L'altro ieri sera, durante un test di settaggio della mia camera cmos che puntava Marte, mi è capitato di osservare in modo puramente casuale un oggetto alquanto strano per caratteristiche e comportamento. Si trovava in una zona di cielo compresa tra marte e la stella 45 Aqr come è possibile vedere nelle immagini che seguiranno. Immagine: 89,76 KB Immagine: 88,83 KB Immagine: 24,81 KB 17.11.2018, inizio osservazione ore 18:08:38. Obiettivo Canon EF 55-250 mm (a 55 mm) + Gpcam2 color.
Ovviamente, si possono tranquillamente escludere corpi celesti come comete, meteoriti, satelliti artificiali o altro considerando i tempi e la modalità con cui è avvenuto lo spostamento. E' possibile, inoltre, percepire una variazione di forma dovuta probabilmente ad una possibile rotazione dell'oggetto durante il suo spostamento relativo rispetto alla prospettiva di osservazione. L'unica ipotesi che mi è venuta in mente è quella che potesse trattarsi di un drone ma, considerando l'altezza a cui si trovava marte (31°) e il suo spostamento relativo rispetto al pianeta (circa mezzo grado), non ho avuto modo di capire a quale distanza potesse trovarsi da me e di quale dimensione fosse. Vista la stranezza del fenomeno, ho pensato di condividerlo con voi per sentire opinioni a riguardo.
Provo a fare qualche considerazione, sperando di non dire sciocchezze.
Dalla tua descrizione ricavo che lo spostamento è stato di circa mezzo grado ed è avvenuto in circa 13 minuti.
Se fosse stato un oggetto in movimento a bassa quota, per esempio un drone ad un centinaio di metri di quota, se ne ricaverebbe che in quei 13 minuti di volo il drone avrebbe coperto una distanza di 87 centimetri. Impossibile...
Si tratta quindi di un oggetto molto più distante dal suolo.
Se si trattasse di un satellite geostazionario si troverebbe ad una quota di circa 36.000 metri e in 13 minuti percorrerebbe circa 2.400 km. Questa distanza però spazzerebbe un angolo alla base di circa 3° anziché il 1/2 grado che riporti.
Salvo miei più che possibili errori di calcolo, se pensi che il valore dell'angolo di spostamento possa aggirarsi attorno ai 3 gradi allora probabilmente hai ripreso un satellite geostazionario, cosa per altro ben verificabile in future osservazioni perché dovrebbe trovarsi sempre lì, mentre la volta celeste gli ruota dietro. Viceversa si tratta di un oggetto più vicino al suolo, magari un satellite spia...
Modificato da - theco in data 23 novembre 2018 15:12:27
Ti ringrazio Theco per le tue considerazioni, senza dubbio utili alla comprensione del fenomeno. Un satellite geostazionario è plausibile. Comunque, ho riportato l'intera sequenza del movimento al seguente link: Link
.... Se si trattasse di un satellite geostazionario si troverebbe ad una quota di circa 36.000 metri.....
36.000 Km... Scusate, ma se fosse geostazionario non divrebbe apparire sempre nello stesso punto? Se no, che "stazionario" sarebbe? Le antenne paraboliche sono fisse...
.... Se si trattasse di un satellite geostazionario si troverebbe ad una quota di circa 36.000 metri.....
36.000 Km... Scusate, ma se fosse geostazionario non divrebbe apparire sempre nello stesso punto? Se no, che "stazionario" sarebbe? Le antenne paraboliche sono fisse...
il satellite è fermo nel punto di riferimento delle coordinate terrestri mentre gli altri astri ruotano e cambiano posizione istante per istante!
Esatto! Allora se l'ogetto in questione è sempre alle stesse coordinate, vuol dire che è geostzionaro e lo si dovrebbe vedere lì...anche oggi.
esatto! il geostazionario è praticamente un punto fermo del cielo! In termini matematici (o meglio geometrici)la velocità angolare dell'orbita del satellite è uguale alla velocità angolare della rotazione terrestre questi satelliti sono anche denominati "equatoriali"
Ed allora, dov'è il problema? Se puntando "là" il telescopio l'oggetto c'è ancora, si tratta di un satellite geostazionario, altrimenti si devono prendere in considerazine alte ipotesi. Non ti sembra?
Allora ragazzi.... dalle informazioni che mi risultano, l'unico satellite geostazionario che poteva trovarsi in quella posizione a quell'ora sembrerebbe essere il GORIZONT 17 di provenienza russa e adibito alle comunicazioni. L'unico particolare che mi lascia perplesso è la sua magnitudine che viene riportata intorno a 13...
Allora ragazzi.... dalle informazioni che mi risultano, l'unico satellite geostazionario che poteva trovarsi in quella posizione a quell'ora sembrerebbe essere il GORIZONT 17....
Scusa, ma perchè specificare l'ora? Se è geostazionario non dovrebbe apparire sempre nella steaaa posizione?
La magnitudine sì che potrebbe variare, a seconda quantità/angolazione della luce solare che lo colpisce.
si..certo... l'ora non ha importanza ma la visibilità è correlata all'ora di osservazione e a quell'ora la sua luce riflessa, secondo le stime di stellarium dopo aggiornamento, equivale ad una magnitudine circa 13 e questo non corrisponderebbe a quella rilevata da me ( intorno a 6-7 se paragonata alle altre stelle vicine)
cerchiamo di chiarire un po' la questione: i satelliti geostazionari vengono posti su un'orbita equatoriale e viaggiano ad una velocità uguale a quella della rotazione terrestre tanto che si trovano sempre sullo stesso punto del cielo, mentre gli astri descrivono orbite che permettono loro di trovarsi giorno per giorno in punti diversi nel cielo rispetto alla Terra. Quindi ogni giorno, condizioni meteorologiche permettendo, il satellite lo trovi sempre nello stesso punto. per la messa in orbita di tali satelliti l'Italia aveva installato due piattaforme, la San Marco e la Santa Rita (oggi abbandonate), davanti alle coste del Kenia, dove al comando del prof. Broglio, venivano posti in orbita satelliti nostrani o satelliti di altre nazioni che ce ne facevano richiesta. Del gruppo faceva parte (permettetemi questo piccolo vanto, un mio cugino generale dell'aeronautica e ingegnere meccanico addetto proprio al calcolo di tali orbite
un paio di anni fa fu pubblicato un libro scritto dal dott. Francesco Pinto direttore di Rai 3 intitolato "lancio perfetto" che parla di questi lanci italiani da queste basi ormai abbandonate. Il libro si legge con molto piacere (Francesco è una magnifica penna) e lo consiglio a chi vuole applicarsi. Alcuni nomi dei componenti il gruppo Broglio sono stati celati da pseudonimi:
Storicamente interessante, ...ma non mi pare porti alcun contributo alla determinazione..dell'UFO di Marco.
Che un satellite geostazionario sia sempre nello stesso punto rispetto ad un osservatore terrestre è assodato.
Sei sicuro che i satelliti lLanciati dalla piattaforma San Marco (l'altra era di supporto) raggiungessro l'orbita geostazionaria? A me sembra rimanessero in orbite molto più basse. Mi pare che il primo satellite geostazionario italiano fosse il Sirio, lanciato da Cape Canaveral con un razzo Delta.
Comunque, la cosa che posso fare è di puntare il mio obiettivo nuovamente in quel punto appena il tempo si sistema, credo che forse martedi sera dovrei avere uno squarcio di sereno su Milano. Vi farò sapere quanto prima..... almeno spero...
Storicamente interessante, ...ma non mi pare porti alcun contributo alla determinazione..dell'UFO di Marco.
Che un satellite geostazionario sia sempre nello stesso punto rispetto ad un osservatore terrestre è assodato.
Sei sicuro che i satelliti lLanciati dalla piattaforma San Marco (l'altra era di supporto) raggiungessro l'orbita geostazionaria? A me sembra rimanessero in orbite molto più basse. Mi pare che il primo satellite geostazionario italiano fosse il Sirio, lanciato da Cape Canaveral con un razzo Delta.
Carissimo, le piattaforme furono allestite sulle coste del Kenia proprio per mettere in orbita satelliti geostazionari tipo Meteosat, Landsat etc.: Che poi si siano messi in orbita satelliti più alti o più bassi, con differenti velocità di rotazione è possibile: All'epoca le committenze erano molte e rendevano soldi: per lanciare il Sirio, gli U.S.A. si facevano pagare e molto! per sapere se l'oggetto in argomento è un satellite e in particolare del tipo geostazionario bisognerà attendere una successiva osservazione e possibilmente poter calcolare o misurare altezza e azimut. poi. per avere la carta d'identità dell'oggetto non identificato bisognerebbe rivolgersi alla NASA o a Marte