae la portanza. Peraltro, la forma e il profilo delle ali sarebbero sbagliati per questo scopo.
In sostanza, non sono aerei, ma elicotteri, e le ali o le pinne agli elicotteri servono poco; a volte, danno solo ingombro.
In particolare, le elitre dei coleotteri sono orientate e articolate in modo da non poter dare un contributo in termini di portanza; anche perché la portanza si sviluppa solo a velocità piuttosto alte; altrimenti, si va in "stallo".
Tanto è vero che volatori forti e abituali come le cetonie (e, suppongo, anche l'avatar di Giacomo) preferiscono non aprirle neppure.

Ci ho pensato un bel po' a questi fenomeni e ci ho scritto un articolo sul magazine (chiedo scusa perché non è elegante citarsi), ma mi sono tenuto a debita distanza dai fenomeni del volo, che come avete detto giustamente, sono complicatissimi, perché coinvolgono comportamenti statistici dei gas, come le turbolenze.

Quanto ai Cossyphus monilipherus, dato il loro temperamento, dubito di riuscire a convincerne uno a spiccare il volo (preferiscono fare il morto), ma vi terrò aggiornati.

luigi



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Hemerobius
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Flora e Fauna

Inserito il - 01 febbraio 2009 : 18:53:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Avevo abbandonato questa discussione con un Lagriide () a pancia in su e me la ritrovo con disquisizioni di fisica aeronautica!

Una domanda, ma siete sicuri che volino?

Poi una precisazione, da pedante e pignolo lo so (), ma è più forte di me. La testa non è incassata sotto il pronoto ma è coperta dall'espansione della parte tergale del pronoto. Quasi la stessa cosa, ma non del tutto!


Ciao Roberto

verum stabile cetera fumus
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gomphus
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Inserito il - 01 febbraio 2009 : 19:17:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di elleelle:

... In particolare, le elitre dei coleotteri sono orientate e articolate in modo da non poter dare un contributo in termini di portanza; anche perché la portanza si sviluppa solo a velocità piuttosto alte; altrimenti, si va in "stallo".
Tanto è vero che volatori forti e abituali come le cetonie (e, suppongo, anche l'avatar di Giacomo) preferiscono non aprirle neppure...

ciao luigi

come ingegnere sicuramente ne sai più di me... ma il fatto che non mi convince è che solo coleotteri ottimi volatori, come le cetonie e molti buprestidi, volano senza aprire le elitre (alcuni buprestidi addirittura hanno elitre saldate, le sollevano leggermente come il cofano di un'auto quel tanto che basta per aprire le ali), mentre tutti i volatori mediocri le aprono completamente, se fossero inutili e d'intralcio dovrebbe succedere altrimenti

preferiscono fare il morto? beh, sono notturni, anch'io faccio il morto quando mi svegliano alle 3 di notte , prova a convincerli a volare di sera...

per roberto: non sono sicuro che volino, però li ho visti in numero in ambienti magari antropizzati, come terreni lasciati incolti (ambienti quindi recenti), circondati da chilometri di ambiente apparentemente inadatto e dove non se ne vedevano... non mi danno l'aria di spostarsi a piedi da un luogo adatto a un altro

maurizio

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elleelle
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Flora e Fauna

Inserito il - 01 febbraio 2009 : 20:19:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Scusate. In questo forum mi sento sempre ignorante tra esperti e, quando si tocca una materia che conosco bene, mi viene la tentazione di mettere a disposizione quello che so per contribuire più concretamente del solito...
Comunque, scusami per aver citato il titolo di studio. Non era per "porre la questione di fiducia", ma solo per spiegare la mia insistenza.

Il ragionamento dei volatori più o meno specializzati non mi sembra contraddittorio, anche se sto rientrando nella materia vostra e tu mi insegni che andare a ipotizzare perché un insetto si è evoluto in un certo modo è un discorso molto difficile e arbitrario.

Secondo me, i coleotteri che spiccano il volo frequentemente, e di giorno quando sono più esposti, preferiscono evitare di aprire le elitre, che sarebbe una complicazione, una perdita di tempo e una perdita di protezione; inutile, proprio perché le elitre aperte non aiutano a volare, ma aumentano la probabilità di collisioni e l'attrito con l'aria.
Quelli che volano di tanto in tanto, magari solo di sera per cercare un partner, non hanno subito una selezione basata sulle elitre, perché per loro, aprirle o non aprirle, fa poca differenza.
Certo ci sono le eccezioni, come sempre: le cetonie hanno la fessura mentre i Cerambycidae floricoli le aprono; comunque, molti floricoli hanno elitre piccole.
Invece, le tegmine degli ortotteri, secondo me, servono al volo, perché sono tenute orizzontali come le ali di un aereo e hanno un profilo convesso superiormente, che crea portanza.

luigi





Modificato da - vladim in data 20 maggio 2016 14:05:05
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gomphus
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Inserito il - 01 febbraio 2009 : 22:19:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di elleelle:

... Secondo me, i coleotteri che spiccano il volo frequentemente, e di giorno quando sono più esposti, preferiscono evitare di aprire le elitre, che sarebbe una complicazione, una perdita di tempo e una perdita di protezione; inutile, proprio perché le elitre aperte non aiutano a volare, ma aumentano la probabilità di collisioni e l'attrito con l'aria...

beh, le cicindele le aprono... però, nonostante la rapidità e l'agilità con cui si alzano in volo, non sono "buoni volatori", il loro volo è piuttosto pesante, non è né particolarmente veloce, nè caratterizzato da una particolare agilità di manovra

sembrano essere proprio i volatori più veloci e potenti quelli in cui le elitre tendono a non aprirsi più, forse anche perché alle basse velocità un'aerodinamica raffinata non fa gran differenza, mentre a velocità elevate strutture come le elitre diventerebbero un fattore di disturbo... il che non toglie che alle basse velocità un qualche effetto portante possano averlo, per fare un paragone probabilmente stupido, le ali di un aliante hanno funzione portante alle basse (non troppo) velocità, ma alla velocità di un aereo a reazione si disintegrerebbero

cmq tu parli delle tegmine degli ortotteri con profilo superiormente convesso, ma anche le elitre dei coleotteri sono così... ti senti di escludere decisamente che le elitre ad es, di un melolontide o gi un cervo volante, con la superficie concava rivolta in avanti e in basso, possano funzionare un po' come un parapendio?

maurizio

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