E' passato più di un anno ma non ho dimenticato il campanile, anzi sto sistemando del nuovo e curioso materiale da sottoporre alla vostra curiosità, inoltre, stiamo lavorando per voi: un gruppo di giovani e un vecchio stanno valutando la possibilità di effettuare un calendario di aperture per rendere possibile qualche visita. Ci sono molti problemi tecnici da superare...ma non manca la voglia.
"Il nome degli stolti sta scritto per ogni dove". Così mi diceva un vecchio amico, e spesso questo è vero, però se leghiamo i nomi alla storia o al tempo che passa, ci accorgiamo che qualche nome, firma o data ora assume un valore diverso. Sul campanile, sparse qua e la, ci sono firme nomi ricordi e sarebbe bello riuscire a mapparle tutte, alcune come quelle già postate segnano dei momenti significativi dell'erezione del campanile, altre era solo la simpatica testimonianza di chi aveva avuto la rara opportunità di passare da quelle parti. A 111 anni dal completamento del campanile queste tracce fanno ormai parte di esso, segnano gli eventi belli e brutti della nostra storia e sono, a mio parere, importanti brandelli di memoria. Sul campanile sono passati prima gli operai poi i ragazzi dell'oratorio, visitatori forestieri; ci sono state durante il periodo delle due guerre anche le vedette che dall'alto del campanile davano l'allarme in caso di attacco aereo, quante storie, ma vediamone alcune.
Colombo Giovanni detto Bigin da Nizza il 13 Giugno 1904
Così recita la scritta e stando alla data dovrebbe trattarsi di un operaio o di un tecnico che lavorava alla Fabbrica perché, è bene ricordare che il campanile venne inaugurato la notte di Natale del 1904.
Immagine: Campanile di San Nicolò in Lecco 253,02 KB
Stando alla firma di Fracassetti Angelo (di) Lorentino dovrebbe trattarsi di un operaio perché cognome e località di residenza corrisponde alla provenienza delle maestranze.
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Questa scritta incisa su placca di cemento a fresco, dovrebbe riferirsi a lavori di ultimazione della cella dell'orologio. I cognomi Rossetti e Rigamonti sono comuni alla provenienza delle maestranze, la data sembra di leggere distintamente 1905 mentre sono poco interpretabili i caratteri che la precedono, forse il 19 Marz(o).
Immagine: Campanile di San Nicolò in Lecco 280,3 KB
Pezzo da Gaeta
Più conosco, più mi accorgo di non conoscere.
Modificato da - Pezzo da Gaeta in data 11 febbraio 2015 23:21:21
All'ultimo piano, quello corrispondente alla terrazza belvedere, su una pietra del muro una scritta precisa, tracciata a vernice rossa, forse risalente a qualche intervento di manutenzione e altre scritte a matita di difficile lettura
Immagine:Campanile di San Nicolò in Lecco 276,7 KB
Ultima per questa sera ma non ultima per importanza, questi tre nomi circoscritti in un rettangolo:
BOSISIO GIUSEPPE SALVATORE SASSI CATTANEO ACHILLE 10-7-1923
Dei tre è riconducibile con certezza solo il secondo: Sassi Salvatore. Al tempo della firma era solo un ragazzino di 13 anni, ma il 2 giugno 1937, solo 14 anni dopo, come sottotenente pilota morì a Noari (A.O.I). Salvatore Sassi è insignito di Medaglia d'Oro. Questo non per evocare tempi o fatti che tra l'altro ne abbiamo già fin troppi ora, ma per capire che fra quelle scritte tracciate a lapis si nascondono nomi, fatti, storie che sarebbe un peccato dimenticare.
Immagine: Campanile di San Nicolò in Lecco 288,98 KB
Spero che questa carrellata non vi abbia stancati. Mancano ancora molte firme ma credo che sia inutile postarle. Però ne manca una, ma è messa in un posto difficilissimo da raggiungere, è all'esterno, ma ci arriveremo...
Ed ora un saluto dal campanile, da sotto una campana guardando verso il Monte Resegone. Sabato sono salito e sceso due volte, lunedì una volta sola ed abbiamo provato a condurre fino in cima una scolaresca di studenti spagnoli. Nonostante i 400 gradini e gli oltre 80 metri di dislivello è sempre un piacere
Immagine: Il Monte Resegone visto dalla cella campanaria. 9 febbraio 2015 263,5 KB
Il carnevale ambrosiano come si sa si prolunga fino al sabato e ieri mentre stavamo provando la mascherata dei bambini per la sfilata di oggi (se non piove) il nostro campanile, il sole, le montagna e le nuvole ci hanno offerto questo spettacolo. Essendo carnevale ho truccato anche un po' i colori, ma proprio poco, solo per mettere in risalto maggiormente le sagome del campanile e dei resti di archeologia industriale presenti nell'area.
Immagine:Campanile San Nicolò in Lecco 20 febbraio 2015 201,91 KB
Grazie Pukie. Arriveranno anche gli archeologi un giorno, considerato che i testimoni diretti non ci sono più servirà qualcuno che colleghi il passato al futuro.
Vi avevo promesso una firma particolare e ieri, dopo essermi fatto prestare la macchina fotografica da mia moglie, sono riuscito a rapire qualche particolare dal mio campanile. Questa "Firma", posta a circa 40 metri di altezza, è l'impronta che l'acrobata ballerino Antoine Le Menestrel ha lasciato, spruzzando ocra naturale sciolta con la saliva sulla sua mano appoggiata alla parete. Era il 24 maggio 2008 quando l'artista scese danzando dalla sommità del campanile fino sul sagrato della Basilica appeso ad una fune. Gli agenti atmosferici vanno impallidendo la figura e prima che sparisca fissiamola in fotografia.
Immagine: Campanile di san Nicolò in Lecco, orma di Antoine Le Menestrel 235,26 KB
Mani mano che la costruzione cresceva, venivano lasciati dei segni a fissare le tappe raggiunte. La costruzione iniziata nel 1882 con lavori preparatori e costruzione di una parte del torrione medievale mancante era giunto all'inizio del tronco di cono, i primi metri del campanile vero e proprio, siamo dunque nel 1884 e la data è segnata nella chiave di volta di uno dei due portali dai quali si accedeva all'interno del campanile in costruzione, oggi questo portale è tamponato.
Immagine: Campanile di San Nicolò in Lecco, chiave di volta 1884 193,38 KB
Tre anni dopo, siamo sopra il primo terrazzo e ai primi metri della parte ottagonale del campanile. Da terra 27 metri. Ancora una chiave di volta della porta che da accesso al terrazzo, anno 1887.
Immagine: Campanile di San Nicolò in Lecco, chiave di volta 1887 262,48 KB
Pezzo da Gaeta
Più conosco, più mi accorgo di non conoscere.
Modificato da - Pezzo da Gaeta in data 29 marzo 2015 19:09:08