Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
Provo a sparare qualche nome... Il sirfide arancione: Parhelophilus versicolor ? Lo straziomide grande: Stratiomys longicornis ? Quello con le frangie nelle tibie è stato determinato come Trichopoda pennipes (Tachinidae) sul sito diptera.info (nuovo per la Sardegna??)
Daniele
Modificato da - Hospiton in data 23 giugno 2008 11:28:57
Ciao Daniele Ho numerato tutte le tue fotografie per avere un riferimento più agevole. Conosco buona parte dei ditteri per averli già fotografati, per altri mi sono fatto un’idea. n° 1: ho sempre chiamato questa pianta "carota selvatica" ma in botanica sono molto approssimativo, ho sempre sbagliato o è lei? n°2 , 3, 4 e 5: confermo senza alcun dubbio Parhelophilus versicolor n° 6 e 7: Eristalis sp. l’arista nuda e la terza zampa così lunga e robusta sono tipiche del tenax ma senza una buona immagine della banda facciale e della pelosità degli occhi non possiamo dirlo con convinzione. n° 8 e 9: non l’ho mai visto ma credo non ci siano altri Tachinidae che abbiano quel pettine alla terza tibia, direi quindi Trichopoda pennipes n° 10: non vado oltre Tabanidae, non li conosco proprio, aspettiamo Andrea n° 11, 12 e 13: Odontomyia angulata (Statiomydae) n° 14 e 15: anch’io voto per Stratiomys longicornis, la sua descrizione su Faune de France ha un’ottima corrispondenza. n° 16: Eristalinus sp., secondo me è una femmina di E aeneus ma una diagnosi differenziale sicura con il sepulcralis si ha solo con una macro molto spinta che consenta di vedere la distribuzione della peluria sugli occhi e sulla terza tergite o al binoculare. n° 17, 18 e 19: Cylindromyia sp. anche in questo caso applicare le chiavi delle specie su fotografia è una missione impossibile, per cogliere le sottili differenze tra le specie basate sulla pubescenza pleurica, i tubercoli sulle tergiti e le setole dell’addome, del torce e delle zampe è indispensabile lo stereoscopio.