Buonasera a tutti ,mi piacerebbe conoscere la genesi di alcune rocce raccolte in superfice in zona Santeramo in colle prov Bari. Essendo appassionato della materia non ho trovato nulla di simile nelle mie ricerche,qualcuno mi illumini grazie #128522; . Allego foto di cui mi scuso per la qualità.. magari basta una semplice occhiata Immagine: 240 KB Immagine: 222,59 KB Immagine: 239,88 KB
nella zona affiorano i "Calcari di Altamura", all'interno dei quali, si dice in legenda, sono presenti livelli di calcari brecciati cementati da una matrice calcarea ferruginosa; può darsi che localmente questa possa dare concrezioni di ossidi di ferro simili a quelle che hai rinvenuto; altrimenti occorre chiamare in causa un'attività antropica di qualche tipo buona giornata
maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
Queste concrezioni ferrugginose localmente generano modeste formazioni stalattogmitiche in ambiente carsico ove si concentrano alte percentuali di ferro oltre al calcio tanto da essere attratti in alcuni casi da calamita. Al taglio con disco risultano essere durissime e presentano il tipico canalicolo interno. Immagine: 158,33 KB Immagine: 165,77 KB Immagine: 187,88 KB
mi sembra strano quello che dici a proposito della formazione in ambiente carsico di simil-stalagmiti; non ne ho mai viste così (ma può voler dire poco) e nella sezione che mostri, attorno al canalicolo centrale (che ha una forma piuttosto regolare invece) non si notano strutture riconducibili ad un accrescimento concentrico; potresti far vedere la sezione dell'oggetto indicato? queste formazioni le trovi in un'area circoscritta?
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maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
Sembrano scorie di basso fuoco o tentativi di manufatti di quel tipo... io proverei a farle vedere anche a qualche archeologo dell'Università. Che siano concentrate in una stessa zona è un altro elemento in quella direzione.
L'area di rinvenimento è molto vasta ed è compresa in vecchi uliveti impiantati con scavi fatti a mano nella roccia carsica,il materiale di risulta si trova ormai disperso nella terra arata e comprendente i reperti in foto da dove si evincono formazioni stalattogmitiche metalliche .si esclude la matrice antropica, foto più esplicative Immagine: 29,53 KB Immagine: 221,14 KB
l'ultima è sicuramente una concrezione botroidale (potresti farla vedere dall'altro lato?); per quelle con un foro centrale più o meno largo, l'unica ipotesi che mi viene in mente, tra i processi naturali, è che si tratti di rizoliti Link con una componente sideritica;
maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
Grazie dell'attenzione , invio prima foto che mi hai chiesto poi seguiranno altre foto di stalattogmiti appena smerigliate e associazioni di esse . Da quelle smerigliate si nota l'accrescimento concentrico di cui parlavi ( foto con calamita) Immagine: 122,94 KB