mi sto interessando alle specie attribuite al genere che siano a distribuzione atlanto mediterranea; chi possedesse esemplari particolari da determinare, da studiare, o comunque da documentare sotto qualsiasi forma, è pregato di contattarmi. Chiaramente anche la documentazione malacopaleontologica è di supporto alle specie conosciute, specialmente per il bacino mediterraneo. Ringrazio sin da ora chiunque raccolga questa richiesta. Saluto tutti.
Carlo
Modificato da - Murex76 in Data 10 novembre 2009 22:35:40
Forza ragazzi, possibile che nessuno ha esemplari di Mathildidae in collezione? Ho ricevuto messaggi da diversi amici forensi, ma mi sembra che ci sia ancora da dialogare su questo argomento, nel senso che se qualcuno ha dubbi sull'identificazione dei propri esemplari, si può provare a cancellarli insieme. Spesso le specie si somigliano o magari è difficoltoso rilevare le differenze, o ancora ci si trova davanti a simbling species, o ancora a sister species, e così via, l'elenco può diventare lungo. Ringrazio ancora e saluto tutti.
tu parli facile ,ma si tratta di Mathilde, mica di conchiglie che si trovano tanto facilmente. Io ho qualche esemplare di questa interessante famiglia e quello che mi da più da pensare è questo che avevo già inserito sul forum tempo fa. Cosa ne pensi?
Ciao Peter, contento di leggerti; belle le foto dell'indirizzo che hai fornito. Da quello che posso vedere francamente la foto n.5 orienta fortemente verso Mathilda letei, anche perchè ormai sembra chiaro che M. barbadensis finora non è stata mai rinvenuta con certezza in Mediterraneo. Mentre per la foto di M. retusa, osservo un interspazio fra i vari cordoni spirali molto più largo del solito, ma potrebbe rappresentare una variazione che rientra nel proprio range morfologico. Magari dagli un'occhiatina più approfondita. Grazie per il tuo intervento. Ciao.
Posto questa Mathilda determinata come Mathilda cochlaeformis. L'unica curiosita è che presenta un solo cordone minore invece di due. Ma forse tutto dipende dal fatto che l'esemplare è gerontico
Ciao Mariateresa, si è lei. La cochlaeformis, a seconda delle popolazioni sembra possa essere inquadrata in due morpha; uno classico, con i cordoni maggiori molto prominenti, fortemente carenati, ed uno con i cordoni di dimensione leggermente diversa fra di essi. Il tuo esemplare presenta tre cordoni spirali, considerando il basale dell'ultima spira, che osservato bene risulta a sua volta bicarenato, bel senso che presenta una sorta di incisione che lo percorre sulla superficie. I dati in mio possesso non confermano l'attribuzione dei due morpha a habitat o profondità diverse. Comunque bell'esemplare, che suppongo provenga da fondali coralligeni. Grazie, ciao.
Misura 13 mm, proviene da Alghero,sicuramente fondale coralligeno più precisamente trovato fra le reti da pesca per le aragoste; profondità 100m. Come si puo vedere e provvisto di mollusco. Spanter
Si Mariateresa, confermo. Complimenti per gli esemplari, sono molto interessanti. L'ultimo è ancora da attribuire a M. gemmulata, e inoltre, al di là della forma che in foto appare un poco più inflata, i caratteri di scultura sembrano essere identici, almeno per quello che riesco a leggere in foto. Grazie. Alla prossima.
Ciao Edoardo, anche tu possiedi esemplari interessanti, specialmente la seconda retusa, che presenta una scultura con i noduli poco prominenti e una forma generale leggermente diversa rispetto la norma. E' stata trovata insieme alla prima (80 m)? Varrebbe la pena di esaminarla "de visu". Grazie per la tua partecipazione. Ciao.