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Galleria Tassonomica
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Natura Mediterraneo
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 Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa.
Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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| Autore |
 Discussione  |
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vladim
Moderatore trasversale
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
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vladim
Moderatore trasversale
Città: Milano
Prov.: Milano
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34172 Messaggi
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 Inserito il - 07 giugno 2008 : 12:04:32
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244,01 KB
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vladim
Moderatore trasversale
Città: Milano
Prov.: Milano
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34172 Messaggi
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Inserito il - 07 giugno 2008 : 12:05:25
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259,67 KB
“…il signore Iddio ….condusse tutti gli animali da Adamo, per vedere con quali nomi li avrebbe chiamati, poiché il nome che egli avrebbe imposto ad ogni animale vivente, quello doveva essere il suo vero nome. Adamo dunque diede il nome ad ogni animale…”
(Genesi, 2,19-20)
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32714 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 07 giugno 2008 : 17:26:21
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Sembra una Saperda charcharias (un po' giù di corda...), che vive sui pioppi.
Dimensioni? Sui 3 cm? Se è più piccola, potrebbe essere un'altra specie.
Gli uomini spesso inciampano nella verità, ma, di solito, si rialzano e continuano per la loro strada (W. Churchill)
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 07 giugno 2008 : 17:56:42
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Posso chiederti Vladim che attrezzatura hai usato per scattare le foto e in quale anno?
Grazie ,
Beppe
La Natura è vibrazione e ci pervade: ingrato compito coglierne la Luce e condividerla.
Beppe Miceli |
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vladim
Moderatore trasversale
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
34172 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 07 giugno 2008 : 19:43:21
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OK, Beppe.
Le foto risalgono all'ottobre 1977 (!!!).
Ho utilizzato una Minolta SRT303 con obiettivi fissi Rokkor 50 mm. e 28 mm.
Per le foto dell'insetto intero ho semplicemente aggiunto un anello di
prolunga di 20 mm.
Poi, con l'aumentare dell'ingradimento voluto, ho aggiunto di volta in volta
altri tubi di prolunga e moltiplicatori di focale.
Per le foto al max. ingrandimento ho utilizzato in successione un triplicatore di focale (i "puri" storceranno il naso, ma per le macro si era rivelato utilissimo!), tre anelli di prolunga (12-20-36 mm.) e l'obiettivo.
Poichè in queste condizioni la distanza di messa fuoco è fissa (anche se in realtà si puo' variare un po' ruotando la ghiera della messa a fuoco) e diminuisce all'aumentare dell'ingrandimento ed al diminuire della focale dell'obiettivo, bisogna trovare un compromesso.
Infatti, se ben ricordo, con triplicatore+ 3 tubi di prolunga + 28 mm. si
arriva a contatto del soggetto... prima di riuscire a metterlo a fuoco.
Per ovviare a ciò si può inserire un anello invertitore, a cui avvitare il 28mm."rovesciato", e si ottiene il max. ingrandimento possibile con questa
attezzatura.
Avevo poi scoperto per caso che, se quella fotocamera veniva posizionata in B (posa) e si attivava l'autoscatto, l'otturatore restava aperto per circa 4".
Quindi, fissata la fotocamera sul cavalletto, chiuso al max il diaframma (in questo caso f=16), e messo a fuoco il soggetto (la cosa più ardua, data la pochissima luminosità dovuta al "treno" di dispositivi tra corpo macchina e obiettivo) ho impostavo la posa B ed avviato l'autoscatto.
Nei 4" di apertura dell'otturatore ho dato un colpo di flash (tenuto molto vicino al soggetto), ed ecco la foto in cui ...più che la testa di un coleottero sembra di vedere quella di un...bisontedagli occhi enormi!
Spero di essere stato abbastanza chiaro
Resto ovviamente a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Ciao
Vladim
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Vitalfranz
Utente Senior
Città: Luxembourg
Regione: Luxembourg
2500 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 07 giugno 2008 : 20:17:54
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| Messaggio originario di elleelle:
Sembra una Saperda charcharias (un po' giù di corda...), che vive sui pioppi.
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Esatto, si tratta anche di una femmina, il maschio é più ristretto posteriormente... un bel ritrovamento! 
Francesco Vitali
P.s. Complimenti per le foto: non avevo mai notato che le saperde avessero le ciglia come noi! |
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Saperda carcharias milanese
Inserito il - 07 giugno 2008 : 12:02:27
