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 di Natura Mediterraneo
 


Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa.
Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.


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 Coleoptera e Strepsiptera
 Cerambycidae: Herophila tristis tristis, femmina
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gnomo
Utente V.I.P.

Città: varzi


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Inserito il - 15 maggio 2017 : 17:20:02 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Ho incontrato questo piccolino nell'Oltrepo Pavese sui 700 m circa e fotografato il 3.6.2010


Immagine:
Cerambycidae: Herophila tristis tristis, femmina
95,33 KB

Modificato da - vladim in Data 15 maggio 2017 20:54:33

gnomo
Utente V.I.P.

Città: varzi


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Inserito il - 15 maggio 2017 : 17:21:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Immagine:
Cerambycidae: Herophila tristis tristis, femmina
81,34 KB

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vladim
Moderatore trasversale


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


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Inserito il - 15 maggio 2017 : 17:38:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Morimus ater (Cerambycidae)
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Capra
Utente Senior

Città: Morgano
Prov.: Treviso

Regione: Veneto


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Inserito il - 15 maggio 2017 : 18:44:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Vladim, oltre ad essere un ammirevole appassionato di entomologia, sei anche simpatico perché, come è giusto fare, ci provi sempre. Bello mi piace veramente questa cosa. Bravo, e lo dico con il cuore, fidati.
A parte che eventualmente sarebbe Morimus asper (ater è un altro genere) , tuttavia questo esserino è suo "cugino" Herophila tristis tristis, anzi, esserina .
Michele

Michele
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gnomo
Utente V.I.P.

Città: varzi


199 Messaggi
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Inserito il - 15 maggio 2017 : 19:41:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
In effetti, sulla prima foto la mia Herophila sembra un po' depressa... Ma se appartieni ad un genere che è "amico degli eroi", che poi muoiono sempre giovani, diventi triste per forza...

Ma sul serio, per caso qualcuno sa come si è guadagnato il nome dell'amico triste dell'eroe?

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vladim
Moderatore trasversale


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


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Inserito il - 15 maggio 2017 : 21:14:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Capra:

Vladim, oltre ad essere un ammirevole appassionato di entomologia, sei anche simpatico perché, come è giusto fare, ci provi sempre. Bello mi piace veramente questa cosa. Bravo, e lo dico con il cuore, fidati.
A parte che eventualmente sarebbe Morimus asper (ater è un altro genere) , tuttavia questo esserino è suo "cugino" Herophila tristis tristis, anzi, esserina .
Michele



Ah! Ah!Anche tu, Michele, sei simpatico: mi hai ben indorato la pillola!

Ma allora (a parte il lapsus di ater per asper) sono proprio iellato!
Qui Link avrei voluto rispondere, e non l’ho fatto per timore di sbagliare.

Stavolta mi pareva che fosse un esemplare della stessa specie (non conoscevo affatto la Herophila, anche se in galleria appare 21 volte - forse troppe) e mi son detto: stavolta mi butto!
E mi son rotto la testa! Qual è la caratteristica più evidente che li distingue? La forma delle macchie?

A proposito, non è che ho preso un granchio anche qui

Link
Link ?

Grazie

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Capra
Utente Senior

Città: Morgano
Prov.: Treviso

Regione: Veneto


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Inserito il - 15 maggio 2017 : 21:28:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Innanzi tutto il Morimus è mediamente molto più grande dell'Herophila, ha le antenne più lunghe (anche la femmina), cromaticamente tende algeigio scuro e le macchie proseguono fin tuttp il fianco, mentre nell'Herophila rimangono confinate solo nella parte superiore dell'elitra. Questo è quello che puoi vedere da una foto, ma dal vivo ti accorgi subito che le due specie sono abbastanza diverse..
Per quanto riguarda i due link, il primo è corretto, il secondo non so perché non conosco quella famiglia.
michele

Michele
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32712 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 16 maggio 2017 : 15:51:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Vladimiro, non dimenticare che, a complicarti la vita, c'è anche Lamia textor ....., più massiccia, con antenne corte e macchie poco evidenti.
Io la Herophila tristis la riconosco soprattutto dal colore, che dà decisamente sul marrone.
Ha anche habitat un po' diversi. Si trova spesso sul terreno e sotto le pietre.

luigi
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vladim
Moderatore trasversale


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


34172 Messaggi
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Inserito il - 16 maggio 2017 : 16:15:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho visto che, ancora più simile per quanto riguarda le macchie, ce n'è anche un altro, che non mi è chiaro se sia una specie o una sottospecie.
E' il funereus.

In Galleria e in Faunaeur è indicato come Morimus asper funereus, ma altrove in rete è dato come specie a sè: Morimus funereus.

Grazie
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Capra
Utente Senior

Città: Morgano
Prov.: Treviso

Regione: Veneto


905 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 16 maggio 2017 : 18:07:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ti stai imbarcando su un argomento alcuanto particolare:
Il Morimus funereus lo si incontra in tutta la penisola Balcanica ed arriva fino a noi fino al medio basso Friuli. Ci sono varie "razze" anche di transizione tra l'asper ed il funereus che si differenziano per la colorazione di base delle elitre (grigio scuro quasi nero per l'asper, grigio chiaro per il funereus). Come dicevo ci sono delle razse di transizione tra le due specie per le quali il carattere più interessante da evidenziare, oltre al colore di base, sono le macchie scure. Quello che varia molto è l'estensione di queste macchie che differiscono in maniera netta confrontando esemplari Greci di funereus con esemplari del centro Italia di asper.
Mentre nel funereus le macchie sono ben visibili e non scendono mai lungo i fianchi delle elitre (un po' come per l'Herophila), nell'aspet le macchie sono meno visibili (alle volte quasi assenti) e comunque sono più allungate lungo i fianchi delle elitre. Un altro carattere importante è dato dalla lunghezza delle antenne che, mediamente, sono molto più lunghe in asper e più contenute in funereus.
michele

Michele
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