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 ... Helleria brevicornis ?
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paolofon
Utente Super

Città: Reggio nell'Emilia
Prov.: Reggio Emilia

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 24 ottobre 2014 : 17:47:05 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia


Foto del 14-04-13, fatte ad Arceto, nella pianura reggiana, se non ricordo male sollevando un grosso vaso appoggiato ad un ceppo.

Immagine:
... Helleria brevicornis ?
206,83 KB

Per quanto cerchi, non riesco a vedere gli uropodi...

Immagine:
... Helleria brevicornis ?
157,38 KB

Immagine:
... Helleria brevicornis ?
179,55 KB

Immagine:
... Helleria brevicornis ?
161,57 KB

Per quel poco che ne so, gli uropodi non visibili dall'alto perché ribattuti sulla faccia ventrale del corpo sarebbero caratteristici della famiglia Tylidae, ordine Isopoda.

Se non ho sbagliato (cosa facilissima! ), allora in Italia vi sono 2 generi e 3 specie:


Checklist of the Italian fauna:


Tylos Latreille, 1826

Tylos europaeus Arcangeli, 1938 (N, S, Si, Sa)

Tylos ponticus Budde Lund, 1885 (N, S, Si, Sa)



Helleria Ebner, 1868

Helleria brevicornis Ebner, 1868 (N?, S, Sa)

Link



Il genere Tylos, con le sue due specie, è tipico dei litorali sabbiosi. Pare invece che Helleria brevicornis sia più terrestre.

Ho consultato il sito Cloportweb (segnalato, mi pare, dalla nostra amica Juventino).

Ecco le caratteristiche della specie:

•oeil petit constitué par une vingtaine d'ommatidies.
•antennes courtes (d'où certenement le nom d'espèce brevicornis) formé de 5 articles et d'un flagelle de 2 articles dont le distal (extrémité de l'antenne) est très réduit.
•les téguments sont à peu près lisses.
•Tergites pléonaux soudés sauf au niveau des plerépimères.
•une ou deux poches pseudo-trachéennes.
•Telson trapézoïdal et uropodes rabattus sur la face ventrale du corps, invisibles en vue dorsale. Ce dernier critère est caractéristique de la famille des Tylidae (Genres Helleria et Tylos).
•les uropodes sont réduits et recouvrent seulement le cône anal, contrairement aux Tylos où les uropodes recouvrent les pléopodes postérieurs.
ce cloporte se met en boule quand on le titille.
•La taille de ce Tylidae est en moyenne de 27 mm.
• Coloration : jaunâtre ou brunâtre



Le caratteristiche che sono visibili nelle mie foto mi sembra corrispondano....

Anche le foto del Forum francese Le monde des Insectes sono molto simili: vedi qui.

Due dubbi:

- la Check List della fauna italiana citata prima riporta la presenza della specie in Italia del Nord con un punto interrogativo;

- secondo Cloportweb e il volume Isopodes terrestres, n 64 della Faune de France l'ambiente sarebbe:

Espèce propre aux forêt de chênes verts de la région méditerranéenne, dans l'humus et les feuilles mortes. Depuis le bord de la mer jusqu'à 600 m d'altitude sur le continent (environs de grasse) et de 1200 m en Corse (forêt de Valdoniello).


... almeno in Francia.

Aspetto i vostri pareri.

Grazie


PaoloFon

Modificato da - paolofon in Data 24 ottobre 2014 17:50:49

paolofon
Utente Super

Città: Reggio nell'Emilia
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7442 Messaggi
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Inserito il - 26 ottobre 2014 : 21:13:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia



No, temo proprio di essermi sbagliato: secondo l'articolo "The terrestrial Isopoda of Corsica (Crustacea, Oniscidea) di Stefano Taiti & Franco Ferrara (Bulletin du Museum national d'Histoire naturelle, Paris, 4e série, 18, 1996 Section A, no s 3-4 : 459-545) ( Link ), la distribuzione della specie è la seguente:

DISTRIBUTION. — This species has a North-Tyrrhenian distribution. It occurs in southern Provence, Corsica, Sardinia, some islands of the Tuscan Archipelago (Capraia, Elba, Pianosa) and Monte Massoncello (Livorno).
BUDDE-LUND (1885) recorded this species at Genoa and VERHOEFF (1910) at Ospedaletti (Imperia), but these records need confirmation; according to VANDEL (1960) they represent occasional introductions.


Peccato, mi sembravano proprio lei!





PaoloFon
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gipomontesanto
Utente V.I.P.

Città: Pisa
Prov.: Pisa

Regione: Toscana


104 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 03 giugno 2016 : 13:50:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sono certamente Armadillidium, ma dalle foto non si può risalire alla specie.
Riesci a mandarmi i campioni?

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Giuseppe Montesanto, PhD
Dipartimento di Biologia, Università di Pisa
giuseppe.montesanto[at]unipi.it

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